È una storia che mi ha colpito parecchio.
Nel 1999 un manager newyorkese rimase chiuso in ascensore per 41 lunghissime ore, dalla notte del venerdì fino al lunedì mattina.
Certo, c’è chi c’è stato per molto più tempo (ricordo due anziani coniugi italiani rimasti bloccati per oltre una settimana) ma la cosa impressionante di questa storia è che la telecamera di sorveglianza ha filmato tutto.
Su youtube si vede il filmato delle 41 ore trascorse dal poveraccio rinchiuso nell’ascensore. Sono velocizzate e durano qualche minuto.
Già così però sono estremamente angoscianti.
Non posso visionare il video…
Spero che nella sua borsa da manager del cazzo abbia avuto:
-Un Pc Portatile con connessione internet wireless
-Qualche bel libro da leggere
-Perchè no? i dvd comprati in edicola la mattina stessa
-5 o 6 Sacchetti con chiusura ermetica per gli escrementi.
-Magari la spesa fatta per la settimana…
41 ore sono davvero tantissime.
Credo che in questi casi la componente psicologica sia fondamentale ovvero se hai avuto la possibilità di comunicare la tua condizione di “prigioniero” nell’ascensore guasto, sai che prima o poi qualcuno verrà a tirarti fuori, quindi il tempo trascorrerà molto più velocemente e vivrai la situazione con maggiore serenità ma se al contrario non riesci ad avere contatti con l’esterno l’inquietudine, l’ansia e successivamente il panico, col passare delle ore, si impossesseranno sempre più di te indipendentemente da quanto tu possa essere claustrofobico.