Se penso all’aggettivo patinato che, un tempo, andava tanto di moda, probabilmente questo è il film a cui l’ho sentito più spesso accostato.
Rivedendolo dopo tanti anni, mi è sembrato girato molto bene, tra l’altro con alcuni momenti ‘semidocumentaristici’ (ad esempio la scena al mercatino) e con diverse riprese con focali lunghe della protagonista smarrita nella città che tutto sono tranne che patinate.
L’evoluzione del rapporto tra i due amanti è zoppicante, ma il film è fondamentalmente una carrellata di situazioni che sono entrate in fretta nell’immaginario romantico erotico degli anni '80, dalla scena in cui la Basinger (splendida) viene ingozzata di cibo al bellissimo amplesso sulle scale bagnate dalla pioggia, fino al celebre spogliarello.
Un film che ha fatto scuola, senza dubbio modello per “50 sfumature di grigio”, ma girato con ben altro sapore cinematografico.
Forse sto invecchiando ma, devo dire, che un po’ mi ha commosso.
La storia vale poco, e registicamente Lyne farà decisamente di meglio. Ma la fotografia e le musiche, le canzoni soprattutto, funzionano. Però il motivo fondamentale per cui ti guardi ancora il film è la coppia protagonista. Rourke (che prima delle riprese smalti’ un 13 chili…) e la Basinger sono davvero all’apice della loro bellezza e sex appeal. Convincenti, nonostante i loro personaggi siano di scarsissimo spessore. E tanto di cappello ai doppiatori: il mai abbastanza compianto Tonino Accolla, e una Simona Izzo che all’epoca avrebbe reso erotica anche la lettura del menù di un’osteria romana…
P.S. Tanto per non perdere le care vecchie abitudini: www.dvdbeaver.com/film3/blu-ray_reviews56/nine_and_one_half_weeks_blu-ray.htm
Non lo vedo da tempo immemore, ma non così a lungo da non ricordare la bellezza esagerata di Kim (vabbè, anche rourke, ma a me degli uomini frega niente…) e le varie scene in cui costei ci “concede” le sue grazie. Lo spogliarello sulla base di you can leave your hat on ritengo rimarrà negli annali, e non solo per lo spogliarello in sè.
