Zodiac: The Movie - David Fincher, 2007

E meno male, scusa! Come fa a piacerti una monnezza come The Game? Sarà pure cinema, ma del tipo più beceramente hollywoodiano. E poi non sono d’accordo sul considerare “non cinema” Zodiac; la ricostruzione omaggia apertamente il cinema anni 70, dal logo che precede i titoli di testa alla fotografia e i dialoghi. Non sarà un capolavoro, ok ( Fincher non è mica Scorsese); ma avercene…

Manco lo sapevo, che avesse scritto un altro libro sull’argomento. Effettivamente le immagini di Zodiac Killer erano un elemento interessante; forse non le hanno incluse nell’edizione italiana per una questione di diritti d’autore.

Per uno spettatore fumatore, come me, vedersi un film di due ore e mezzo è sempre un grosso problema soprattutto se il tempo non passa mai…
E invece è passato troppo velocemente in questo caso perchè Zodiac ha davvero un ritmo fantastico e non c’è mai un calo di attenzione…
Tanto è vero che dopo un’ora e mezzo di film ho guardato l’orologio pensando fosse passata solo mezz’ora…

Quoto Zardoz e aggiungo che ad esempio la scena in cui lui scende nello scantinato del proiezzionista è di una tensione allucinante, pur essendo tecnicamente semplicissima come gioco di inquadrature ed di luci(ad esempio il tipo che rimane al buio quando spegne la luce).
Davvero consigliato…

Visto questa sera con la Belva.
Un bel film davvero, 2h36’ che passano tranquillamente, buone prove di tutti gli interpreti (A proposito, che piacere rivedere Downey Jr. e “Mamma Goose” Edwards :wink: .
Interessante e avvincente soprattutto per lo svolgersi delle indagini di pari passo con il trascorrere degli anni.
Bello l’omaggio a Callaghan.
Carente di qualche bel momento d’azione violenta, ma soddisfacente comunque.
Tra l’altro Zodiac quando accoltella i 2 fidanzatini che prendono il sole è identico a SWAT: vedere per credere:cool: :wink:

Momenti del genere avrebbero ucciso il film e stravolto il significato, IMHO. Uno dei motivi per cui mi è piaciuto così tanto è proprio la carenza di violenza grafica, effettacci ed escamotage tipici del thriller. E infatti anche la scena di tensione di cui parla la Belva -probabilmente l’unica di tutto il film- è semplice, veloce e senza artifizi.

io la sera prima di vedere zodiac mi ero rivisto, casualmente, tutti gli uomini del presidente e dopo aver visto zodiac ho notato come i 2 film possano essere paragonati per diverse cose: il film “di indagine”, il ritmo elevato e l’attenzione che non cala mai, il periodo storico, i giornalisti, la redazione di un giornale, il fatto che, come tutti gli uomini del presidente non è un film sul watergate ma un film sull’indagine giornalistica sul watergate così zodiac è un film sull’indagine giornalistico-polizesca sul caso zodiac e non tanto sul serial killer zodiac in sè…

mi sono lasciato suggestionare io oppure anche secondo voi ci sono analogie? e secondo voi gli autori di zodiac hanno tenuto in considerazione il film di pakula citandolo indirettamente oppure è tutto casuale?

beh dai se dici che hai un po di paura dovresti vedere se e peggio di panic room come hai detto tu!!! guarda e parla!!!:slight_smile:

Anch’io ho colto molte analogie con il capolavoro di Pakula in particolare e con il cinema americano anni '70 in genere di cui All the president’s men è uno dei simboli visto che parla di uno dei fatti più shockanti e controversi della storia americana di quegli anni,il Watergate,così come questo parla di uno degli avvenimenti di cronaca più famosi di quel periodo,che non a caso ispirò l’ottimo Dirty Harry (citato molto opportunamente nella seconda parte del film).Come All the president’s men,Zodiac narra i fatti senza nessuna concessione spettacolare,spiazzando così anche la maggior parte dei critici cinematografici(a proposito,se i rapporti della polizia fossero così ben narrati bisognerebbe pubblicarli), che si aspettavano una oliverstonata tonitruante e piena di retorica,alla JFK,e concentrandosi invece sulle persone coinvolte e sconvolte dal famoso “caso”,il reporter Paul Avery(Robert Downey Jr.),l’ispettore David Toschi(Mark Ruffalo) e il vignettista Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal),nella prima parte spettatore quasi passivo delle indagini condotte dai primi due e nella seconda motore attivo dell’inchiesta,abbandonata anche dalla polizia incapace di raccogliere indizi e prove conclusive nei confronti del maggiore sospettato,inchiesta che diventerà quasi un’ossessione per Graysmith e darà come frutto il libro cui il film si ispira.Molto ben girate le scene degli omicidi e ottime le citazioni cinematografiche,in particolare quella di The Most Dangerous Game(sia il film del 1932 che il racconto originale),cui sembra riferirsi uno dei messaggi del serial killer.Sembra che Fincher abbia tagliato almeno mezz’ora di film,chissà se in dvd riusciremo a vedere la versione estesa ,forse più probabilmente nell’edizione a due dischi che non uscirà nei prossimi mesi ma è prevista per il 2008.

