Alla Periferia - David Sylvian - Una biografia - Gli anni da solo (Christopher Edward Young, traduzione Italiana di Andrea Polinelli, 2015 Malin Publishing Ltd)


Completato in tre anni, il libro copre il periodo della carriera da solista di Sylvian dal 1982 al 2015. Oltre ad essere uno dei compositori più innovativi ed influenti della musica pop, Sylvian è un uomo enigmatico e complesso ed il viaggio musicale, personale e spirituale che ha intrapreso attraverso gli ultimi tre decenni risulta di uno spessore affascinante.Il libro inizia dallo scioglimento dei Japan, la band di cui Sylvian era frontman tra la fine degli anni ’70 ed i primi anni ’80. All’inizio della sua carriera da solista pochi avrebbero compreso quanto l’innovazione e l’improvvisazione sarebbero divenute il riferimento centrale del suo lavoro. Da stimata icona della musica pop a libero performer-improvvisatore, il suo viaggio è stato tutt’altro che lineare ed il libro evidenzia come i vari aspetti della vita di Sylvian: il suo sviluppo personale, la sua crescita spirituale e la sua evoluzione musicale si intreccino per rendere una storia densa e complessa. Il libro svela questa complessità, offre numerosi scenari interessanti e punti di vista sorprendenti. Se desiderate indagare i dettagli compositivi, il significato dei testi e i messaggi celati in un particolare brano oppure siete interessati all’analisi dettagliata del viaggio personale e spirituale del compositore nel corso degli ultimi trenta anni ed oltre, allora questo libro sarà per voi rivelatore. Scritta da Chris Young, On the Periphery, é un’opera strutturata ed esaustiva frutto di attenta ricerca. L’autore ha viaggiato attraverso gli Stati Uniti, il Giappone, l’Europa ed il Regno Unito al fine di raccogliere informazioni e scovare i pezzi necessari per mettere insieme il “mosaico”. Inoltre, per mezzo dell’analisi di centinaia di interviste tratte dalla stampa, la TV e la radio, Young riesce ad usare le parole di Sylvian stesso per raccontare la sua storia.”.
Edizione italiana del celeberrimo “On the Periphery” di Christopher Edward Young, biografia non ufficiale di David Sylvian, che spazia dalla fine dell’esperienza con i Japan e l’inizio della carriera solista (1982-2015) aprofondendo moltissimo gli aspatti interiori ed introspettivi di un artista e delle sue composizioni cogliendone (a pieno) l’anima e la spiritualità restituendoci una dimensione si intima ma al contempo universale…
…contrariamente ad alcuni utenti (qua e là) penso sia un ottimo lavoro anche di traduzione, stanti le difficoltà ad esplicitare le metafore contenute nei testi (sovente complessi, ma interpretabili comunque linearmente) dell’artista.
Ho sudato sette camicie a reperirlo nuovo in una delle librerie di una nota catena che non aveva, evidentemente, effettuato alcun reso senz’altro agevolato da svarioni internet della predetta e di altri siti che erroneamente citano il titolo “alla perifera” anziché “alla periferia”.
Per me imperdibile, mi ha arricchito molto considerato (oltre tutto) che nel 93 (al teatro Olimpico di Roma) vidi il concerto (preceduto da un’esibizione del “California Guitar Trio”) di uno Straordinario Terzetto (Sylvian, Fripp e Gunn) acquistando poi il cd epico “The First Day”. :wink: