Adolescenti, Scuola e Bullismo

Dopo il fattaccio del video su Internet che documentava violenze fisiche, psicologiche e verbali ai danni di un ragazzo down, si alimenta la paura e la diffusione del fenomeno dei “bulli” in ambienti giovanili.

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/06/11/20/casi_violenza_blog.html

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/11_Novembre/20/bullismo.shtml

Il bullismo nelle scuole è sempre esistito. Come esistono da sempre le madri che uccidono i propri figli.
La notizia ha fatto scalpore ed ha avuto un particolare peso (giustamente) perché vittima del pestaggio è stato un ragazzo down.
Purtroppo però con la semplice indignazione e condanna verbale da parte del mondo non si va da nessuna parte.

“Altro che flipper della nuova generazione… calci in culo, della nuova generazione!!”
(Claudio Bisio - “Alfonso2000”)

Quand’ero alle medie bulli ce n’erano a iosa, e non si faceva 'sto gran dramma. Ce n’era uno che mi rompeva particolarmente i coglioni; gli spaccai la faccia e noie non ne ebbi più (dovetti cambiar tragitto per tornare a casa perchè lui mi aspettava con qualche suo scagnozzo per farmi la festa, ma era il prezzo da pagare per la soddisfazione di avergli mollato un cazzotto in bocca e averlo rispedito dai suoi genitori a calci in culo). Magari aiuterebbe se oggi sociologi e cagacazzi vari la piantassero di rincretinire gli adolescenti (e i loro genitori, soprattutto) con le menate sulla necessità di non rispondere alla violenza con altra violenza; mandate i vostri figli a scuola di judo e guardate che i bulli li lasceranno in pace. Imho, ovviamente.

la penso esattamente come te.
e ti dirò di più: i ragazzini (ma anche i ventenni eh) di oggi sono dei palle mosce, con sta storia del volemose bene e della non violenza mi hanno sfrantucato la minchia, roba che se si pigliano un cartone vanno a denunciare chi glielo ha mollato. generazione del cazzo, palle zero e infamia a manetta.
ho avuto una situazione simile alla tua con un fenomeno, anche io gli ho sganciato un papagno (rompendogli la mascella), lui mi ha mandato a casa il fratello venticinquenne (all’epoca io ne avevo 16) che ho accolto a calci nel culo e rispedito al mittente con due dita rotte.
sti cazzo di ragazzini devono imparare che ogni tanto la violenza è necessaria, altrimenti ci sarà sempre qualcuno che gli cagherà in testa.

Ognuno ha le sue idee, per carità, ma secondo le mie personalissime questo post è aberrante. Senza offesa, ma la penso così.

Io non sono per il “volemose bene” e per la “non violenza” a tutti i costi, non sono un hippy, ma per una questione di mia prestanza fisica (che appunto non esiste) e di attitudine personale ho sempre evitato per quanto possibile il confronto fisico, certo come sono che anche nel caso avessi ragione da vendere ne uscirei con le ossa in tasca perché semplicemente NON SO PICCHIARE e sinceramente MANCO MI INTERESSA IMPARARLO. Ovvio che se mi dovessi trovare in una situazione estrema cercherei in ogni modo di non stare a prenderle e basta, ma in altri casi come possono essere provocazioni, aggressioni gratuite etc. io non mi farei il minimo problema a chiamare gli sbirri e a mettere in mezzo la legge.

Ogni tanto, non sempre, spero ancora di vivere in una cazzo di società civile dove se uno spostato di merda ha voglia di mettermi le mani addosso per motivi tutti suoi allora deve anche essere pronto ad affrontarne le conseguenze PENALI. Non tutti nascono superman e spaccano mascelle, dita e culi come fosse bere un bicchier d’acqua, beato chi ci riesce, ma non è giusto che chi rompe il cazzo a uno che non sa / non può / non vuole reagire se la passi liscia.

Se questo fa di me un infame e uno senza-palle, allora sia pure, me ne sbatto. Resto comunque dell’idea che l’onore e le palle si vedano in ben altre situazioni che in scazzottate da bulletti. E la violenza può senz’altro essere necessaria, ma non per stronzate come quelle di cui sopra.

Tutto questo a mio parere, e ribadisco senza offesa.

Non ti considero un infame e un senza palle. Ma se il tipo che ho pestato avesse mandato il fratello maggiore a rompermi, non dico che sarei riuscito ad eguagliare le gesta cruente di Mestrual ma sicuro come l’oro avrei venduto cara la pelle. Ok per la non violenza, ma ficchiamoci in testa che i bulli non la capiscono e se la ridono. O gli fai il culo o loro lo faranno a te; semplice e triste.

I bulli scolastici?
Rinchiudiamoli tutti nel gallinaro della villa del ministro Giuseppe “Bucia” Fioroni a San Martino nel Cimino!

Secondo me basterebbe far rispettare le regole che già esistono, purtroppo negli ultimi anni il mondo si è rovesciato(soprattutto l’italia), e a scuola con l’arrivo di bambini con vissuti tragici si tende a comprendere i loro atteggiamenti negativi che vengono poi emulati, visto la non azione dell’autorità, dagli altri.

Come già detto, in situazioni estreme farei di tutto per non servire solamente da sacco da pugile, ma nonostante questo ribadisco che una bella denuncia per aggressione allo stronzo di turno non la leverebbe nessuno. Così, se non capisce la non-violenza, magari capisce una notte al fresco.

Ovvio che sto parlando di situazioni nel presente, cioé se mi capitassero adesso, ma per tornare in topic penso comunque che insegnare a rispondere a mazzate alle mazzate sia senza dubbio una scuola efficace di sopravvivenza, un po’ meno di civiltà.

E concordo abbastanza con quanto dice Minni.

pure io non considero slogun uno senza palle, ha le sue idee insomma. però anche lui ha detto che reagirebbe, non farebbe il bersaglio inerme.
guarda che pure io a prestanza fisica non sono maciste, sono leggerino come tipo, ma nei (rari) casi di incazzamento (come il tipo che mi manda il fratellone per sistemarmi il conto) mi si chiude la vena, vedo tutto rosso e vado avanti abbestia…figurati che non sento nemmeno gli schiaffoni quando sono in quello stato.
è proprio vero, con certe persone se non gli fai il culo sono loro a farlo a te (oppure a mettertelo).

Mai detto che fare a botte sia civile. Semplicemente, a volte diventa appunto una questione di sopravvivenza; le denunce? capirai, quand’ero militare c’era gente dentro e fuori di galera che se ne fotteva, e allora che facevi? Ti lasciavi mettere le mani addosso confidando in un intervento dei superiori? C’era chi non ci stava, e un po’ di legnate t’assicuro che scoraggiavano il teppista di turno ( e parliamo di delinquenti, mica di ragazzini maneschi). Ribadisco che il fenomeno del bullismo a scuola c’è sempre stato, e le regole non sono mai servite a nulla. Mica parliamo di fare a botte in classe; il bulletto raramente è così stupido, t’aspetta all’uscita da scuola per vessarti. Io qualche vessazione l’ho subìta, anche se in maniera non particolarmente grave; dal giorno che ho mollato due cartoni sul grugno del mio persecutore (fino ad allora avevo sistematicamente evitato di venire alle mani, più per paura che altro) problemi di 'sto tipo non si sono ripresentati. Le denunce? Roba da ridere: un bulletto della mia scuola aveva fatto sparire un mio quaderno, e ovviamente quando mia madre venne a scuola a lamentarsi i suoi compagnucci giù a difenderlo, e la mia insegnante insinuò che soffrissi di “manie di persecuzione”(!!!). Peccato che in seguito il quaderno mi sia stato restituito proprio dal bulletto, che in quanto già soggetto a provvedimenti disciplinari preferiva evitare ulteriori complicazioni e in più voleva fare amicizia con me. Il guaio poi è che se accusi un tuo compagno di tormentarti gli altri ragazzi ti additano come spia, piagnone e cocco di mamma; il che ti mette in cima alla lista delle vittime di tutti i bulli del circondario. Credimi, l’ho visto succedere e so di che parlo. Sacrosanto il diritto a non voler rispondere alla violenza con altra violenza; ma da qui a negare a chiunque il diritto di difendersi dai prepotenti con interventi di psicologi infantili, sociologi e punizioni a tempesta da parte dei genitori mi pare ne corra. Io non ero un attaccabrighe, mai desiderato prendere di mira un ragazzo più debole di me; ma dai 13 anni in poi chi cazzeggiava con me jie menavo. Finis.

