Una misteriosa App assassina ti da tempo 24 ore per scaricarla sul cellulare del tuo prossimo prima di farti fare un’orrenda fine
Ho rivisto pochi giorni fa questo film torinese poichè uno dei 3 registi e sceneggiatori è maestro di tetro di mio nipote (16 anni) ad un corso estivo stile pseudo-estate ragazzi. Dunque il nipote era curioso di vedere il film del maestro
Confermo l’ottima impressione che mi aveva fatto il film alla prima visione in solitaria. Trattasi di piccolo film torinese girato da questo terzetto, finalmente il cinema delle idee.
Budget risicato, ovviamente, ma viene fuori il genio, l’italianità, il saper tirare fuori una storia avvincente e il meglio da attori che non so nemmeno se siano professionisti
Ma andiamo con ordine
Ovviamente il film si rifa al filone J-Horror di cellulari,vhs e tecnologie assassine che anni fa imperversava anche sui nostri schermi. Una vera e propria ondata di titoli, spesso non necessari e importati dai distributori solo per sfruttare la moda fino all’osso. Una moda che ormai, ha stomacato anche coloro che ci erano caduti all’epoca
Vinta quindi la normale diffidenza iniziale, ci si ritrova davanti ad un film molto solido con molte armi vincenti
Girato quasi tutto in interni in una Torino che potrebbe essere qualunque periferia d’Italia, non la solita da cartolina, si muove un ungo di attori davvero molto bravi. A partire dalla giovane protagonista, davvero convincente nel farci scendere con lei sempre più nell’ansia di questo gioco mortale da cui sembra non ci sia scampo.
Buoni anche gli effetti speciali, sui cui ovviamente non si largheggia per pochezza di mezzi, ma la realtà aumentata dell’App assassina è fatta bene e ben mostrata in 2-3 scene chiave
Il resto lo fa una sceneggiatura per nulla scontata. Il gioco è molto più crudele di quello che si possa pensare e si prova davvero disagio e disperazione.
Ricordo che alla prima visione, alla spiegazione delle regole della App assassina, avevo proprio provato un senso di disagio misto terrore e mi ero immedesimato nei personaggi e nella loro situazione sciagurata
Il film è cattivo, disperato, ben lungi da essere un clone di un J-Horror di bassa lega confezionato da qualche nerd annoiato appena uscito dal Dams
Il nostro terzetto ha le idee ben chiare e prende un genere a prima vista innocuo e te lo spara in faccia con una cattiveria che ti lascia senza fiato.
Io credo che di questo film ne sentiremo parlare.
E’ stato anche premiato a Los Angeles e proiettato al Trieste science+fiction
Anche il giovane nipote ha gradito
Se mai uscirà in dvd, recuperatelo assolutamente