31 di Rob Zombie

Non mi pare sia ancora stato aperto un thread sull’ultima fatica di Rob Zombie.
A me è piaciuto moltissimo ed è un evidente ritorno alle atmosfere e alle tematiche di quel che ritengo il suo film migliore e cioè La casa dei mille corpi.
La critica e i fans pare non abbiano gradito.
Io, invece, l’ho trovato parecchio divertente.
E non tanto visionandolo ma ripensandoci. Non so come spiegarmi… Ci sono dei film che ti piacciono un casino mentre li stai guardando ma che, poi, li dimentichi subito.
Questo mi è successo molte volte. Di recente, per esempio, con Man in the Dark. Il nuovo film di Zombie non mi ha esaltato particolarmente mentre lo guardavo ma mi è capitato di ripensarci. Sarà il contesto in cui si svolge la storia, saranno i luridi protagonisti o i dialoghi scurrili. Non lo so neanche io ma posso dire che non riesco a togliermelo dalla mente.
Ho preso l’ottimo blu-ray della Midnight Factory.
L’avevo preordinato su Amazon (esce il 6 aprile) ma sabato l’ho già trovato in Feltrinelli e ho annullato il tutto.
Ci sono pure, oltre al solito booklet, 7 collection card dedicate ai maniaci che popolano il film.

Visto molti mesi fa sottotitolato e sicuramente non potro’ esimermi dal rivederlo in italiano
Da fan sfegatato di Rob Zombie a tutto tondo (il suo cinema e’ inscindibile dal suo lato musicale. Sempre che lo si voglia capire appieno) , sono uno dei delusi
Manca di quella cattiveria e disperazione che spadroneggiava soprattutto nei primi (capo)lavori
Manca di mordente, nel senso che non si crea nessuna empatia con i personaggi
Se ne LA CASA DEI 1000 CORPI eravamo affascinati dalla tracotante baracconata della messinscena in salsa visual-videoclippara (sintesi perfetta del Rob Zombie musicista e del suo background culturale, per chi lo conosce un minimo) e si empatizzava con le vittime
Se ne LA CASA DEL DIAVOLO le carte si sparigliavano e gli odiati carnefici diventavano vittime e ben presto lo spettatore passava , provando un senso di colpevole vergogna morale, dalla loro parte, fino allo struggente finale che avra’ fatto scendere le lacrime a piu’ d’uno.
Qui il gioco non c’e’ o non funziona. Le vittime sono talmente odiose e stupide che quasi siamo contenti quando muoiono, i cattivi sono cattivi e basta.
Sono passati oltre 10 anni e l’ultraviolenza e le baracconate ormai nei film di Rob Zombie sono date per scontate, si va al cinema e ce le si aspetta. Quindi anche l’occhio si annoia
Oltre al fatto che certe scene di azione sono talmente caotiche che difficilmente si capisce cosa stia accadendo
Un film che voleva essere di nuovo eccessivo, dopo le atmosfere esoteriche eteree e sussurrate di SALEM, ma e’ innocuo e si guarda solo perche’ e’ un Rob Zombie

Pure Lords Of Salem aveva diviso il pubblico, il che a mio avviso è un bene (sai che palle, essere sempre d’accordo su tutto)… lo attendo con interesse, 'sta settimana esce finalmente in home video italiano per la Midnight (14,90 euro sia il DVD che il Bluray) e vi saprò dire. La mia impressione è che abbia da tempo detto quello che aveva da dire, registicamente; eppure i suoi horror mi hanno sempre affascinato e li riguardo pure adesso, confido che in questo suo ultimo lavoro abbia mantenuto il suo gusto per le atmosfere lercie e l’umorismo nero.

Atmosfere lerce e personaggi per cui il termine lercio è un bel complimento!
Vedi per esempio i due maniaci con la motosega e la barzelletta che raccontano sulla donna incinta…

Visionato stasera il DVD della Koch (bella edizione, ci sono pure le figurine con i brutti ceffi del film in regalo). Mi sono divertito abbastanza, ma da fan di Rob Zombie capisco chi è rimasto un po’ così; sembra aver rinunciato alla visionarietà dei suoi film precedenti, in particolare quella di Halloween 2 e Lords Of Salem, per un ritorno ai personaggi luridi stile House of 1000 corpses ma con meno grinta. L’umorismo nero e le efferatezze che mi hanno fatto amare il suo cinema ci sono pure qua, ma siamo più dalle parti dei romanzacci gore di Richard Laymon che ai livelli di The Devil’s Rejects (che continua a sembrarmi la sua migliore riuscita, seguito a ruota da LOS). I protagonisti son veramente antipatici e i dialoghi a tratti di reale stupidità, viene spontaneo tifare per i mostri come in tanti slasher anni 80. Diciamo che se detesti i film di R.Z. non incomincerai ad amarlo con 31, e se invece ti piaceva potrai gustare pure questo ma nella consapevolezza che il regista quel che aveva da dire l’ha detto da un pezzo.

