Which book I'm reading...right now!

Immaginavo che mi avresti “ripreso”. E’ chiaro che non ne discuto l’importanza, ma francamente mi pare un romanzetto ingenuo, senza personaggi di spessore, in cui le cose accadono senza un perchè e senza emozionare, con dialoghi iper-datati e stucchevoli. Sarà un’eresia, ma anche nell’introduzione alla mia edizione si mette in dubbio la qualità (NON l’importanza per quanto verrà) del romanzo e leggendolo ne convengo.

Va beh,è chiaro che non siamo ai livelli di un Hoffman o un Poe.Walpole era un dilettante,e anche presuntuoso(parlava con sufficienza dei romanzi gotici della Radcliffe,come se lui avesse scritto chissà cosa);ma è indubbio che tomi come Il Castello di Otranto o I Misteri di Udolfo han tracciato le coordinate della futura narrativa dell’orrore.Diciamo che valgono più come pietre miliari che a livello artistico,va’…oramai però lo devi leggere tutto,o ti punirò.

Com’è questo Enrico, ero curioso…

Derek Raymond “Il mio nome era Dora Suarez”. Raymond si immerge nel male, mi sta piacendo.

E vorrei pure vedere che ti facesse schifo!Recuperali tutti,i gialli di Raymond.Soprattutto E morì ad occhi aperti e Il Museo dell’inferno,che è un po’ il suo testamento spirituale.

io sto leggendo il conto dell’ultima cena di pinketts

Addio ciliegi in fiore di Yoshida Mitsuru

Fanteria dello spazio di A.Heinlein, ed.Urania

Come il lupo,di Eraldo Baldini

Francis Scott Fitzgerald “I racconti di Pat Hobby”.

Renato Olivieri-Ambrosio Ricorda

Metafisica del sesso - Julius Evola

Jean Baudrillard “Cool Memories” diari 1980-1990

Un libro su Andy Warhol in allegato al Corriere della Sera di un paio d’anni fa.

E ho appena finito:
Jean Baudrillard “La trasparenza del male” saggio sui fenomeni estremi

David Peace,GB84

Chiedi alla polvere
John fante :fnf:

Diari

Di Sylvia Plath

Ma quanto scriveva bene?!?:slight_smile:

Grande Sylvia Plath di lei ho le poesie tradotte da un’altro grande: Giovanni Giudici.

Quoto…peccato che sia morta così presto…:frowning:
Era una persona davvero sensibile e se si legge il diario lo si capisce ancora di più…ormai l’ho quasi finito…

Il paese delle nevi di Yasunari Kawabata