Ennesimo capitolo della saga “i ricchi non sono esseri umani”, stavolta dal punto di vista di immigrati e sex worker. Difficile dire di più senza rovinare l’intreccio, che non ha particolari colpi di scena ma delinea con garbo i vari personaggi non rinunciando a ritmo e umorismo. Davvero un buon film, finalmente un’opera pompata sui social che non delude.
Nonostante la Palma d’oro (rubata?), il film da noi non lo ha visto nessuno. Poca pubblicità, e pubblico totalmente disinteressato al tema…
Il tema è quello di Parasite ma c’è molto altro, inclusa una sensibilità rara unita a una messa in scena sbarazzina. Difficile riassumere tutto questo in una tagline o immagine promozionale. Negli USA ha avuto molto seguito tra gli appassionati di cinema, ma è vero che pure lì è rimasto sconosciuto al grande pubblico (che credo lo apprezzerebbe, non è per niente palloso).
Ho sentito dire che gli altri film di Baker sono pure meglio, dovrò recuperarli.
Carino, brava Mikey Madison.
Sean Baker conferma il suo amore per il cinema bis coi ringraziamenti speciali alla fine a Jesús Franco e Soledad Miranda per “aver ispirato il film”
Buon film, magari non da Palma d’Oro. Nonostante la lunga durata (avrei sforbiciato un po’ la parte con i bagordi dei giovani che non aggiunge molto alla storia), ma non annoia. Brava la protagonista, comunque non una nuova Meryl Streep, che si concede spesso (ma nessun nudo frontale). Bravo anche il giovane protagonista, nulla di che anche se quando fa lo strafatto è molto credibile. Ma straordinario l’armeno Karren Karagulian che ruba la scena a tutti nella parte di T’oros (per una mezz’ora buona diventa lui il fulcro del film). La scena della baruffa in casa di Vanya pur nella sua drammaticità è filmata come un Looney Tune. Molto bravi anche i due attori che fanno gli scagnozzi (il più giovane sembra una versione bella di Aldo Baglio). Anche questo è un film che andrebbe visto e sentito rigorosamente in lingua originale. Per quanto sarà sentita la dedica non riesco a capire che cosa centrino Soledad Miranda e Jesus Franco.
lui è fortissimo
interrogato sull’argomento, Baker qui risponde
Ho visto il film di Franco molti anni fa e non ricordavo il dettaglio della sciarpa rossa (comunque Soledad Miranda era molto più sexy e bella di Mikey Madison). Ho apprezzato anche l’aver filmato una volta tanto una New York anonima (tanto che ho capito che stavano lì solo quando ho visto i blocchi di cemento con su scritto sopra NYPD).