«Al G8 di Genova la scuola Diaz come una macelleria»

No rivoltarla tu piuttosto Tuch.
No è mia intenzione aggirare la domanda, piuttosto chiedere: “Di chi ti fidi tu?” “Chi ti può dare la versione più imparziale dei fatti?”.

Nessuno. E ribadisco che la frittata l’hai rivoltata tu e insisti su questo tasto. Poco onesto da parte tua, sorry. Se consideri gli articoli di Repubblica vangelo son cavoli tuoi, la cosa non mi riguarda e chiudo qui.

Mi pare si respiri aria abbastanza tesi ogniqualvolta si faccia accenno a politica e attualità.
Non conosco alcun vangelo a nome Repubblica, e non ho detto questo.
A me piace il dialogo e lo scambio di opinioni senza nervosismi.
Comunque se desideri chiudere qui rispetto la tua volontà.

A chi vorrà continuare la discussione ecco una sinossi del mio pensiero:

Leggo su Repubblica delle dichiarazioni molto gravi che corroborano quanto già visto circa il caso in oggetto.
Penso che non vi fossero solo civili pacifisti all’interno della Diaz ma questo comunque non giustifica in alcun modo un’azione di tipo squadrista.
Ciò detto, non credo minimamente a quanto affermato dalla Polizia di Stato e dal Governo in merito alla vicenda così come non credo totalmente a quanti si professano dei martiri politici.
Postando l’articolo però ho voluto solo riportare alcuni resoconti fatti da persone esistenti (con tanto di nomi e cognomi) che hanno vissuto loro malgrado la faccenda dall’interno.

La polizia di Stato, trovò ordigni bellici in possesso dei facinorosi studenti barricati nella scuola… http://genova.repubblica.it/multimedia/home/3649204/1/1 … ecco i prestigiatori all’opera.

Scuola Diaz, i ricordi di Bertinotti (12 novembre 2008)
“De Gennaro mi disse di non saperne nulla”, racconta l’ex leader di Rifondazione. L’intervista L’intervista a Bertinotti è contenuta nel film inchiesta curato da Beppe Cremagnani, Enrico Deaglio e Mario Portanova sui giorni del G8 di Genova e su quanto ancora oggi pesi l’esperienza di quelle giornate nella gestione dell’ordine pubblico

http://tv.repubblica.it/copertina/scuola-diaz-i-ricordi-di-bertinotti/26266?video

Dai Scerba, questa è grossa… :smiley:

Appunto.

Che poi per carità, io sono convinto che Dario sia in buona fede, è solo che secondo me spesso chi ha posizioni moderate (come lui, credo) fa fatica a relizzare che anche all’interno della propria area di riferimento c’è davvero gente con posizioni molto più estremiste e violente.

-Sarò sarcastico_
E’ stata un’ideona andare alla Diaz a pestare i cattivissimi black block che stavano dormendo in quella scuola con i loro sacchi a pelo (erano tutti black block quelli con la testa rotta,infatti, mi pare di ricordare)
Una bella spedizione in grande stile, peccato che nessuno di voi abbia vissuto quella fantastica esperienza.Avrebbe potuto allegramente ritrovarsi con la testa rotta e il sorriso di chi è stato appena “unto” dal manganello del Signore.

Grazie polizia di stato e grazie a tutta quella gente che continua a connotare queste aggressioni come mera lotta politica(di esempi ce ne sono milioni).
La strategia è sempre la solita, si inserisce o si pubblicizza un piccolo gruppo di delinquenti(100-200 persone) che vengono poi identifiacati con le centinaia di persone che manifestano il dissenso.
si cerca il consenso pubblico(adesso non serve nemmeno più), e poi si agisce per una dimostrazione di forza.
E i coglioni stanno a guardare e a chiedersi se sia stata la sinistra o la destra a dare inizio alla violenza.
Che Iddio vi illumini e vi bruci sotto l’azione violenta del suo amore.

Poliziotti assolti.

aspetta però… assolti solo i vertici… come era prevedibile del resto…

22:14 CRONACHE - G8 DI GENOVA
G8, irruzione alla Diaz: 13 condanne
di agenti, assolti i vertici della polizia

Genova, la sentenza della prima sezione tribunale penale dopo 11 ore di camera di consiglio. Gli imputati erano 29. Condannati gli uomini direttamente coinvolti nel blitz. Grida in aula alla lettura
della sentenza: «Vergogna!»

Video - Le proteste in aula
Video: la notte alla Diaz
Video: il viaggio delle Molotov

Vabe’…nessuno andra’ in carcere praticamente.

Io sono sempre più convinto delle parole che pronunciai alla prima e unica manifestazione a cui partecipai in prima superiore: “Ma che cazzo ci faccio qui?”
Poi rispetto chi manifesta pacificamente e condanno chi aggredisce chi manifesta pacificamente.
Ma ancor di più rispetto chi ragiona con la propria testa.
Ma purtroppo non riesco a non vedere anche in tema di manifestazioni in generale un nonsochè di “branco di pecoroni”, cosa già vista per altro allo stadio, a scuola e in svariate altre situazioni.
E con questo ribadisco che è sbagliato far di tutta l’erba un fascio.
E chiudo.

Però fare di tutti i fasci dell’erba è giusto.
O no?:smiley:

L’errore dei celerini. Confondere i black block con gli altri manifestanti. Tutti uguali? E invece no. I poliziotti della Diaz andrebbero spediti a svernare a Nassirya…

Esprimo pure qui la mia visione delle cose, come al solito dannatamente moderata.

