Agente 007 - Si vive solo due volte (You Only Live Twice - Lewis Gilbert, 1967)


IMDb Wikipedia

Regia:
Lewis Gilbert
Con: Sean Connery, Akiko Wakabayashi, Mie Hama, Tetsuro Tamba, Teru Shimada, John Stone, Karin Dor, Donald Pleasence, Jeanne Roland, Ronald Rich, Yasuko Nagazumi, David Toguri, Paul Carson, Bill Mitchell, Diane Cilento, Tsai Chin, Michael Chow, Richard Graydon, Charles Gray, Laurence Herder

Dopo il non entusiasmante Thunderball si riprende con questo nuovo episodio che personalmente ha divertito molto, nel film non compaiono (finalmente) le orrende scene velocizzate e rispetto ai precedenti non c’è un vero e proprio cattivo, se non il capo della Spectre che per la prima volta appare “interamente” anche se quasi alla fine. Non eccezionali le Bond Girl, ma con alcune scene divertenti come le scene con il piccolo elicottero distruttore.
In definitiva credo sia il più umoristico tra quelli interpretati da Sean Connery.

“Non entusiasmante” “Thunderball”?! Mah, boh, insomma, non direi proprio…lasciamo perdere, ecco! Forse il peggior Bond conneryano: il protagonista è già sulla via dell’appesantimento, il parrucchino è vistosetto, quando vogliono farlo passare per giapponese (con quella frangia e gli occhi “tirati”) siamo in zona “Ku fu? Dalla Sicilia con furore”, e Pleasance come cattivissimo è inguardabile. Nel senso che dopo essere stato il “modello” per il Dottor Male dei vari “Austin Powers” (ci avete mai fatto caso?), non lo si può più prendere seriamente. Da salvare? Qualcosa dell’azione, e le fantastiche scenografie di Adam. Pochino…

Proprio così! ovviamente è un’opinione personale, ma Thunderball a me non piace, quest’ultimo invece, forse proprio per l’essere un Bond minore, me lo fa piacere di più!

Fantastica incursione di Bond nella Space Age. Più divertente e meglio riuscito del precedente Thunderball, questo episodio è forse un ibrido tra l’era Connery e l’era Moore. Assolutamente iconico il Blofeld sfigurato e con tanto dibase segreta nascosta dentro un vulcano
Il Connery giapponesizzato non se po’ vede’, su questo siamo d’accordo.
Particina per Edward Bishop - il futuro comandante Straker di UFO che sta qui accanto - che poi tornerà anche in Una Cascata Di Diamanti. Qui interpreta uno dei controllori di volo nella sequenza iniziale.

Per quanto riguarda il soundtrack e in particolare la title track, John Barry accantona le energiche sezioni di fiati che spadroneggiano in Goldfinger e Thunderball a favore di una sonorità più tranquilla, dominata da un tema discendente d’archi che poi verrà ripreso da Robbie Williams in Millenium. La canzone è eseguita da Nancy Sinatra, reduce dal successo di These Boots Are Made For Walking, che la spunta su Aretha Franklin e Francoise Hardy.
A detta della stessa Sinatra la tensione fu tale che le servirono 23 esecuzioni per registrare il pezzo, che alla fine fu un montaggio di vari take.

Un altro brano memorabile è Capsule In Space (o Space March), un’epica progressione di quattro accordi che diventerà un tratto distintivo dei pezzi “cosmici” scritti da Barry (per esempio, Space Walk dalla colonna sonora di Starcrash di Cozzi).

//youtu.be/WczHADTsIec

Qualche annetto fa i Propellerheads la omaggiarono inserendola nella loro gagliarda versione di On Her Majesty’s Secret Service.

A me la base segreta della spectre dentro il vulcano con tanto di finto lago e di trenino monorotaia ha sempre fatto impazzire.

Visto stasera per la prima volta, m’è piaciuto molto, sicuramente di piu’ del successivo interpretato da Connery, “Una cascata di diamanti” che, come detto mi aveva annoiato… questo l’ho trovato “con una marcia in più”, sarà perchè come detto prima, anche piu’ ironico ma non solo, l’ambientazione giapponese, e tutta la trama mi hanno veramente conquistato e, sicuramente lo rivedrò in quanto devo finire di recuperare gli ultimi due capitoli che mi mancano, non cronologici di questa saga ma di Sean Connery, “Thunderball” e il non riconosciuto “Mai dire mai” che però vidi, ma solo a pezzi e molto tempo fa… comunque devo dire che questo personaggio che prima mi affascinava molto poco, dopo tutte le recenti visioni, l’ho rivalutato alla grande e capisco il grande successo che ebbe e, che continua ad avere… merito di storie molto efficaci corredate da effetti speciali che, forse oggi potranno apparire “obsoleti e ridicoli”, ma, all’epoca e, personalmente son validissimi pure oggi!!! :wink:

//youtu.be/Ovp7MN4tG54