L’ultimo film di Allen, girato alla fine del 2017, avrebbe dovuto uscire nei primi mesi del 2018. Dico “avrebbe” perché la casa di produzione del film (cioé Amazon) ha sospeso tutto per lo scandalo relativo alle accuse rivolte ad Allen da una delle sue figliastre, adottate a suo tempo con Mia Farrow.
Ringraziamo quella stronza della Farrow, quel bastardo del figlio (in ogni senso, giacchè al 99% NON l’ha fatto con Allen…), e certe “madame” dello show-business (Oprah “Bitch witch” Winfrey in testa) pronte a lapidare il nostro nonostante ci sia già stato a suo tempo un processo concluso con assoluzione. Ah, il mondo…
P.S. Fossi in Bezos, farei un accordo con Woody senza vederci in tribunale. E gli mollerei un 20 milioni, sull’unghia. Tanto, per uno stramiliardario come lui, son spiccioli…
Alla faccia di chi lo ha ingiustamente accusato delle peggiori abiezioni (che si fottano, Mia Farrow in primis), il film di Allen uscirà in sala in alcune nazioni europee. Da noi arriverà il 3 ottobre. Pigliala in saccoccia, Oprah Winfrey…
Quoto Renato. Il trailer promette molto bene, a livello di battute, dialoghi e direzione attori. Quello, insomma, a cui ormai ci ha abituato (benissimo) il Maestro newyorkese…
P.S. Qualcuno ha definito il movimento MeToo “maccartismo neofemminista”. In realtà è PSEUDOfemminista, e profondamente sessuofobo. Nonchè sessista al contrario: vede in pratica tutti gli uomini come potenziali stupratori e molestatori. Sarebbe come dire che tutte le donne sono potenzialmente zoccole. E io, a entrambe le generalizzazioni, non ci sto…
Finalmente ho potuto recurarlo: grossa delusione. Non ho riso nemmeno una volta.
Dialoghi stanchi e ripetitivi. E penso che la fotografia di Storaro sia un pugno nell’occhio in questo tipo di film, distrae non poco. E pensare che Allen era sempre stato la quintessenza della sobrietà visiva, nei suoi film, pur avvalendosi di grandissimi direttori della fotografia come Sven Nykvist e tanti altri. Mah.
Aggiungo che anche il doppiaggio italiano è discutibile, nella scelta delle voci. Sembra tirato via in fretta e furia.
Altro che Rainy Day, una vera e propria doccia gelata.
Sono rimasto veramente molto deluso. Inconsistente e totalmente privo del sarcasmo di Allen.
Non il suo peggiore che per me rimane ancora “To Rome with love” ma ci siamo quasi.