Ad Project: Quanto Puglielli vuole fare David Lynch!

Vista l’altra sera quest’ultima “fatica” di Eros Puglielli, che dopo aver fatto il verso ad Argento in “Occhi di cristallo” alla serie 24 con “48 ore”, alza il tiro e cerca di “inventarsi” (o copiare) un film alla David Lynch, dimenticando che il buon vecchio Lynch è inimitabile, e di fatti ecco il suo pastrocchio ad project, che pur avendo qualche spunto interessante qua e là, gira su se stesso senza andare da nessuna parte.
La mediocrità del cast (ad esclusione di Albertazzi e dell’attore che interpreta il webmaster di siti porno) non aiuta di certo ad alzare la qualità di questo film troppo pretenzioso.

Interessanti invece la tecnica di ripresa, notevole se si conta che è stato girato con delle videocamerine digitali, la fotografia particolarmente curata e il metodo produttivo che vede tutti i partecipanti del film nella veste di finanziatori/produttori.

Puglielli ha tecnica e qualche buona idea ma deve imparare a diventare più personale senza scopiazzare ogni volta a destra e a manca; che impari da gente come Aronofsky e Kelly che sono nati si a pane e David Lynch ma che hanno saputo personalizzare il proprio stile nel tempo!