Aguirre, furore di Dio (Werner Herzog 1972)

Al crepuscolo della spedizione del conquistadores Francisco Pizarro, un manipolo di uomini si addentra nell’ Amazzonia alla ricerca della mitica città di El Dorado e delle sue ricchezze. La spedizione è messa a rischio del turbato temperamento ribelle del soldato Aguirre.

Lacuna colmata con imbarazzante vergogna, sono reduce della lettura di un libro inerente l’ Amazzonia e la storia della sua conquista, ed ho voluto approfondire il sapere con alcune pellicole inerenti.
Sulla storia del film ci sarebbe molto da dire, imprecisioni storiche madornali, ma sicuramente Herzog (che ha scritto la sceneggiatura in 2 giorni) ha voluto mettere insieme vari elementi affascinanti del periodo e fonderli in unica storia, nel film c’è poco di inventato, sono solo elementi diversi messi insieme.
Anche il finale è totalmente fantasticato:

Qui Aguirre finisce il suo regno nel delirio su una zattera circondato da un regno di scimmie, nella realtà fu ucciso in battaglia.
Per il resto è un film perfetto, grazie anche a Kinski il quale da bravo psicopatico è a suo agio nella parte, dello scalmanato Lope, talmente scalmanato e talmente nella parte che durante il film fu minacciato con una pistola da Herzog stesso e addirittura gli indios proposero a Herzog di fare il lavoro sporco per lui. :smiley:

La copia da me visionata è il DVD RHV, che tra gli extra, oltre al trailer offre (è il caso di dirlo) il film-documentario di 45’ “La ballata del piccolo soldato”, come si evince dal titolo, si parla dei bambini soldato in Nicaragua durante la guerra civile. Per chi volesse approfondirne, è pregato di aprire altro topic.

Anche in Mein Liebster Feind Herzog snocciola alcuni particolari ed aneddoti vividi ed interessanti di Aguirre, da quando, dopo avergli dato lo script, ricevette la telefonata di Kinski sbraitante nel pieno cuore della notte ma soprattutto riguardo la condizione di Kinski, reduce dall’insuccesso catastrofico del tumultuoso spettacolo su Cristo, ed ancora estaticamente invischiato non solo nell’allure ma anche nel modo di parlare di cotanto personaggio, nonchè delle prime divergenze su come girare l’incipit stesso di un film, fatto in condizioni incredibili, una sfida titanica con pochissimi mezzi. Lascio il resto al gusto della visione personale…

Visto esattamente il 18 marzo 2009 e lo commentai così: Basta visionare i primi minuti della pellicola per rimanere letteralmente a bocca aperta davanti all’imponenza delle immagini sottolineate da musiche solenni. È sicuramente un film da gustare, è un esperienza per lo spettatore: grande fotografia risaltata da luoghi straordinari; Kinski poi è magistrale nei suoi monologhi malati. Grandioso!

Ho ancora stampato nella mente la potenza dell’immagine della scalata della montagna nell’intro, anch’io ho il dvd RHV.

Stavo guardando sui trivia dell’ imdb, esattamente questo:

During one scene set in a native village, Klaus Kinski hits one of the crewmen over the head with his sword. The blow nearly killed the man, and only his helmet saved his life.

Tralaltro se la scena è quella che dico io, compare nel trailer che ho messo qua sopra la scena in questione è a 1:55

Ma sembra a me o grida “PEZZO DI MERDA” mentre colpisce con la spada? Nella versione italiana parla in modo molto più tranquillo, ho appena verificato, dice tipo “Fermi, potrebbe essere una trappola”.

Di quella scena se ne parla a lungo nel celebre documentario di Herzog su Kinski (Il mio nemico più caro).

Sarà l’ ultimo DVD che visionerò del cofanetto, già pronto qua che mi aspetta :slight_smile:

Dato che sei qua, ti dedico quest’ altro trivia dell’ IMDB:

Werner Herzog claims to have written the screenplay in two and a half days. He wrote a good portion of it while traveling with his soccer team, during games and on bus rides. Following one game, the team was very drunk, and the player seated behind Herzog vomited on his typewriter, ruining many pages of the script. Herzog was unable to salvage the pages, and tossed them out the window. He was also unable to recall what he’d written on them.

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Uno di quei film “irripetibili”, nel bene e nel male. Ma fondamentale, da vedere, nella vita di un cinefilo. Pochi soldi a disposizione (dei quali, una bella fetta andò dritta in tasca al mercenario Kinski), ma un senso visivo e del “puro cinema” magistrali. E Kinski, al di là di aneddoti e scontri fisici, è assolutamente perfetto. Raccomandato il secondo dvd Ripley, che contiene un master migliore. Ma all’estero, ci sono sacrosanti blu ray…

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Azz, non sapevo che la RHV avesse migliorato il master nella ristampa.

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Sì. Avevo il vecchio dvd allegato a “Ciak”, che conteneva la prima versione. E dopo averlo confrontato col nuovo disco Ripley, l’ho buttato via senza indugi… :ok_hand:

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Anch’io non sapevo questa cosa. Purtroppo io ho la prima edizione…

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@Marco85 di chi sono le musiche? Non mi sovviene

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Popol Vuh

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