13 Tzameti (Géla Babluani, 2005)

Un film decisamente da battere.
Non svelo nulla ma garantisco che non è per donzelle abituate ai vari hostel.
Babluani, finora regista a me sconosciuto, gira un film teso dall’inizio alla fine, lasciandomi di merda alla fine della visione.
Straconsigliato!

Io ho preso il dvd di istinto appena è uscito ma non ho avuto ancora il coraggio di vederlo… cmq grazie per la rece così lo metto in lista per una delle prossime visioni :smiley:

Appena visto. Molto teso sì. La tensione è il punto forte di questo bel film drammatico.

Non per fare i soliti accostamenti inopportuni ma Tzameti - ne parlai sul forum nocturniano quando in Italia non era ancora stato acquistato da Teodora - mi ha ricordato molto l’ineluttabile asciuttezza bressoniana. Il film è di un determinismo che non lascia scampo, durissimo e plumbeo dall’inizio alla fine. Maniacalmente e sadicamente geometrico, quasi un teorema dell’ineluttabilità. Una delle più belle sorprese degli ultimi anni.

Dopo il raduno a Reggio e il consiglio di Agentespeciale di visionarlo, l’ho recuperato.
Da brividi veramente, una pellicola scarna e cruda che colpisce pesantemente lo spettatore, l’uso del bianco e nero poi accentua ancor di più le sequenze a tratti davvero angoscianti.

Visionato ieri sera per la prima volta. Davvero agghiacciante, i parallelismi con Hostel sono palesi ma qui ci troviamo di fronte ad un film vero, non ad un giocattolo per adolescenti pseudo-sadici. Il finale m’ha lasciato addosso un senso di rabbia e frustrazione; assieme a Salò e Il cameraman e l’assassino è una di quelle pellicole che non desidero particolarmente riguardare, data l’angoscia autentica che riescono a trasmettermi.

Rivisto stasera, un istinto primordiale che è stata una scelta più che azzeccata, cinicamente vicino ai personaggi borderline de il libro che sto attualmente leggendo (L’arte francese della guerra di Alexis Jenni). La parte centrale con lo strascico finale vince su tutto, al di là del ‘gioco’ vero e proprio c’è una capacità di concentrare la tensione sui personaggi che costeggiano il cuore del film. Persone subdole, di un viscido estremo, pronte a tutto, una sfilza di mercenari, gente che si è sporcata l’anima in trincea, affaristi senza scrupoli e anime senza morale.

Prossimamente mi vedo il remake ma ho delle pretese molto basse.

Esiste un’edizione italiana?

Sì… ma ovviamente è ormai fuori catalogo:

https://amzn.to/3MvsLRn

Uscì nel 2007 con il marchio Eldorado video (non so quanti altri titoli abbia sfornato) e Teodora, distribuzione Cecchi Gori.

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