Adua e le compagne

Regìa di Antonio Pietrangeli, 1960
Con Simone Signoret, Emmanuelle Riva, Sandra Milo, Gina Rovere, Claudio Gora, Gianrico Tedeschi, Marcello Mastroianni, Ivo Garrani, Enzo Maggio

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Le solite mignotte dal cuore d’oro tipiche del nostro cinema alle prese con la chiusura dei bordelli del settembre 1958. Sviluppo interessante, qualche momento riuscito che porta ad un finale scontato… buone le interpretazioni: Gora nel suo ruolo classico, quello del viscidone. Dvd medusa restaurato, qualità molto buona.

Ho visto in edicola il dvd a 12,90 € col Corriere della Sera, ci sto facendo un pensierino.

Comprato e visto il dvd uscito in edicola con il Corriere a 12,90 €.
Il master e’ probabilmente lo stesso Medusa (ci sono all’inizio le note sul restauro ad opera di mediaset), la qualità video mi e’ parsa molto buona.
C’e’ una introduzione di Mereghetti registrata di recente (viene citato il ruolo di Emmanuelle Riva in “Amour” di Haneke), ed un libretto con informazioni sul film ed alcune curiosità, come i difficili rapporti sul set tra la Signoret, la Riva e la Milo.
La copertina riporta una durata errata di 108’, ma il film dura in effetti 120’.

L’unico difetto, a mio parere, e’ che appena inserito il disco partono subito la presentazione di Mereghetti ed a seguire un ridicolo spot contro la pirateria, senza possibilità di andare subito al menu’ principale.

Uscito negli Usa il blu-ray edito dalla Raro video: il master è afflitto da una compressione esagerata con artefatti fastidiosi, almeno su un tv 50 pollici.

Strano che l’amico Renato liquidi in una riga e mezza questo bel film di Pietrangeli, ottimamente fotografato da Armando Nannuzzi, scritto fra gli altri da Ettore Scola e con la trascinante colonna sonora di Piero Piccioni.
Certo la storia non è originalissima e la caratterizzazione dei personaggi è piuttosto ordinaria, ma la fotografia della condizione femminile del periodo è assolutamente perfetta e fa molto riflettere in questi tempi di femminicidi. Gli uomini ne escono ovviamente con le ossa rotte, e a ragione, e sembra davvero che per qualcuno le cose non siano ancora cambiate.
Bravissime le attrici, e la Sandrona Milo spicca per procacia in quello che credo possa dirsi uno dei suoi primi ruoli importanti (si doppia da sola). Gora viscido e spietato, Mastroianni un po’ svogliato in una interpretazione non proprio indimenticabile e brevi comparse per Gianrico Tedeschi in coppia con Enzo Maggio (indimenticabile Gennarino dei film di Piedone) e Domenico Modugno che ci spara pure la canzone. Per me davvero un ottimo film da recuperare.
Visto ieri sera al Museo del Cinema in pellicola 35mm. IMDB da una lunghezza di 1h46min ma la copia che ho visto ieri era sicuramente sulle 2h

concordo con Venticello sulla fotografia e in generale l’estetica di questo film, veramente ottimo in ogni sua inquadratura
ma come riconoscete tutti, la storia non intriga granchè e procede in modo abbastanza piatto fino allo scontato finale
in compenso grande cast