Sicuramente non a livello dei suoi migliori film, un ritorno a certe atmosfere dei primi lavori che ci sta dopo le parentesi Halloween e LOS. Certo non spicca di originalità, ma per me non è stato così deludente come molti pareri che ho sentito in giro. Insomma mi ha divertito tutto sommato.
Comunque pare che il prossimo lavoro sia incentrato sugli ultimi 3 anni di vita di Groucho Max, sinceramente sono molto curioso…se davvero lo porterà avanti.

Mancano personaggi davvero carismatici, soprattutto fra i villain. Doomhead si rifà chiaramente al Bill Moseley di House of 1000 corpses ma non è all’altezza. Alla fine mi era più simpatico Sickhead… da rivedere, comunque.

Preso il br, e visto pochi giorni fa. Piaciuto, sicuramente più del troppo ambizioso “Le streghe…”. Non visionario e contorto come quest’ultimo, trama anzi semplice e lineare (ma non banale…), ennesima variante de “La pericolosa partita” (a fare un elenco dei film influenzati in varia misura da questo filmone del 1933, si riempirebbe mezzo thread…). Da rilevare un buon doppiaggio (specie Massimo Lodolo su Richard Brake…), e tutto sommato me lo aspettavo più truculento (non che Zombie sia diventato un pallemosce, intendiamoci, ma dalle dichiarazioni da lui fatte mi aspettavo un livello più elevato e spudorato di efferatezze, specie in taluni dettagli). Comunque, complessivamente, un bel prodotto, il regista ci sa sempre fare, ha talento e fantasia (anche nei dettagli scenografici: vedi l’entrata della “Kitten wet”…), sa dirigere gli attori (la consorte Sheri Moon in primis, ormai una rispettabile e appetitosa milf. Ma il più bravo è appunto un lercissimo e laidissimo Brake, roba da far impallidire il più efferato Klaus Kinski!), ci mette cose anche geniali (il nano messicano nazista! la coppia gigante crucco-piccoletta!). Insomma, anche se il meglio come cineasta lo ha già fatto (“La casa del diavolo” è insuperabile, poche storie!), Zombie fa centro. E in un qualunque pugno di minuti di un suo film qualunque, c’è più cinema che nell’opera omnia di Nanni Moretti. Tanto per essere chiari…

Zombie ha sostenuto che il crowfunding, utilizzato per 31, è fondamentale per mettere in piedi film che, oggi come oggi, sarebbe impossibile poter finanziare interamente con risorse tradizionali.
Questa dichiarazione faceva sperare in un film libero e selvaggio, invece mi sembra che Zombie abbia avuto paura di deludere i propri fan e abbia dato vita ad un calco del suo cinema: gli anni '70, il furgoncino, i super 8, i locals bifolchi, il prevedibile macello. Ritorna l’universo di Non aprite quella porta reloaded by Zombie.
Ce n’era bisogno, soprattutto dopo un’opera imprevedibile come Le streghe di Salem e dopo le sue comunque personali variazioni di Halloween?
Non lo so, il film scorre via piacevolmente, ma sembra figlio di un epigono di Zombie piuttosto che di Zombie medesimo.

I primi minuti sono terribili, dialoghi mal scritti, mal recitati (la terribile prima vittima di Doom Head, un cane abominevole), dinamiche tra i personaggi totalmente ovvie. Ma va detto che, almeno per me, anche i primi 10-15 minuti di Le streghe di Salem, quelli nella radio, avevano dialoghi idioti.
Quando poi si inizia a giocare a 31 - dopo un agguato ai protagonisti, va detto, girato senza molta enfasi - il film si anima, ma purtroppo all’interno di codici vecchi e stravecchi. La tensione sale, gli attori iniziano a recitare e tutta la parte sull’ingresso di Doom Head ha il suo fascino.
Forse l’aspetto più curioso è che, in un film di ambientazione ‘storica’, la parte del gioco 31 sembra fuori dal tempo, al punto che se uno vedesse solo quel segmento farebbe fatica a capire l’epoca del film.
Il finale, per quanto suggestivo e pompato dalla canzone degli Aerosmith, mi ha lasciato un po’ perplesso. Il tempo della caccia finisce, Charly è salva, ma Doom Head la uccide comunque. Che cosa vuol dire, che viviamo in un mondo senza regole? Vabbè, non una gran trovata.

Visto oggi su primevideo, posso solo descriverlo come una cacata colossale, ho resistito tipo 20 minuti poi sono andato avanti di FFW giusto per. Rob Zombie ha dato, ha fatto la casa dei 1000 corpi, gli Halloween, poi ha esaurito le cartucce. Bocciato.