All’ultimo sangue Anno 1968 Altri titoli To the Last Drops of Blood Jusq’à la dernière goutte de sang Bury Them Deep
Durata 98 Origine ITALIA Colore C Genere WESTERN Specifiche tecniche CROMOSCOPE EASTMANCOLOR Produzione AMBROSIANA Distribuzione WARNER BROS Regia Paolo Moffa (John Byrd) Attori Antonio Danesi Silvano Zuddas Ken Wood Billy Gunn Giuseppe Sorrentino Francesco Santovetti Cordero Ruggero Salvatori Ettore Manni Chaleco Craig Hill Clive Norton José Greci Consuelo Luciano Doria Alberto Bucchi Soggetto Enzo Dell’Aquila Sceneggiatura Enzo Dell’Aquila Fotografia Franco Villa Musiche Nico Fidenco Montaggio Augusto Galinaro
Un buon western, piacevole e per niente noioso. Craig Hill mi pare poco carismatico ma fa la sua parte piuttosto bene. Ettore Manni è invece una scoperta per me, è devo dire che mi è piacuto. Buona prestazione anche di Ken Wood ( Giovanni Cianfriglia ) nel ruolo di Billy Gunn.
Non essendo riuscito a trovarlo in italiano,ho dovuto sorbirmelo nella versione francese(Jusq’a la derniere goutte de sang).
L’unico western diretto da Paolo Moffa con lo pseudonimo di John Byrd sconta grossi limiti di budget che si evincono dal frequente uso di materiale di recupero(ho riconosciuto spezzoni tratti da Per il gusto di uccidere,All’ombra di una colt e 4 dollari di vendetta)e un copione(a firma di Enzo Dell’Aquila)che non brilla per originalità ma si lascia guardare dagli appassionati:al suo attivo gli efficienti Craig Hill ed Ettore Manni ma anche il cattivo Ken Wood e la bella(seppur un pochino insistente)musica di Nico Fidenco.
Morandini esagera nel ritenerlo da inserire tra i primi venti del genere.
addirittura? per me non sta nei primi 100, se non altro per la quantità industriale di tempi morti accompagnati da una colonna sonora di Fidenco francamente rivedibile
che poi il film dura 1 h e 38’, non ho capito che bisogno c’era di tirarla così in lunga
quanto all’operazione di riciclare pezzi da diversi film, l’ effetto che ne deriva è qualcosa di straniante, soprattutto se non lo sai in anticipo
quando Melelli, nell’extra Freak O Rama, rivela quali sono i vari pezzi riutilizzati ti spieghi la percezione che ne avevi avuto
in definitiva comunque è un film che si può vedere perchè presenta anche aspetti interessanti e belle scene (originali…) girate da Aristide Massaccesi