Da quel che ho ho raccolto in giro quell’evento era stato dato per “campo di battaglia” molto ma molto prima del suo accadere.

Una certa fazione di scaldati aveva giurato e pubblicamente evidenziato che sarebbe andata a Genova per combattere e sfasciare (zucche e altro ancora).
Questo tam-tam mediatico è girato per radio, sulla rete, in alcuni centri autogestiti, su alcuni tazebao appesi per le strade, per fanzine “outsider” etc. etc. etc. Sono ricomparse quelle simpatiche scritte settantasettine tutte piene di “k” e di “morte allo sbirro di qua” e “morte al caramba di là” e bla bla bla.

Il Ministero Degli Interni ha risposto - e anche qui la risposta è stata ampiamente mediatizzata - che avrebbe fatto in modo di sedare ogni manifestazione non autorizzata. La cosa è stata ampiamente sottolineata da tutti i media principali ed io stesso, per nulla interessato a quell’evento, mi son dovuto sorbire piantine di Genova con le delimitazioni a colori delle zone proibite. Fu detto e scritto a caratteri cubitali: se passate quelle linee sono cavoli vostri perchè le forze dell’ordine hanno ordini precisi. E indovinate un po’ che ordini avevano? Wè… mica di distribuire a gratis i Baci Perugina e di accarezzarvi amorevolmente il pacco eh? Sveglia su… han fatto circolare del “pepe” fra gli addetti alla sicurezza e fra questi i “destrorsi” più “romantici” si son sfregati le mani in previsione di gesta atletiche da Repubblica Di Salò. E’ chiaro che animi propensi agli abusi di potere li si trovano facilmente e la situazione era di quelle ghiotte.

E fin qui tutto bene… infatti quando nella vita si viene avvisati del pericolo ampiamente in anticipo, ci sarebbe sempre da ringraziare quel qualcuno che ci permette di rincasare ancora ben pettinati.

Ma qui ci sono stati molti che, oltre che a sbattersene altezzosamente i coglioni per un reale pericolo ben manifestato da ambo le parti, han ben pensato di presentarsi all’appuntamento in mise super-trendy: casco in testa e spranga in mano. Ed è chiaro a tutti che quello è proprio il modo giusto di farsi notare quando si vogliono manifestare le proprie democraticissime idee.

Poi è scoppiata la miccia e, come diceva sempre un nostro Presidente, quando ai latini si accendono gli animi è difficile tenere il conto dei caduti.

Avete preso una manganellata e non eravate fra i cattivissimi?
Il discorso rimane quello di sopra: perchè caxxo eravate andati lì quando vi si era avvisati in tutte le salse di quello che sarebbe successo? Eh?

Se l’impulso a manifestare un dissenso è più forte di un pericolo del genere, allora siete nati vichinghi. E se siete nati vichinghi sapete che non è da biondotrecciuti mettersi a frignare per un paio di mattarellate prese al suon di “Faccetta Nera”.

Avete voluto il Rock’N’Roll?

Ebbene vi han concesso di ballarvelo fino in fondo, pogo compreso.

Chi come me non ama gli scaldati e non fa differenza fra un celerino nazi e un manifestante in casco e spranga (la ricetta è la medesima) dalla cosa se ne è tenuto ben lungi.

Sapete com’è, non son nato vichingo ma spia internazionale. Supersessi e supervirile. Il mio bel faccino mi serve per regalare sorrisi e me lo voglio conservare così a lungo.

A manifestare ci vo con i documenti e la faccia ben in vista: son fiero di me e per metter crocette ci vedo meglio senza il casco.

Ah… un’ultima cosa… la scuola dell’obbligo l’ho sempre odiata, difficile che me ne vada a dormire proprio lì eh?

Ora che lincino sti figli della lupa per coprire altri sederi, ben più importanti, mi sembra storia vecchia e già vista, pure sul mio bel Brionvega black & white.

Mi auguro che se spero in una morte lenta e dolorosa di quello schifoso di cossiga (minuscolo d’obbligo) non turbi i vostri pensieri democratici. Mi aspetto una standing ovation, 110 con lode e bacio accademico. Ah e mi raccomando i fiori perchè nonostante siano passati tanti anni continuo ad essere uno di quelli che oltre a pretendere il pane, vuole anche le rose. :wink:

Ma figurati, il gatto mammone (cit.) si beccherà i funerali di stato, non li hanno negato nemmeno ad Edgardo Sogno, come minimo Cossiga lo fanno beato.

Beh, ma almeno Sogno aveva l’attenuante della buona fede; secondo me s’era proprio bevuto il cervello a furia di consacrarsi all’anticomunismo più viscerale. Kossiga no, dato che anche adesso invoca le manganellate per le maestrine elementari che protestano democraticamente contro la Gelmini. Più che una morte dolorosa gli auguro una vecchiaia lunghissima e piena di acciacchi. Possibilmente con Bertinotti Presidente della Repubblica, così il sardegnuolo stragista rosica.

http://it.youtube.com/watch?v=jDiIX09c2rg

Segnalo a Drugo e Venticello che con l’Unità è uscito il pregevole film di Beppe Cremagnani e Enrico Deaglio:“G8/2001 fare un golpe e farla franca” a soli 5 euri.

abcde