Amelia - Mira Nair


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Il personaggio di Amelia Earhart è “larger than life”, un mito consacrato dalla sua scomparsa, su cui studiosi di tutto il mondo continuano ad interrogarsi da più di 70 anni; la donna più famosa del mondo, eroina assoluta e icona d’immagine molto prima della varie Madonna o Paris Hilton, femminista convinta e apripista del look androgino. Insomma, gli ingredienti per un film col botto ci sarebbero, se non fosse che la regista Mira Nair (Monsoon Wedding, Salaam Bombay) esegue un compitino di biopic da tempi andati, infarcito di storia d’amore tra lei e l’editore Putnam e di triangolo col pilota Gene Vidal (padre di Gore). E non basta una brava Hillary Swank, che tra l’altro è identica alla vera Earhart: se si spreca Ewan Mc Gregor, se Richard Gere si limita al minimo sindacale (ok, non è che sia un De Niro o Redford), se la parte (bella) di Virginia Madsen viene completamente cassata in fase di montaggio e relegata agli extra del dvd, allora il risultato non potrà che essere inferiore alla somma delle parti. Ed è un peccato, perché ci sono delle riprese aeree effettivamente splendide, tra Africa, Asia e America. Ma il film è telefonatissimo e pieno di luoghi comuni, quando non aggiunge cretinate clamorose (tipo che Noonan fosse ubriaco l’ultimo giorno, o che ci avesse provato con lei) atte solo rimpolpare la pagnotta per il popolo bue. E soprattutto, nulla aggiunge circa le ultime teorie sulla sua scomparsa.

Se volete saperne di più su Amelia:

Gli ultimi aggiornamenti sulla sua probabile fine:

http://tighar.org/Projects/Earhart/AEdescr.html
http://tighar.org/wiki/Ameliapedia