La Terza Madre (Dario Argento, 2007)

Ma vedi John, ognuno è libero di pensarla come vuole (guarda che di recensioni positive ce ne sono, come entusiasmi autentici che del resto avrai riscontrato pure tu) però:

  1. Chi non ha visto il film, a mio avviso, ora ch’è uscito non ha diritto di parola (e non c’è citazione che tenga, tanto comunque di autorevoli ne trovi in un senso o nell’altro);
  2. Si possono benissimo, ma sempre con educazione e rispetto, esprimere giudizi anche negativi ma accurati e motivati: purché si tenga presente che una stessa identica cosa, per intenderci, può essere gradita da alcuni ma da altri no per le medesime ragioni;
  3. Argento ha spiazzato tutti, specie i detrattori, mettendo in scena qualcosa di diverso (non prevedibile e consono ai tempi) riuscendo (cosa più complicata di quanto appaia) a non ripetersi (e, sol per questo, ha già vinto in partenza);
  4. Il Dossier di Nocturno, se ancora ve ne sono, chiarisce comunque ogni dubbio ed è utilissimo.
    “Ah” John, come disse un insigne Scrittore “l’'aculeo dell’ultima parola”: se potessi darei tanti premi a tanti talenti in erba, purché si torni a parlare del film visto che ne ha di cose da dire :wave:

Non santifico e beatifico nessuno.
Mi stanno sui coglioni quelli che usano toni canzonatori, sopra le righe e offensivi e che fanno a gara a chi si inventa la stroncatura migliore perchè adesso la moda è quella di dare addosso ad Argento perchè fa trendy.
Sono mesi e mesi che sta andando in onda questa pantomima.
Mica ho detto che deve piacere per forza?
Però critichiamo costruttivamente senza battute del cazzo sull’andare a scuola di fotografia (Suspiria è un film di riferimento per qualunque direttore della fotografia), sulla verve di autore comico o sulle “opere prime” (Do you like Hitchcock? arriva dopo oltre 30 anni di carriera) perchè così, a mio parere, si dimostra soltanto livore e invidia (Mater ridiculorum è davvero una battuta infima).
Sul dare dell’imbecille ai fan, poi, sorvolo perchè la cosa si commenta da sola.
Che poi, ripeto, li vorrei vedere all’opera tutti 'sti fenomeni dalle penne (o dalle tastiere) così affilate. Magari con i loro gioielli potrebbero illuminare Argento e riportarlo sulla retta via smarrita.
Largo ai ziovani! Ma 'ndo stanno? Tutti dietro le tastiere? Sortite fora e mostrate al rinco sor Darione come si girano i film! Eccheccazzo.

La nostra forza, sicuro la mia e la tua, è che con il cinema non ci campiamo ma ci appassiona e (trovando il tempo, sempre più raro tra mille cose da fare) sol per questo ce lo godiamo in libertà non avendo vincoli di sorta e/o problemi di mercato…
…che poi: ma i talenti erba rafforzano le proprie opere (?) denigrando quelle altrui? E’ questa la strada?..
…Darione, credimi, ha spiazzato anche loro: sfido chiunque a dimostrare il contrario, l’iter è stato imprevedibile per tutti nessuno escluso…
…siamo stati in tanti, in sala, a rilassarci: e non capitava da tempo…
…se vedi il Dossier di Nocturno, da leggere rigorosamente a mio avviso dopo aver visto il film, vedrai che tutto (piaccia o no) ha una sua spiegazione logica e convincente…
…si può non apprezzare, me denigrare o dileggiare credo proprio di no…:wave:

Scusa Scerba, ma non mi pare ti abbiano menzionato apertamente. Sarai mica l’unico ad aver recensito positivamente l’ultimo Argento, no? Nazzaro (che col Gerva ha collaborato in più occasioni, ed è stato difeso proprio da Mauro quando lettori come me lo criticavano) scrive tutto il bene possibile degli ultimi horror argentiani, quindi potrebbe offendersi in maniera altrettanto feroce. Ma non ce lo vedo proprio a querelare Gervasini o Evangelisti, probabilmente sono pure amici. Che cavolo, quella di VE mi pare una provocazione e nulla di più! Non molto fine, ok; ma se penso a quante volte i fans ultrà di Argento (ce ne sono, credimi) hanno svillaneggiato telematicamente chi come me dichiara apertamente di trovare obbrobriose le ultime fatiche del regista, mi chiedo quante querele dovrei muovere io se ne avessi tempo, voglia e possibilità di ricavarne qualcosa. Ma chi se ne fotte, scusate? Ognuno scriva un po’ quello che gli pare.

avvisati

Boh:confused:
Sono anche d’accordo con quello che hai scritto (infatti non ho mai scritto a priori senza averlo visto stroncature su LTM) però continuo a non capire tutta questa mobilitazione quasi a mò di crociata nel voler difendere a tutti i costi Argento.
E Ripeto, sono stati citicati migliaia di altri registi/attori, italiani e stranieri, ai cui fan è stato dato dell’imbecille e anche peggio; non mi sembra nè la prima nè l’ultima volta.

