1000 dollari sul nero (Alberto Cardone, 1966)

Anno: 1967
Cast: Gianni Garko, Anthony Steffen, Jerry Wilson.
Durata: 98 min.
Regia: Alberto Cardone

Questa notte in onda su italia 1

Film importantissimo nella filmografia western perche’ segna la nascita del personaggio Sartana interpretato da Gianni Garko, anche se qui ancora non è il pistolero becchino dei film di Parolini o di Carmineo, ma bensi’ il fratello cattivo di Jhonny Liston interpretato magnificamente da un altro mito dello “spaghetti” Antonio De Teffe.
Insieme a 7 dollari sul rosso la migliore pellicola di Alberto Cardone

Il film lo devo sempre vedere, ma credo che non mi deluderà, intanto mi sono fatto il dvd-r…

Che ve ne pare ? :-p

Davvero un ottimo lavoro! posso osare chiederti che programma hai usato? comunque a brev posterò il mio commento su questa validissima opera del Cardone…specializzato in titoli che potremmo definire “alfanumerici”: sette dollari sul rosso, mille dollari sul nero, 20000 dollari sul sette, 20000 dollari sporchi di sangue…

Nero Vision, nel menĂą principale ho anche inserito la musica in sottofondo, ricavata dal vob.
La koch media me fa na pippa. :smiley:

UN belissimo film grzie mille

bellissimo film grz

Visto ieri sera, non mi ha esaltato, bravo anzi ottimo Garko.Preferisco comunque 7 dollari sul rosso.
Volevo chiedere a Sonosoloio se il suo master presenta un audio con un fastidioso fruscio in sottofondo, io ho grazie ad un forumista di rispetto una copia da rete4 credo riversata da vhs che ha un pessimo audio, magari se la tua copia è buona ti contatto.

Personalmente lo considero quasi un capolavoro, di parecchio superiore al pur buono (ottimo nel duello finale) Sette dollari sul rosso.

Una mia vecchia “recensione”:

Il primo film con Sartana, giĂ  interpretato da Gianni Garko ma ancora connotato come personaggio folle e negativo.
E’ uno spaghetti western nero e cupissimo, nonostante l’abbacinante sole del deserto (Almeria?) assolutamente privo di vita in cui è ambientato, con sadismo, torture e violenza a tutto spiano e con il corollario di un incredibile campionario di facce patibolari perennemente avvolte in una maschera di sudore.
La trama, dell’ottimo Ernesto Gastaldi, ha cupi toni biblici e da tragedia greca (il film si chiude con un famoso versetto dal Levitico) ed è permeata da una disperazione, da un cinismo e da una crudeltà anomali perfino all’interno dello stesso genere, tanto che il film uscì in sala vietato ai minori di 18 anni.
Stilisticamente la regia di Alberto Cardone (ma al film collaborò anche il produttore Mario Siciliano) è folle e geniale, con primissimi piani dei volti, degli occhi e di altri dettagli dei personaggi, inquadrature di taglio, lunghe riprese dei personaggi a cavallo accompagnate da una musica straniante, fermo immagini del sole (ora accecante, ora al tramonto, ora coperto da nuvole) a fare da stacco tra le sequenze, personaggi che non vengono presentati ma semplicemente compaiono nell’inquadratura quasi come dei fantasmi (tipo Lo straniero senza nome di Eastwood).
Davvero suggestiva la colonna sonora che alterna stranianti motivetti quasi allegri al cupo rimbombare di ritmi funerei e quasi marziali e particolarmente indovinati anche i costumi e gli arredi, con candele e merletti quasi da film gotico.
Persino il legnosissimo Anthony Steffen, nel ruolo di un Clint Eastwood in versione tragica, funziona alla perfezione e anzi la sua povertà espressiva diventa quasi un valore aggiunto al fascino del film. Ma l’autentico mattatore e pezzo forte della pellicola è uno straordinario Gianni Garko che impersona, in una delirante interpretazione alla Kinski, il General Sartana, sadico personaggio dedito a orge di violenza, che ha il suo quartier generale in un tempio azteco e che bacia il medaglione che tiene al collo prima di ammazzare qualcuno.
Molto valida anche la componente femminile, con in testa un’Erika Blanc purtroppo sempre completamente vestita. :frowning:
Bello il gioco di parole del titolo, con i mille dollari che sono il valore della collana portata al collo dalla madre dei protagonisti, perennemente vestita a lutto.
Western notevolissimo.

Si l’audio non è il massimo, tanto e vero che ho cancellato quel dvd-rw e mi son fatto il film in xvid, ripulendo anche l’audio tramite programma audition.

sbaglio o in questo film c’è la scazzottata interminabile fino all’ultimo briciolo di forza in pieno deserto, sotto il sole tra garko e steffen? azz da ragazzino tifavo alla grande in questa scena per steffen :smiley:

L’hio visto per la prima volta su Iris ieri notte.Devo dire che non mi è dispiaciuto anche se devo riguardarlo meglio.Ci sono alcune scelte un po’ lente ma per il resto scorre bene.

E’ uscito il dvd della label francese Artus Films.

Qualcuno qui lo ha preso?

in uscita per Koch Media - Italowestern Enzyklopädie No.3 assieme a pecos è qui prega e muori,due once di piombo e per il gusto di uccidere…sicuramente farò mio questo bel cofanetto !

Golosaggine pura!!!
Ad ogni modo visto ieri e devo ammettere che le mie basse aspettative mi hanno ingannato. Nonostante la trama sia un classico, regge bene. Ritmo. Personaggi ben riusciti (Gianni Garko inizierà da qui la sua carriera “sartanica” con Carmineo). Steffen poi ci mette la sua solida somatica granitica e funziona.
Non vedo l’ora di vedere il suo fratello maggiore, 7 Dollari sul Rosso.
Ho trovato interessante anche lo score di Michele Lacerenza, musicista a me poco noto ma che voglio riscoprire. Se non erro ha musicato un manipolo di spaghetti-western e basta.

sua la tromba in Per un pugno di dollari, scelto da Morricone contro il parere di Leone che voleva assolutamente Ninì Rosso e che lo trattò come una pezza da piedi.

buon master, nella migliore tradizione Koch
ci sono anche due belle featurette, una mini intervista alla Blanc, e quella di Brass piĂą sostanziosa con Garko e Gastaldi (cosceneggiatore insieme a Vittorio Salerno)
il film mi è piaciuto molto, Cardone non delude :slight_smile:

Il film, almeno nella copia da me visionata, è firmato da Marlon Sirko (Mario Siciliano) e non da Albert Cardiff (Alberto Cardone). Qualcuno ne sa di più?

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Ciao,
i titoli di testa leggono “un film di Marlon Sirko”, “diretto da Albert Cardiff”. Siciliano era il produttore e Cardone chiaramente il regista. Gianni Garko ha raccontato diverse volte (anche nell’extra presente nel cofanetto Koch) che Siciliano nutriva ambizioni da regista e perciò interveniva spesso su molti aspetti (regia, costumi, ecc.) nelle sue produzioni all’epoca…

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Il film l’ho visto tempo fa, complice il tempo che è trascorso avrò fatto confusione :slightly_smiling_face:

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