Bello, in certi momenti anche molto bello, anche se non è il film che mi aspettavo di vedere.
Mi aspettavo una cosa più cattiva, una specie di Black Swan incrociato con Full Metal Jacket, mentre invece non è proprio così (o forse lo è ma io mi aspettavo comunque una cosa diversa).
Per chi non conoscesse il film, si tratta della storia del rapporto ai limiti del sadomaso tra un giovane batterista e il severissimo direttore dell’orchestra della scuola in cui studia, che lo spinge a dare il meglio anche tramite crudeli umiliazioni, colpi bassi e metodi da nazista.
È un film sulla musica ma non solo, è anche un film sulla determinazione e sulla costanza, sull’importanza dello studio del proprio strumento e dell’abnegazione totale che serve per raggiungere livelli di eccellenza.
Il film si regge sulla grandiosa interpretazione del bravo J.K. Simmons (peraltro pluripremiato) nei panni del professore/direttore d’orchestra e su quella del giovane Miles Teller nei panni dell’alunno.
Simmons è davvero bravo e credibile, Teller è altrettanto bravo anche se potrebbe far storcere il naso a un purista dello strumento.
Io non sono un batterista (suono la chitarra) ma comunque un po’ ne capisco, fosse anche solo per il fatto che sono cresciuto e ho imparato a suonare assieme a mio fratello, che è un bravissimo batterista jazz, formatosi con fior di jazzisti. Teller nel film non ha una grande tecnica, lo si vede anche solo dalla sua impostazione e da altri dettagli che sicuramente sfuggiranno ai più, però alla fine non mi sembra un dettaglio così importante perché il film funziona benissimo lo stesso e alla stragrande maggioranza delle persone che lo vedono non potrebbe fregare meno di questo aspetto.
Alla fine è come se qualcuno venisse a dirmi “Bello Alien, però si capisce che Sigourney Weaver in realtà non sa guidare un’astronave”. È un po’ la stessa cosa.
Se voglio vedere un batterista perfettamente impostato, con una tecnica impeccabile, mi guardo un concerto o un video di Buddy Rich o di Jack DeJohnette, non mi metto certo a vedere un film.
Quindi sticazzi se il ragazzo in realtà è un batterista modesto, il film non è mica un video didattico.
Tecnicamente il film è super, bella la fotografia (praticamente tutta in interni) ma, soprattutto, notevolissimo il montaggio, pieno zeppo di pezzi di bravura senza che siano mai mostrati in maniera gratuita.
Il blu ray è ottimo per il comparto audio/video, contiene anche parecchi extra (tra cui il cortometraggio che ha ispirato il film) che ieri notte non ho avuto modo di vedere,. Li recupererò nei prossimi giorni.