Padre di famiglia affetto da sclerosi multipla è costretto ad abbandonare la sua professione di pubblicitario di successo; però non si arrende all’evoluzione della malattia senza lottare e decide di impegnarsi con tutte le sue forze per riuscire a tornare a camminare e correre. Infine si pone l’obiettivo di dimostrare a se stesso di essere più forte della sclerosi partecipando ad un ironman e portandolo a termine. Tratto da una storia vera.
Film riuscito, con momenti di forte empatia, ma che sa mantenersi su toni leggeri e solari; non riverbera dolore ma speranza.
Mi è piaciuto particolarmente il personaggio del suocero, burbero, vedovo e solitario, ex professore di educazione fisica ed ex corridore di ciclismo professionista, ormai disilluso dalla vita e accanito consumatore di maijuana, che nonostante l’antipatia che da sempre ha provato per il genero si appassiona al suo progetto e lo allena per poter riuscire efficacemente nell’impresa.