Sono d’accordo con ciò che dice Slogun perchè è un ragionamento che si avvicina molto spesso al mio stesso modo di pensare.
Ma anche con Tuchulcha…
Purtroppo la gente che ragiona come Slogun non esiste in certi ambienti e purtroppo non capisce quanto è signore Slogun e quelli come lui.
Per cui l’unico modo per farcela è “sgamarti un attimino” e non stare lì a prenderle e basta e a farsi umiliare.
Purtroppo bisogna farsi rispettare e se non ci si riesce con la non violenza , cazzo, bisogna agire, perchè se no si resterà li a prenderle e si starà a impazzire, da una parte con i genitori che ti dicono che fai bene a starle a prendere e dall’altra con i bullacci che appena esci di casa ti umiliano a vita.
Avevo un amico, a Milano, in periferia. Voleva solo giocare con il suo pallone. 4 Figli di puttana poco di più grandi di lui Lo aggredirono, gli presero il pallone(regalo del padre), glielo bucarono, e lo ammazzarono di botte. Perchè? Per un mese non reagì ma dopo un pò si ruppe i coglioni di prenderle e basta e così li andò a prendere a uno a uno fuori casa e presentò il conto.E vi assicuro che solo allora capirono e non ruppero più i coglioni, anzi, ogni volta che passava per strada lo salutavano, gli comprarono pure un pallone nuovo…Vedete come funziona la vita? Discussioni coi gnitori…psicologi, sociologi, non violenza…tutto inutile. Soldi e tempo inutile.
Non dico che ciò sia giusto o sbagliato, perchè sono contesti troppo personali e troppo cuciti su ognuno di noi, ma secondo me ad un certo punto bisogna cercare di farsi rispettare.

Ed è Inutile…I Bulli del cazzo devono trovare “Quello del formaggio” (Come si dice dalle mie parti) che è più grosso di lui, gliene suona tante ma tante da lasciarlo a terra che non si possono più alzare e poi, forse…capiscono. E’ L’unico modo.

Purtroppo però ho potuto vedere che tra i 12 e i 15 anni tanti ragazzi si atteggiano a bulletti perchè le fighettine e le ragazzine ne sono particolarmente attratti.

Il Mondo a volte è una merda.

Ma del resto non siamo che animali, un pò evoluti, ma pur sempre degli animali.

Il Mio cane Billy molto spesso è più civile ed educato di me e di tantissimi, ma proprio tantissimi altri uomini e donne che mi circondano.

Bòno quello… Ieri sera, durante la pubblicità di “La classe operaia va in paradiso”, ho avuto la pessima idea di premere il tasto “1” del telecomando, giusto in tempo per incazzarmi a causa della sua dichiarazione, a “Porta a porta”, di stare lottando per togliere dal commercio certi videogiochi (vietandoli, di fatto, pure ai videogiocatori adulti e vaccinati) e per regolamentare la pubblicazione di filmati amatoriali su portali come YouTube (che ridere: Fioroni contro Google).