Anchorman dice la sua sui Mondo + intervista a Jacopetti

"Evidentemente non sei un cultore dei mondo movies, visto la terminonologia da trivio con cui ti sei espresso…

A te un solo piccolo invito:vedi se ti riesca di avvicinarti agli altri con piu’ educazione:certo, a volte succede che la dimentichiamo nel manico della zappa ed allora si tenta di recuperarla."

Ma no che non ho usato terminologia da trivio… :smiley: E come potrei io? Ti pare che uno che di “mestiere” (non è un mestiere, certo) fa il play-boy si possa permettere uscite di quel tipo?
Quelle parole che tanto ti han scandalizzato provengono invece da quella cultura che ruota attorno al lavoro di Michael Weldon. Strano che un cultore di mondo movie non lo conosca…

L’atteggiamento devastante non so proprio dove tu lo abbia visto però. Se tu avessi sentito che insegnava Lino Miccichè (e mi pare che lui di professione faccia il critico) circa queste pellicole chissà che avresti pensato. E chissà che avrebbero pensato i tuoi amici devoti alla cultura “mondomoviana”.

Gli spunti di riflessione non mancano di certo in quel che ho scritto. E sono gli stessi spunti che uno trova nella frase “la linea evolutiva dei sexydocumentaries e la loro valenza artistica”. Esattamente come quando all’interno del cinema hard cominciarono a girare etichette del genere “d.p.”, “anal”, “fisting” etc. etc. etc. assistemmo alla morte del cinema per adulti ed all’avvento del video porno, così all’interno del genere “mondo” si verificò la stessa cosa quando qualcuno cominciò a parlare di “schockdocumentaries”, “sexydocumentaries” e via dicendo. Questo non è altro che il sopravvento della “committenza” sulla “direzione”. Non si produce più un “hard” ma si produce un “anal” (perchè determinato pubblico vuole vedere quel genere di pratica), non si producono più “mondo” ma si producono “schock” o “sexy” perchè così si da la possibilità a chi compra il prodotto di sapere già che all’interno troverà, più miratamente, ciò che cerca. E’ la morte del cinema e il tutto concedersi al commercio. Se vi mettete a cercare “la linea evolutiva dei sexy e le loro valenze artistiche”, senza offesa, confondete l’involuzione con l’evoluzione e la maniera per l’arte.

Finisco con un pensiero che riguarda invece la tua maniera di porti.
Sempre mi hai risposto rimarcando la mia maleducazione e la mia mancanza di argomenti, lacrimando al contempo una tuo diritto alla libera e soggettivissima espressione. Espressione che sarebbe supportata da un tuo grande amore/conoscenza per il Cinema.
Ma perchè attacchi sempre per primo quando nessuno aveva minacciato i tuoi confini?