Appunto. Ho anche io il tavolo pieno di cause da far partire se è per questo, ma alla fine ognuno ha i suoi gusti. Poi , quello che scrive un cazzo di critico abile di penna qualunque magari anche raccomandato di qua m’entra e di qua mi esce. Il critico sono io e basta.

Hai anche visto il film? Che ne pensi del film?

Con colpevole ritardo ho visto il film solo ieri. Ammesso che interessi a qualcuno, dico che ne penso.

Premessa: sono tra quelli a cui i tanto vituperati Il Cartaio e Ti Piace Hitchcock? non sono affatto dispiaciuti, anzi.
Premessa: detesto (professionalmente) Asia Argento, ma spezzo volentieri una lancia a suo favore nel caso della Terza Madre. Stavolta recita, a modo suo, ma recita.
Premessa: va molto di moda negli ultimi anni sparare a zero su Dario Argento, a prescindere dal reale valore delle sue pellicole. Ci può essere qualcosa di buono, qualcosa di meno buono, ma bisogna dire che Dario si è rincoglionito. Fa molto “intenditore”, e quindi questa è l’opinione prevalente nell’intellighenzia di celluloide.
Premessa: 'sta storia della trilogia delle Madri è una gran bufala. Diciamoci la verità, Argento manco per il cazzo aveva pensato ad una trilogia quando girava Suspiria ed Inferno. A scopo meramente pubblicitario - e magari pure per carenza di idee - si è inventato l’esistenza di questa presunta trilogia di film. Si sa, adesso le trilogie vanno che è un piacere. Se non ne giri almeno una non sei nessuno. La Terza Madre è certamente stato scritto e pensato in relazione ai precedenti due film (e questo è il suo limite più importante), ma i precedenti due film non avevano affatto un impianto articolato su più capitoli; nessuna omogeneità o esplicito legame tra di loro. In poche parole, non c’era nessuna intenzione di scrivere una trilogia, all’inizio.

Il dunque: senza voler offendere nessuno, il mio parere è che La Terza Madre sia un tantino imbarazzante. Brutto e carente. Inutile attaccare Argento sui punti deboli del film, i suoi “difetti” sono sempre gli stessi. Recitazione degli attori inesistente; trama assente ingiustificata, in totale subordine alla potenza della rappresentazione visiva; cambi di scena improbabili; dialoghi talvolta ridicoli. Storicizzando il lavoro del regista si può affermare che i suoi “difetti” sono diventati dei punti di forza, ossia dei veri e propri trademark che rendono Argento riconoscibile tra mille. Il suo approccio al cinema era e rimane naive, fanciullesco, ingenuo, sincero, spontaneo. C’e sempre dell’entusiasmo in ogni progetto che Dario mette in piedi, è palpabile, arriva fino in sala. Questo crea un rapporto di affetto inscindibile con lo spettatore, disposto a seguirlo anche nella consapevolezza che l’ultimo decennio ha portato un netto calo qualitativo nelle sue produzioni. In nessun caso un film di Argento è totalmente da buttare, completamente privo di spunti. C’è sempre qualche frammento geniale, interessante, creativo, originale. C’è sempre un motivo di interesse, e così è pure per La Terza Madre.
Si potrebbe stare una giornata ad elencare inesattezze e passi falsi di questa opera. Per dire, personalmente mi hanno infastidito la gratuità delle scene pseudo-lesbo, la piattezza del buon Simonetti (di solito una freccia in più all’arco di Argento), la ruffianeria di un personaggio come la strega nipponica che fa tanto “moda”, le streghe acconciate Dolce e Gabbana, Mater Lacrimarum che, tra i suoi accoliti, sfila sulla pedana con tanto di zeppe modello Canalis, eccetera … Ma tutto ciò non toglie alcunché al piacere di sedersi in sala per assistere al “nuovo film di Dario Argento”. Se esce un suo film e non lo vado a vedere mi dispiace, ci sto male. Devo andare, comunque sia. Non fosse altro perché ha contribuito a costruire la mia adolescenza. Non fosse altro perché è una parte della mia formazione. Non fosse altro perché ha scritto alcuni tra i più bei film della storia del cinema e, per rispetto, gli devo almeno il biglietto per ogni sua nuova fatica. Si fosse anche rincoglionito, come qualcuno dice, dal 1970 al 1980 ha realizzato ciò che infinite schiere di registi non saprebbero realizzare in una intera carriera.

Ma cosa stai dicendo?!?
Chi ti ha riferito queste cose?
Cita le fonti e se sono tue convinzioni ti comunico che sono sbagliate.
La trilogia non è un invenzione di Argento.
Le Tre Madri da cui la trilogia è tratta sono quelle di Thomas De Quincey e sia Daria Nicolodi che Argento avevano intenzione fin dall’inizio di farne una trilogia.

Quoto questa parte del concetto espresso da D-fens, e lo condivido pienamente. Ottimo.

