Amore Tossico (Claudio Caligari, 1983)

Ho visto il film pochi giorni fa, mi è piaciuto molto…anche se narra le vicende legate a dei tossicodipendenti degli anni 80 lo trovo tristemente attuale.Sono rimasto molto colpito da Cesare Ferretti…peccato davvero per lui, ho letto che è deceduto del 1989 dopo essersi anche disintossicato.Ferretti dà al film quella marcia in più e anche se nel film “recita” la sua vita a me sembra comunque bravissimo, peccato per lui per me era tagliato per il cinema…nella desolazione delle storia ogni tanto mi ha strappato anche qualche sorriso amaro.
Una cosa che trovo un po strana è la colonna sonora di Detto Mariano, le musiche mi danno l’impressione di essere perfette per un film Splatterone Zombie anni 80 alla Bruno Mattei :slight_smile:

Ma i due dvd in commercio sono identici come extra? Perche’ credo di aver beccato quello sfigato con solo il trailer.

credo che l’audio commentary non venga più trasmesso da raisat

finalmente sono riuscito a vedere il film con il commento di Caligari, ottimamente moderato da “rojking” Farina
moltissimi gli aneddoti e le curiosità, tra cui segnalo il finale godardiano che è stato eliminato perchè girato in fretta e non come voleva il regista

in generale mi sono convinto vieppiù che questo è uno dei film più belli di sempre
anche vedendolo senza il sonoro le immagini hanno una forza incredibile (e non mi sto riferendo alle pere o simili)

chissà che fine hanno fatto gli attori che lo interpretarono.

Stasera su Rai Movie alle 00.45.
Stay tuned!!!

visto ieri notte per la prima volta

veramente disturbante e cattivo, sgarbato e politicamente scorrettissimo

un pò invecchiatello casomai, però assolutamente non banale nè gratuito

da tenere a mente, io poi nei miei penZieri un pò estremi lo farei vedere nelle scuole guarda un pò

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confermo che l’adio commentary è molto interessante e Caligari molto gradevole, spiega un pò di cose, ispirazioni, vicende, ecc.
Sai Polla, più di una volta ho pensato di farlo vedere in scuole o Centir Giovani nell’ambito della prevenzione alla droga, ma obiettivamente non è più quella la modalità di consumo di droga dei giovani, che quindi loo vedrebbero molto distante.
Rimane comunque un documento unico nel raccontare quella realtà.

sì è vero lucifer, sono cambiate parecchio le modalità di assunzione, le situazioni e pure le sostanze, soprattutto tra ggiovani e giovanissimi, è questo un pò invecchia il film

d’altra parte se ti capita di passare davanti a un sert oggi la scena che ti trovi non è particolarmente dissimile da quella del film, anzi, è praticamente uguale, è vero che l’età media fortunatamente si è alzata un bel pò ma purtroppo qualche fuoriquota (verso il basso) ci capita ancora

però insomma, a parte la crudezza in sè della maggior parte delle scene, l’aspetto che trovo abbastanza “didattico” è l’escalation che ti fa arrivare a sfondare qualsiasi valore e desiderio che non sia quello di arrivare al giro di sballo successivo, e quello pure è cambiato poco ahimè

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Finalmente ho colmato una mia lacuna con la visione di questo straordinario film di Caligari, e penso di non essere mai stato così incazzato come una jena e sul punto di sentirmi male come durante la visione del film, che sembra diretto da Pasolini dall’aldilà. Accattone 20 anni dopo, ma senza pietà, senza redenzione e senza speranza: ritratto di una generazione condannata alla morte più orribile che si possa immaginare, infestata da quella fottutissima merda schifosa dell’eroina che li rende privi di dignità e di qualsiasi scopo nella vita. Sono dei morti viventi più terrificanti di quelli che si vedono nei film di Romero o Fulci perchè ti senti drammaticamente impotente davanti alla loro tragedia, alla loro mancanza assoluta di stimoli vitali (a parte il buco quotidiano per riempire un enorme vuoto), al loro Orrore quotidiano, alla sensazione che i carnefici non siano solo gli spacciatori ma anche persone molto in alto che hanno fatto finta di non vedere lo sterminio di una generazione che avrebbe potuto fare grandi cose, ribellarsi, combattere, e invece i suoi componenti sono caduti uno dopo l’altro per colpa di quelle schifose spade e del vuoto totale che è stato creato intorno a loro. Quando poi scopri che oggi non è cambiato un cazzo (a parte la dimensione della droga divenuta più mainstream e rispettabile, con la schifosissima polvere bianca nei nasi di tutta Italia, dai poveracci ai parlamentari) come è possibile non sentirsi male dalla rabbia? Il divieto ai minori di 14 anni è una stronzata colossale, fate vedere questo film anche ai ragazzini, fate loro capire che merda vogliono propinargli per la loro rovina totale.

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Claudio Caligari è morto in seguito a malattia: http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/cinema/cinema-addio-regista-claudio-caligari/1376329.shtml

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Me lo sono rivisto qualche giorno fa e si conferma come sempre un film davvero spietato nel mostrare le vite al limite di questo gruppo di tossici. A parte ciò, la sporcizia, il senso di smarrimento, c’è da dire che Caligari ha aggiunto dei punti in più mostrando una Ostia e parte di Roma in piena estate, con la conseguenza che tutto procede stancamente e pigramente tra tanto sudore ed una debolezza fisica che ti butta a terra. Poca gente, tanto caldo, sembra quasi un’aria da Apocalisse. Senso di disagio e malessere esistenziali come se piovesse.

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Ok, so di essere in netta minoranza ma a me questo film non piace, non mi è mai piaciuto, non mi ha mai detto nulla.

Lo vidi per la prima volta tanti anni fa (credo pure cut) perché me ne parlarono come un film pazzesco. La delusione fu enorme.
Lo rividi non appena uscì in dvd perché volevo dargli una seconda possibilità (e possibilmente vederlo uncut) ma nulla.
Lo rividi ancora col commentary di Alberto e Caligari. Ok, il commentary era spesso interessante ma il film continuava a non dirmi nulla.
Ieri ho fatto l’ultimo tentativo: nulla da fare. Non mi piace, non mi dice davvero nulla.

È sicuramente interessante per quello che riguarda il linguaggio usato, la location, l’atmosfera, l’approccio documentaristico e alcune scelte di Caligari ma per me manca proprio il film.

Resta interessante perché racconta un mondo che ormai è cambiato per sempre, quello sì, quindi come documento ha la sua innegabile importanza. Però come film… boh… non mi dice nulla.

E concordo sul fatto che se lo fai vedere oggi nelle scuole i ragazzini, oltre a farsi due palle così e a ridere tutto il tempo, non capirebbero nemmeno di cosa parla. I tempi sono davvero cambiati.

Tra le facce del film segnalo questa:

E l’incredibile sosia del forumista milanoodia che si vede in questo frame

Nota di DEmerito per la colonna sonora di Detto Mariano, atroce e, per me, poco adatta. L’avrei vista meglio in un post-atomico poveristico (che poi alla fine questo film lo è davvero). Nella scena in cui vediamo Cesare per la prima volta, con lui che cammina ripreso da lontano, sembra di vedere Mark Gregory nel Bronx e la musica contribuisce a creare quell’effetto. Vedere per credere.

Su youtube si trovano due cose interessanti relative a questo film.
Una è una breve clip della RAI con interviste ad alcuni attori:

//youtu.be/OdHOJ5YE7nA

Dai commenti poi si evince che Michela Mioni è viva e vegeta e sta pure su facebook.

Poi c’è quest’intervista, molto interessante, al regista, caricata da pochissimo:

http://www.youtube.com/watch?v=fgUWJ_97t4w

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ROFL per il sosia di MILANOODIA :smiley:

A me il film piace e l’ho già scritto, tra le cose che funzionano c’è anche quella musica da post-atomico, che in effetti sulla carta c’azzeccava davvero pochissimo.

Che poi la musica ci azzecca pure ma io la trovo irrimediabilmente brutta, anzi, orrenda.

Voglio vedere se qualcuno resisterebbe ad ascoltare il disco (che presumo non esista) con tutta la colonna sonora del film :smiley:

la musica fa cacare, si, ma funziona perfettamente bene per la scena iniziale dove i fattoni vagano sulla spiaggia come se fossero zombi, con quell’atmosfera da tramonto e vagamente apocalittico/postatomica. Questo e’ un incipit molto migliore e piu’ di effetto che -per dire- la tromba jazz di 2019 dopo la caduta… tanto per citare un postatomico.

Il film di per se e’ un collage di situazioni vagamente legati da una continuity dove i nostri son sempre a farsi o cercare soldi per farsi. Se si guarda il film come una specie di documentario o film-inchiesta, o illustrazione delle periferie italiane anni 80, allora funziona alla grande ed e’ uno dei film piu’ significativi degli anni 80. Se si guarda il film come prodotto di fiction, allora il plot e lo svolgimento sono piuttosto tenui, divaganti e poco consistenti. Il fatto poi che alcuni attori scompaiono durante il film, non aiuta molto la continuity. Alcune scene, come quella della giostra e acqua azzurra, sono involontariamente comiche, anche se l’intenzione originale forse era quella di creare qualcosa di poetico.

La scena del gelato da 2000 lire (che all’epoca era una cifra piuttosto alta per un gelato!!) e’ da antologia.

Premio Oscar alla recitazione quando i fattoni si fanno la pera in macchina (dopo che mandano l’amico a comprare le siringhe in farmacia), e non sto scherzando. Li siamo davvero in pieno neo-realismo.

Tutto sommato un film che mi rivedo sempre con piacere e con interesse.

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Questa scena infatti mi mette terribilmente a disagio, specie quando pronuncia la battuta sul cattivo odore del ‘brown’. Tra sporcizia, odori stomachevoli, il caldo in macchina (che io odio visceralmente) c’è da rimanere schifati per lungo tempo.

Comunque comprendo le vostre osservazioni, qua di cinema c’è davvero poco, personalmente l’aspetto documentario d’inchiesta non lo staccherei dal contesto.

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Stanotte all’1.05 in onda su RaiMovie col doppio audio che permette di sentire il commento audio del regista moderato da Alberto Farina.

Priceless l’idea di spacciare Mariuccio per un attore già utilizzato da Luchino Visconti :smiley:

Si sa quanto incassò il film al cinema?

P.s. Questa intervista a Caligari è la stessa presente nel dvd Surf?:
https://www.youtube.com/watch?v=fgUWJ_97t4w