What Lies Beneath - Le Verità Nascoste (R. Zemeckis, 2000)


http://www.imdb.com/title/tt0161081/?ref_=fn_al_tt_1

Rivisto ieri notte su Sky questo buon thriller del sempre bravo Zemeckis.
Come tutti i suoi film è girato da dio, stile a palate, virtuosismi eleganti usati con intelligenza, uso discreto ma importante della tecnologia per realizzare effetti e scene al servizio della storia… Insomma, quello che per me è il cinema americano della seconda metà degli anni '90/inizio 2000 al suo meglio.

È un thriller di chiaro stampo hitchcockiano, cosa evidentissima sin dalle musiche di Alan Silvestri (che in certi momenti si ispira spudoratamente a Bernard Hermann), con una bravissima Michelle Pfeiffer e un Harrison Ford solo bravino.
I comprimari sono pochi, c’è James Remar che fa il trucido (usato poco, però) e quasi nessun altro.
La storia non è particolarmente originale ma la tensione funziona abbastanza bene, gli spazi della casa sono usati ottimamente e anche il sonoro costruisce scene di suspense con grande abilità.
È tutto abbastanza prevedibile (anche per colpa di alcuni indizi - uno in particolare - disseminati con eccessiva disinvoltura) ma alla fine il film regge, nonostante una quindicina di minuti di troppo che secondo me potevano essere evitati.

Insomma, un thriller gradevole presentato con una confezione di ultralusso.
Tra i registi della sua generazione Zemeckis è sicuramente uno di quelli che ha saputo coniugare meglio la tecnica con il gusto del racconto, sperimentando soluzioni visive innovative senza mai far pesare il massiccio uso di effetti che spesso le accompagna. Grandissimo.

Un altro post su di un gran bel film che mancava, io lo vidi al cinema e mi piacque molto tanto che lo ricordo benissimo pur non avendolo mai piu’ visto… per il resto Giorgio ha fatto come al solito un’analisi piu’ che esauriente su cui concordo, pure a me sarebbe piaciuto vedere James Remar impiegato di piu’ (non solo qui ma nel mondo cinematografico in generale perchè l’ho sempre considerato un ottimo attore che, come tanti, purtroppo ha ricevuto meno di quello che avrebbe meritato… meno male che c’è stato “un certo” Walter Hill che l’ha saputo scoprire ed imporre ma comunque la sua presenza anche in altri film si nota!) ma, ritornando al film è veramente da non perdere!!! :wink:

//youtu.be/QuYlo-EXrw4

Rivisto stasera approfittando del suo passaggio in prima serata su La 7, seppur abbia il dvd.
Lo si guarda sempre volentieri, seppure aumentando le visioni risulta più chiara la forma “retorica” data dal regista al film, il suo essere una sorta di raccolta enciclopedica della grammatica del genere thriller…ed horror.
Chiari i riferimenti ad Hitchcock.
Wikipedia afferma che volontà del regista fosse quella di spolverare il finale persino attraverso il trailer, convinto che il pubblico di un film vuole sapere tutto.
James Remar? Basta e avanza, visto che il film è tutto basato sul rapporto a due.


Spolverare è spoilerare… malefica correzione automatica…

Un bel film. Nonostante sia pieno zeppo di classici momenti cacasotto fatti apposta per farti saltare dalla sedia con la musica sparata a palla (quello che oggi chiamiamo jumpscare), ti dà quello che vuoi da un film del genere. Si riguarda volentieri, pur non essendo un capolavoro, certo. Per quanto riguarda quella cosa del finale nel provino, secondo me che il pubblico vuole vedere tutto purtroppo da una parte è vero ma è una stronzata. Se Zemeckis ha pensato che il pubblico vuole vedere tutto magari era anche vero, all’epoca (di certo oggi è molto peggio), ma metterci il finale per accontentarlo è una stronzata! Un provino deve solo darti un’idea, deve incuriosirti, non puoi metterci il finale! Specie se è un thriller, cristo!

Che dire Tony, mi hai convinto )) Il finale nel provino è davvero una sciocchezza.
Detto questo si, bel film ma già alla seconda visione perde di ogni interesse… non so, per me alla terza l’ho trovato insulso, vuoto, non so come spiegarlo. Cosa che non succede rivedendo anche venti volte un qualsiasi Hitchcock.

Eh, vorrei vedere! Scusa se è poco! :smiley:

Era un modo alternativo e perentorio per dire che non è un capolavoro ))
…e