Apocalisse di un Terremoto (Sergio Pastore, 1982)

Un emigrante rientra dal Canada nel suo paese natale in Irpinia a seguito del terribile terremoto del 1980, alla ricerca della sua amata Maria data per dispersa…

Prima cosa sconsiglio la lettura della trama sull’IMDB #hugespoiler!
Tornando a parlare di Sergio pastore con @MentalTrotter ho notato questo titolo da me mai visionato, sono sicuro che circola e sia visibile senza troppa difficoltà.
Del film ce ne parla Stella Carnacina in un intervista fatta da @geppo qualche lustro fa.
Nel suo piccolo penso sia l’unico film-fiction riguardo il sisma irpino, escludendo il documentario della Wertmuller “E’ una Domenica sera di Novembre”.

Vi condivido inoltre la bellissima locandina e qualche fotobousta trovata su google:

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Essendo un film di Pastore parto estremamente prevenuto, dubito che possa essere un film che tratta l’argomento in medo delicato, circostanziato, rispettoso, …
Sarei però felice di essere smentito.

Pastore ci sorprende sempre… a partire dalle locandine! Spero di vedere anche quest’altro film prima o poi…

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Mi par di ricordare fosse da tagliarsi le vene

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Difficile aggiungere altro all’esaustiva recensione di @Manzotin

Film di denuncia (?) davvero tremendo, una storia di 10 minuti rimpilzata da foto di repertorio, canzoni e balletti, la vana indagine di Anthony Starace, l’italo-canadese alle prese col profondo sud dell’epoca, tra padrini, Don e Mammasantissimi che si pongono al di sopra dello stato, un disperato Ciro Sebastianelli che a inzio film limona appassionatamente con la mano di una povera disgraziata in letto di ospedale, allettata e sofferente recentemente operata al femore che ancora sfoggia cerotti e cicatrici, doppiata ad arte come tutto il resto del film, il tutto ignaro del tragico epilogo.
Cinema crepuscolare senza scampo per il pubblico di massa, pietanza gourmet per palati fini quali il sottoscritto, @Frank_n_Furter e @MentalTrotter , dubito un film del genere possa trovare altri estimatori.

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Io l’ho cancellato dal pc dopo i primi 5’ e ho pure sentito l’esigenza di scusarmi con l’hard disk.

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Cinema crampuscolare (derivante da crampi) forse volevi dire @SWAT … diciamo che Pastore ha tutto un suo modo di fare cinema… e questo mi intenerisce. Per il resto devo ancora finire di vederlo. Vi dirò

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Io sicuramente sono di bocca buona, però nonostante tutto quello che si possa rimproverare a questo film, io non l’ho trovato così pessimo: Pastore tenta (non saprei se per mancanza di fondi o proprio come idea personale) una fusione tra docu-denuncia & road movie, portando alla luce (alla sua maniera) gli strascichi e le conseguenze di un evento così catastrofico.

Purtroppo le buone intenzioni di pseudo-denuncia s’infrangono contro gli scogli di una rappresentazione tragicomica (la performance musicale al ristorante, la ragazza che si offre per denaro, la pazzia della Baroni), ridicola (i ricordi dove gli amanti saltellano come bambini) quando inutile (quei 2 minuti alla cascate del Niagara) con vette surreali (Pulcenell!) che confluiscono in un’opera indubbiamente più alla portata per gli amanti (come me) di un certo cinema “scult” ma che personalmente non scambierei mai con gli ultimi 20 anni (e mi tengo basso) di fiction prodotte dalla Rai.

Aggiungo che una delle locandine presenti nella discussione è abbastanza spoilerosa !

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Pensa a me che ho fatto l’errore di leggere la trama su wikipedia:

HUGE SPOILER!

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I haven’t seen this one; but I would be very much interested in seeing this if someone was able to locate it.

Ricordo quando lo passarono al cinema Alambra di Battipaglia, che non era proprio un titolo attesissimo dato che il terremoto ancora ce lo ricordavamo. Mio padre, passandoci davanti, gettò un’occhiata a locandina e fotobuste e borbottò un “ma vaffanculo, va’…” Dubito abbia fatto sfracelli al botteghino, perlomeno dalle mie parti.

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