Il dvd di Zodiac della Warner sarà disponibile dal 20 novembre per la vendita e dal 7 novembre per il noleggio

Contenuti Speciali: Questo è Zodiac
Audio: Dolby Digital 5.1 inglese e italiano
Sottotitoli: Inglese, Italiano, Danese, Norvegese, Svedese, Arabo, Finlandese; italiani per non udenti
Formato video: 16:9 - 2.40:1

fonte: dvdessential.it

Questa la Director’s Cut, con qualità visiva straordinaria nel formato ed in quanto tale osannata dalla Critica di settore: http://www.thrauma.it/dettaglio.php?dettaglio=dvd&id=26651
…Extra Interessanti e Corposissimi: due commenti audio purtroppo non sottotitolati in Italiano (uno del regista, l’altro del cast), un backstage in otto parti (54’), una featurette sugli effetti speciali (15’), tre sequenze in previsualizzazione (6’), un lunghissimo speciale sulla storia di Zodiac (102’), un ulteriore approfondimento sulle indagini del caso (42’) e un trailer cinematografico del film…:oops:

sono d’accordissimo con il buon Gu, bluray spettacolare!!
devo ancora guardarmi gli extra, ma la qualità video fa accapponare la pelle

il film lo avevo stupidamente snobbato e l’ho visto oggi per la prima volta, direi che si può usare la parola capolavoro senza remore
due ore e 40 praticamente tutta indagine (e qualche splendido omicidio) che passano con la massima leggerezza
girato in modo superbo, non so come faccia milanoodia a dire che manca il cinema

Visto qualche giorno fa in dvd, grandissimo film di Fincher con un bel cast, da Mark Ruffalo a Jake Gyllenhaal a Robert Downey Jr., Brian Cox e Chloë Sevigny, e un qui inquietante John Carroll Lynch. Atmosfere incredibili e feeling anni 70’ ricreato magistralmente dal regista, che qui a mio avviso getta i semi di quell’altro potente film che è The Social Network. Ritmo costante e una tensione insostenibile soprattutto nella scena dello scantinato, come già faceva notare la Belva. Master del dvd insufficiente, l’ho trovato molto granuloso, ho preso in ogni caso anche il BR visti gli extra polposi.

Non potrei essere più d’accordo, per me è il film del decennio. Quando lo vidi al cinema pensavo di assistere all’ennesima variazione sul tema del serial killer che rapisce/uccide/colleziona trofei umani/semina indizi e al solito agente dell’FBI con problemi personali che gli da’ la caccia, invece mi trovo davanti questo incredibile labirinto narrativo, una riflessione profonda sull’inconoscibile, sull’ossessione e tanto altro ancora, diretto e interpretato in modo magistrale.

Sono ormai convinto che Fincher dia il meglio di sé quando ha a che fare con queste non-storie - Zodiac e The Social Network appunto - soggetti che sulla carta non hanno nulla di spettacolare e a cui non daresti una lira, ma che evidentemente attizzano a mille la sua creatività, a differenza di altre sceneggiature più d’effetto (Panic Room e Benjamin Button ad esempio) che invece sollecitano il suo lato più manieristico. Per l’impegno realizzativo, la cura maniacale per il dettaglio, la ricostruzione e le trovate uniche di regia, personalmente paragono questi due film alle opere di Kubrick.

Gyllenhaal negli extra dice che Fincher gli fece ripetere tipo 40 volte una scena semplice in cui lui spostava un libro…

E non a caso… :smiley:
Tra l’altro il film fu girato in digitale, con le Viper quasi sempre accese che riprendevano qualunque cosa, i ciak ma anche le prove o le espressioni degli attori tra un ciak e l’altro. Una cosa che ricorda un po’ anche il Milos Forman di Qualcuno volò sul nido del cuculo. Licenze dei geniacci…

L’ho visto quando usci’ al cinema, però poi non lo ricordai piu’ molto ed allora mi sembrò un film tutt’altro che speciale, ma, come m’è accaduto spesso, rivedendolo nuovamente in questi giorni, non solo l’ho potuto apprezzare per quel grande film che è, ma pure per capire meglio molte cose che, ad una prima visione m’eran sfuggite e necessarie per comprendere meglio l’epilogo!!! :slight_smile:

//youtu.be/q6q_MfcDEEE