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@Scerba: non ho “fonti”, eventuali errori sono solo miei. Non nego preziosi riferimenti letterari, ma rimanendo strettamente al materiale filmico onestamente non mi pare proprio abbia senso parlare di trilogia, né mi pareva evidente nelle intenzioni di Argento, soprattutto in riferimento a Suspiria e Inferno.
Mi sembra che il concetto di trilogia sia una sovrastruttura improvvisamente calata dall’alto non appena si è concretizzata l’idea di fare La Terza Madre. Così, per creare un po’ di attenzione in giro …
Magari mi sbaglio e hai ragione tu, per carità.

Mmmm, occhio. Nessuno nega che le tre mamme siano un invenzione del buon vecchio Tomasse, e non mi pare che D-Fens abbia detto questo; semplicemente, è discutibile la versione argentiano-nicolodiana secondo cui Suspiria e Inferno sarebbero capitoli di una saga sulle tre divinità infernali. Io non l’ho mai bevuta, son due film diversissimi e in Suspiria delle tre madri non si parla mai. Quale sarebbe il legame, il fatto che sia ambientato a Friburgo? Allora pure gli altri film di Argento ambientati a Roma potrebbero far parte della saga, no? L’ho sempre trovata una mossa pubblicitaria, questo millantare un terzo capitolo che Argento non si decideva mai a realizzare. E sono dell’idea che Suspiria e Inferno siano legati semplicemente dalla medesima ricerca stilistica; che è altro dal voler cercare a tutti i costi una continuità narrativa. Poi ognuno creda a quel che vuole, ovviamente.

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All’uopo Argento e la Nicolodi, ciascuno nella propria atonoma intervista sul Dossier di Nocturno di Novembre attualmente in edicola, chiariscono ampiamente come (al tempo di Suspiria) non intendessero porre in essere alcuna trilogia…
…in particolare la Nicolodi indica le fonti e la genesi, dal primo all’ultimo dei tre film, dimostrando che l’appetito vien mangiando e ciò che seguì a Suspiria sino alla Terza Madre…
…mi sembrano, oltre che lineari come ho già rilevato, sinceri e convincenti entrambi…:yes::wave:

Appunto,
come dice Tuchulca ognuno creda ciò che vuole.
A me è sempre parso chiaro il fil-rouge.
A questo punto come spesso accade ho torto e rimango il Don Chisciotte della situazione.

Assolutamente non sei alcun Don Chisciotte: avevano dall’inizio (Suspiria) il materiale anche se avevano altre intenzioni, soltanto dopo aver realizzato Suspiria hanno pensato di realizzare una Trilogia provvisoriamente interrottasi dopo Inferno giacchè in Italia (come spiegano, in dettaglio Regista e Co-Autrice) premevano per un ritorno al Giallo Classico (al contrario degli States, ove l’esperimento Suspiria aveva incantato tutti ma altempo stesso piacque molto anche Inferno) e dopo Tenebre mancò l’occasione…
…è chiaro che, una volta deciso di realizzare Inferno e da lì in poi, ogni filo è stato riannodato abilmente: che c’è di male, l’ultimo si riannoda ma non imita o ripete i film precedenti…:wave:

2 dubbi che mi frullano in testa:

Se Elisa MAndy è morta giovane, perchè il suo fantasma è invecchiato?

Stando alle date

(il barbone che dichiara di essere nella casa da 30-40 anni subito dopo i nazisti, la madre di Sarah morta prima dell’arrivo di Susy, ecc) il film dovrebbe essere ambientato negli anni '80. Ciò spiegherebbe il look alla cindy lauper delle streghe :slight_smile:

Più semplicemente, sei la conferma di quanto Inferno sia importante nell’ambito del cinema fantastico. Argento non avrebbe mai fatto La Terza madre, se i fans non l’avessero richiesto a gran voce (erano secoli che si invocava la conclusione della presunta trilogia alchemica); ed è una bella soddisfazione per sor Darione, se consideriamo quante ingiuste stroncature si guadagnò il film del 1980. Costruirci sopra una mitologia non mi sembra strano; rammento con nostalgia quante pippe mentali ci facemmo io e Davide Pulici sui contenuti esoterici di Chi sei?. Probabilmente esageravamo, ma quando un film ti entra nel cuore è inevitabile.

Hai fatto bene a usare il condizionale…invece si vedono Grande Punto targate DF, cellulari e LCD…che negli anni’80…MMMMHHHHHH:confused:

Per gli amanti delle statistiche, da fonte cartacea su dati ufficiali riportati in due distinti numeri di un noto settimanale italiano nazionalpopolare non linkabile per quanto attiene il punto de quo, in Italia il film è stato 4° negli incassi del primo weekend di programmazione e 9° nel secondo…:wink:

segnalo a sostenitori e detrattori di questo film (che, ahimè, ancora non ho avuto modo di vedere:mad::mad::mad:) l’interessante confronto davide ottini VS claudio simonetti su:
http://www.horror.it/index.php?option=com_content&task=view&id=819&Itemid=30#akocomment1942
:wink:

Per i Romani.
Oggi alla fiera del libro all’Eur trovate in numero di M-la rivista del mistero.
All’interno un mio articolo sull’esoterismo della “Terza Madre”