100 Feet - Perimetro Di Paura (E. Red, 2008)


http://www.imdb.com/title/tt0899128/?ref_=nm_flmg_wr_1

Eric Red è uno fondamentalmente molto bravo anche se un po’ pigro. Nel 1986 ha scritto il suo primo film ed è stato un successo mostruoso (The Hitcher) ma da allora ha scritto un’altra decina di film, non di più. Tra questi ci sono alcuni filmoni tipo “Near Dark”, “Blue Steel” e “Cohen and Tate” (di questo è stato pure regista). Poi c’era anche un horror interessante chiamato “No Control”, anche questo scritto e diretto da lui. Poi poca, pochissima roba. Però lui mi ha sempre dato l’impressione di sapere il fatto suo e quindi quando ho visto che c’era un suo nuovo film (sceneggiatura e regia) l’ho comprato senza indugi, restando però parecchio deluso. Che poi… Mica tanto nuovo, è del 2008 ma non ne avevo sentito parlare.

Il film è “100 Feet”, in italiano “Perimetro di paura” (arghhh), con protagonista unica la bella milf olandese Famke Janssen e un Michael Parè in versione ectoplasmatica.
È la storia di una tipa che dopo aver ucciso il marito per difendersi (era uno sbirro violento che la mazzuolava senza mezzi termini) viene condannata ai domiciliari nella casa dove avvenne il delitto. Le viene quindi messo un braccialetto alla caviglia che suona quando lei si allontana dalla casa, col rischio quindi che la sua pena venga commutata in una reclusione in prigione. Nella casa però aleggia ancora lo spettro del marito che anche da morto non ha perso l’abitudine di pestarla a sangue.

Non è che mi sia piaciuto tantissimo, se devo dire la verità, e mi spiace dover ammettere che il film non funziona soprattutto a livello di scrittura. Ok, è senza particolari pretese ma è spesso davvero troppo banale e ci sono personaggi (tipo il ragazzino che le fa la spesa) che sembrano scritti da uno sprovveduto, cosa che certamente Red non è.
Il film non è nemmeno girato male ma la location non fa mai paura e la rappresentazione del fantasma fa davvero pietà. Ci sono alcune scene di tensione che funzion(icchi)ano, tipo quella del tritarifiuti ma mi è parso un po’ poco. Il finale poi è parecchio loffio.

C’è un omicidio molto molto cruento anche se un po’ rovinato dagli effetti digitali. Anzi, in tutto il film ogni volta che si vede del sangue è digitale di quello orribile, peccato.

Ho preso il dvd italiano, master accettabile ma sottotitoli per non udenti forzati sulla versione in inglese (solita zozzeria) e zero extra, se si esclude il trailer e una fotogallery truffaldina fatta di fotogrammi del film (probabilmente presi dalla versione blu ray perché vengono zoomati senza che sgranino).

Non ricordavo che ci fosse un thread aperto da Giorgio, ma qualche tempo fa, scorrendo la lista dei dvd a prezzo stracciato sui vari siti, mi ero incuriosito a questo film, a me del tutto sconosciuto (sarà passato in sala da noi? Non ho controllato ma ne dubito), per via del fatto che fosse diretto da Eric Red (da me apprezzato per The Hitcher ma soprattutto per il sottovalutato Le strade della paura) e per via della (sempre bella) presenza di Famke Janssen, tanto da esser disposto a rischiare di spendere 3 euro per il dvd.

Dopo aver aspettato sempre ad ordinarlo, finalmente scopro grazie a FilmTv questo passaggio su Rai 4 e così ieri sera ne ho approfittato. Che dire? Forse sarò più spietato rispetto a Giorgio ma il film, pur non avendo chissà quali pretese, purtroppo è davvero poca cosa: la regia (e la sceneggiatura) le ho trovate al minimo sindacale, così come gli effetti speciali e la fotografia, molto (ma non in senso positivo) “sporca”, probabilmente per far sembrare meno rozzi gli effetti digitali. Anche gli attori sembrano impegnarsi pochissimo, soprattutto Bobby Cannavale, lontanissimo dai fasti della stagione 3 di Boardwalk Empire. Sono riuscito a finirlo solo perché non avevo sonno e per la mia passione per la Janssen, che purtroppo il massimo che scopre è la caviglia, solo perché obbligata dalle esigenze di copione.

L’unica scena che offre qualche brivido, per via della violenza mostrata, è quella in cui il fantasma del marito della Jenssen uccide il garzone di bottega con cui lei era andata a letto. Per il resto calma piatta e ben pochi motivi di interesse. Il finale poi è abbastanza ridicolo e rabberciato:l’esplosione del fantasma è mostrata come se stesse esplodendo una bomba atomica e altrettanto assurdo e improbabile è il salvataggio del poliziotto da parte della Jenssen.
In conclusione… direi che ho fatto bene ad aspettare, quanto meno mi son risparmiato i 3 euro del dvd :smiley: