Apocalypto (M. Gibson, 2006)

Stamattina, Nicoletti su Radio 24: "Ad ‘Apocalypto’ preferisco decisamente ‘Cannibal holocaust’ ". :smiley:

Me lo vedrò, spero sia meglio del soporifero The Passion. Quanto a chi osservava come i dialoghi, seppure in Maya, siano come impostazioni molto “occidentali”, ricordo che in The Passion i romani parlavano latino con l’accento di Trastevere…:smiley:

Bocciato a mio parere. Il film che parte abbastanza bene, si affloscia dopo la prima ora con una lunghissima parte finale che altro non è che una caccia all uomo che copia e incolla tutti gli stereotipi del genere (vedi salto dalla cascata), scordandosi completamente che Rambo ha già fatto il suo corso e che soprattutto la caratterizzazione Maya c è e deve venire sfruttata. Questa regia tesa e vorticosa di cui tutti parlano è in realtà piatta e banale, con sprazzi di cattivo gusto (vedi alcuni ralenty frontali). Il grosso problema del film è quindi la scrittura, che lo rende non solo insipido, ma anche inconsistente: dove vuole andare a parare?! Cosa vuole essere?! Non basta lo pseudo messaggino ‘morale ecologista’ che ne traspare. Il film ha grosse potenzialità inespresse. Perchè dare tanto spazio alla banale storia d amore e non approfondire invece il carattere magico-esoterico, per esempio?! La prima parte è buona, anche se a livello visivo, sfruttando i colori Maya che si mischiano con la giungla, si poteva fare molto di più. Che ne sarebbe stato di un tema del genere nelle mani di un visionario come Jodo?!
Non riesco a promuoverlo. Neanche come intrattenimento puro funziona a mio parere.

beh, decisamente meglio un parere come il tuo che un “ma mi mu”.
con “ma mi mu” intendo un giudizio positivo che però, quasi per giustificarsi per aver promosso un film deve trovargli un difetto. io per primo spesso ci casco.
ho letto un articolo di recente che parlava proprio di questo, che la maggior parte delle critiche sembrano voler scovare quel che di negativo c’è in un film. non tutti i film sono “viale del tramonto” o “psycho” o “2001…”
apprezzo quindi un parere secco, o positivo o negativo.
secondo me fa fede la sensazione all’uscita del cinema.
la mia, al termine di apocalypto era positiva, mi sentivo abbastanza appagato.

Fidati, lo è. Non che ci volesse molto, eh…

Una palla mostruosa, mi sa. :smiley:
Scherzi a parte, non ha senso per me fare simili accostamenti. Parliamo di Mel Gibson, mica di Fellini! Io il film l’ho apprezzato proprio per gli stereotipi di cui sopra, volevo un bel film d’avventura e l’ho trovato. Il mio timore era appunto una roba pretenziosa e misticheggiante; invece, ringraziando Iddio, i risvolti edificanti restavano marginali e quello che emerge è lo spettacolo puro.

Il problema a mio parere è che lo spettacolo puro nel 2006 ha bisogno di altro. La messa in scena e la sceneggiatura sta diventando sempre più importante anche per un film del genere, perchè altrimenti si scade nel già visto, nello scontato.

Io invece non la vedo così, non è sempre “mi è piaciuto, non mi è piaciuto”, promosso o bocciato, non riesco a dividere i film con l’accetta, Apocalypto mi è piaciuto e se gli trovo dei difetti perchè non dirlo, altri film non mi sono piaciuto anche se qualcosa di buono magari glil’ho trovato. E’ come lo Ying e lo Yang, c’è del buono nel cattivo e del cattivo nel buono.
Ho diversi livelli di gradimento/appagamento.

E che male c’è, in fondo? Quanti film amati da noialtri fans del cinema bis sono scontati e all’insegna del già visto? Se 'sto film l’avesse diretto un McTiernan non credo avrebbe suscitato tante polemiche; invece Mel Gibson deve sempre essere circondato da chissà quali aspettative, ogni suo film è destinato a sollevare dibattiti e tavole rotonde… per carità, padronissimo di non fartelo piacere. Io mi son divertito, a rischio di sembrarti di bocca buona. Non pretendo che un onesto film di genere debba per forza essere altro da ciò che si presenta allo spettatore; ripeto, da Apocalypto m’aspettavo molto peggio. Per me il Gibson regista un certo mestiere ce l’ha, quando lascia perdere il misticismo d’accatto e i grandi significati esistenziali che non sono roba per lui.


Ma l inseguimento
non ti sembra un po prolisso, noioso e poco, o nulla, originale?!

Poco originale certamente; ma noioso? A me prendeva e il pubblico in sala sembrava partecipe. Ripeto, ringraziamo il Cielo che Mel l’abbia buttata sull’avventuroso e non si sia cimentato in chissà quali voli trascendentali. Non è roba per lui, va bene per confezionare blockbusters e buona lì.

è un film anche originale secondo me, rispetto agli standard.
come ho già scritto nel mio commento secondo me la questione è:
a hollywood volenti o nolenti bisogna incassare e mel gibson è uno che vuole incassare un bel po’… insomma, non è un david lynch che se ne sbatte e sperimenta.
teniamo presente questo. dopodichè possiamo anche dire che la bravura di gibson sta proprio nel fatto di fare enormi incassi con film piuttosto estremi che in teoria non sono proprio per tutti (come può esserlo un titanic ad esempio). quindi se è facile incassare con titanic o con un cast di stelle alla ocean’s eleven o con saghe già celebri come il signore degli anelli… lo è sicuramente meno con film sottotitolati (grande ostacolo per la massa) e molto violenti. quindi, alla fine, delle concessioni al cinema più classico da un Mel Gibson bisogna metterle in conto, per cui ci ritroviamo con dialoghi moderni e inseguimenti già visti. a me non da’ fastidio perchè il resto degli ingredienti comunque mi sazia abbastanza.
alla fine dei giochi ha ragione lui. e se avessimo avuto un film diverso (più credibile? più verosimile?) con dialoghi più primitivi e trovate meno hollywoodiane forse forse ci saremmo divertiti di meno.

E se fosse proprio quello che tu, giustamente per gli standard hollywoodiani, a fare incassare gibson e non l effettivo valore dei suoi film?! I film di Mel godono sempre di una doppia spinta pubblicitaria, quella pagata dalla produzione e quella derivata dai media che appena qualche star caga qualcosa di un minimo anticonvenzionale non vedono l ora di fare l articolo sensazionalista. Gibson sembra averlo capito meglio degli altri questo gioco e non si tira indietro, sfruttando le medesime tecniche di The Passion anche con questo Apocalypto. Se il merito di questo suo nuovo film è quindi incassare portando sullo schermo chissaquali novità e andando contro la hollywood canonica, se il merito è solo questo, di che merito parliamo, stando al discorso di cui poche righe sopra?!

la verità secondo me sta nel mezzo, molto semplicemente.
unisci un po’ di elementi hollywoodiani con un po’ di sangue e roba cruenta, lo condisci con qualche trovata “anti-hollywoodiana” come la lingua perduta e sottotitolata e scateni la stampa e i media.
alla fine ottieni incassi da capogiro con un prodotto più che dignitoso. sicuramente è meno scontato dei “soliti” blockbuster però è pur sempre Mel Gibson.

visto dall’occhio dell’uomo comune magari è sconvolgente (sia in positivo che in negativo), visto dall’occhio di uno spettatore più smaliziato (come lo potremmo essere tutti noi che scriviamo qua) ecco che non ci stupisce più del dovuto ma ci può tranquillamente divertire con piacere.

riconoscigli almeno di essere più originale di film come il già citato Titanic o Armageddon o altri classici incassasoldi americani.

Ma siamo sicuri? A me pare invece sulla stessa lunghezza d’onda, truculenze e linguaggio maya a parte. Un kolossal non troppo distante da altre pellicole di analogo tenore dirette in passato, ben confezionato e tutt’altro che di difficile fruizione per il grande pubblico (capirai, con la moda dei film da visionare in lingua originale e sottotitolati che vuoi che sia qualche dialogo in Tolteco?). Dopo le polemiche censorie c’è chi propone addirittura di proiettarlo nelle scuole; e in effetti a me ricorda quei filmetti americani che ci sorbivamo ai tempi del liceo per passare una giornata diversa. Magari qualche studente lo apprezza e comincia ad interessarsi ad uno studio serio sulle civiltà precolombiane, così il mio lavoro d’insegnante acquisterà un senso. :smiley:

Visto ieri sera, sinceramente non saprei dare un giudizio.Tanto rumore per nulla…non credo si tratti di un film così violento come descritto da tg e giornali.(ma di un ottima pubblicità visto il pienone del cinema)
Mi aspettavo molto dopo il clamore suscitato ma soprattutto mi aspettavo un film che approfondiva la storia della civiltà Maya con una lente d’ingrandimento sulla cultura dei sacrifici umani.
Invece ho trovato un film d’avventura,sicuramente piacevole se fossi andato senza alcuna aspettativa particolare.
Una via di mezzo tra il Fuggitivo e Predator, (la cascata ci stà sempre bene),finale prevedibile, per quel che riguarda il linguaggio con sottotitoli personalmente non l’ho disdegnato.
Nota particolare per i bellissimi costumi e per il cattivone che mi ha ricordato il Kurgan di Highlander.

Comunque per il momento non è uno sfracello…

http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=apocalypto.htm

Oltretutto le cerimonie sacrificali mostrate son quelle della cultura azteca. Dei sacrifici umani celebrati presso i Maya (morte tramite annegamento in nome di non ricordo più quale divinità) neanche l’ombra.

Ieri sera è capitata una cosa che solo in altre due occasioni avevo avuto modo di notare,dopo la distruzione del villaggio,in sala regnava un silenzio assoluto nessun bisbiglio niente…massimo silenzio per la tragedia accaduta, la stessa cosa era successa anni fà quando andai a vedere il primo Mission Impossible con Cruise, nella scena in cui prima di calarsi dall’alto con un imbragatura diceva:“ed ora silenzio assoluto” e tutto il cinema così fece, l’altra successe con Blair Witch project,nella scena in cui la ragazza è dentro la tenda e resta in silenzio per ascoltare che non ci siano rumori sospetti, ed anche qui tutto il cinema non fiatò!
Scusate la divagazione.:slight_smile:

Avendo letto di tutto e di più sugli articoli dei grandi esperti di cultura Maya che sono i critici italiani (e alcuni utenti del forum) vi riporto qualche appunto che ha solo la funzione di stimolare un dibattito pacato e concreto. Chi ha pregiudizi su Gibson e il film e/o soprattutto non l’ha visto è pregato di passare oltre.

1. Errori cronologici?
Le fasi della civiltà Maya si suddividono in:
Periodo Formativo (1500 a.C. - 200 d.C.)
Periodo Classico (200 d.C circa - 925 d.C)
Periodo Messicano (925 - 1200)
Periodo dell’assorbimento dei Messicani (1200 - 1540)
E ’ proprio quest’ultimo che ci interessa. La civiltà Maya viene uccisa dagli Spagnoli, che conquistarono il Guatemala nel 1525 e lo Yucatan nel 1541.
Il film di Gibson inizia nel 1518 a quanto mi risulta.

2. Scarso rigore storico e più elementi degli Atzechi che dei Maya?

Il serpente piumato Quetzalcoatl era venerato anche da altre civiltà prima degli aztechi.
Vi riporto un brano di Wikipedia sull’argomento.
“Alcuni scrittori hanno ipotizzato che potessero essere stati i toltechi ad introdurre il culto di Quetzalcoatl, il serpente piumato. Non può certamente essere così, dato che questa divinità è stata comunemente descritta in tutto il Mesoamerica già secoli prima di loro, fin dai tempi degli olmechi. Secondo la mitologia tolteca (e, in seguito, anche in quella azteca) Quetzalcoatl era un rivale di Tezcatlipoca, il primo dio di cui siamo al corrente ad aver richiesto il sacrificio di cuori umani. Questo sarebbe il motivo per cui i toltechi avrebbero introdotto la consuetudine di sacrifici umani di massa, usanza che è stata poi ripresa dagli aztechi.”
E ancora da Wikipedia
“Quetzalcoatl, ovvero il serpente con le piume, è il nome azteco del dio Serpente-piumato dell’antica Mesoamerica, una delle divinità più importanti per molte civilizzazioni messicane e centro americane.
Il nome “Quetzalcoatl”, nella lingua nahuatl, significa letteralmente uccello o serpente con piume di Quetzal (il che rimanda a qualcosa di divino o prezioso). I vari significati riferiti al suo nome nelle altre lingue mesoamericane sono abbastanza similari. I Maya lo chiamavano Kukulkán, i Quiché, Gukumatz.
La divinità del serpente piumato ha rivestito una certa importanza, sia nell’arte che nella religione, in gran parte del territorio mesoamericano, per quasi 2.000 anni, dall’età pre-classica fino alla conquista spagnola. Tra le civilizzazioni che praticavano il culto del serpente piumato ricordiamo gli olmechi, i mixtechi, i toltechi, gli aztechi ed i maya.”
Il Giaguaro corrispondente al messicano Tepeyollotl, dio del sottosuolo, è una divinità importante del sistema maya. E’ indifferentemente un dio della superficie o delle viscere della terra, perchè nella visione dei Maya le due regioni sfumano l’una nell’altra.
Se vi stavate chiedendo se il pozzo fosse vuoto solo per esigenze narrative siete in errore. E’ semplicemente un altro indizio sui problemi di quella civiltà: la siccità. Come le pestilenze… ricordate la bambina veggente?

3. Set campati in aria?
La piramide che si vede potrebbe essere quella di Cobà. Città ancora fiorente nel periodo di riferimento postclassico. Quanto all’aspetto secondo uno dei miei libri la maggioranza delle piramidi costruite in questo periodo era tinteggiata di rosso sangue. E infatti…

4. Gibson ha esagerato?
Alcune pratiche che forse pensavate fossere state inventate nel film e alcune cose che Gibson poteva mettere per esaltare il lato spettacolare e ha evitato.
“Facevano sacrifici col loro proprio sangue varie volte, tagliuzzandosi il lobo degli orecchi, e di tali sacrifici rimanevano segni indelebili.
Altre volte si trafigevano le gote, oppure il labro inferiore, si amputavano parti del corpo o si trafiggevano la lingua lateralmente e, attraverso i fori così riprodotti, passavano degli steli d’erba con atroci tormenti”. Ricordate la scena in cui il capo guerriero taglia con estrema naturalezza la pelle per permette al figlio di vedere meglio? Alla luce di quello che ho riportato io vedo quella scena non come l’ennesimo effettaccio ma un ennesimo indizio su questa cultura.
“Imbrattavano col sangue ricavato dai sacrifici l’immagine dell’idolo e colui che ne spargeva di più era considerato più valoroso: i suoi figli poi cominciavano a dedicarsi a questo genere di sacrifici fin da piccoli ed era spaventoso vedere con quale frequenza li praticassero”
“Giunto il giorno fatale, se il sacrificio doveva venir effettuato mediante il lancio di dardi, venivano denudati, il loro corpo era dipinto d’azzurro e veniva posto sul loro capo una mitria: poi scacciato lo spirito del male, eseguivano con la vittima una solenne danza intorno al palco muniti di archi e frecce, e mentre danzavano la costringevano a salirvi, ve la legavano e continuavano a ballare e a guardarla.
Saliva allora il turpe sacerdote riccamente abbigliato e feriva la vittima con una freccia nelle parti genitali, fosse essa uomo o donna, ne cavava sangue e, portandosi dabbasso, ne cospargeva il volto dell’idolo: poi, fatto un segno ai danzatori, questi cominciavano a trafiggere la vittima con le frecce uno dopo l’altro, colpendolo al cuore mentre gli passavano davanti.
Se il sacrificio consisteva invece nello strappare il cuore della vittima, la conducevano nel cortile con gran pompa e largo seguito di persone, dopodichè dipintala di azzurro e postale sul capo la mitria, la portavano sulla piattaforma rotonda dov’era la pietra sacrificale. (…) Indi i chaces afferravano lo sventurato da sacrificare con grande rapidità, lo stendevano con le spalle sulla pietra e gli trattenevano braccia e gambe. A questo punto giungeva il nacon scorticatore con un coltellodi pietra e gli infliggeva con destrezza e grande crudeltà un colpo tra le costole del lato sinistro sotto la mammella: introdotta sveltamente la mano afferrava il cuore come una tigre inferocita e lo strappava ancora palpitante. Postolo su un piatto, lo consegnava al sacerdote che in gran fretta andava a cospargere il volto degli idoli con quel sangue fresco. Altre volte compivano questo sacrificio sulla pietra nella parte alta del tempio, dopodichè scagliavano il corpo senza vita giù per la gradinata a rotoloni ed era preso dabbasso dagli accoliti che lo scuoiavano completamente, lasciando solo la pelle dei piedi e delle mani; il sacerdote nudo si rivestiva di quella pelle ancora calda e tutti danzavano con lui. Per loro questa cerimonia rivestiva particolare solennità.”
Che dire… pensate che si sarebbe detto se Gibson avesse mostrato anche questo particolare dello scuoiamento? Però i più attenti forse ora avranno compreso meglio la frase (“Gli toglierò la pelle e lui mi vedrà vederla indossare”) che dice ad un certo punto il capo degli inseguitori. Qualcuno poteva pure pensare che fosse ispirata da “Il silenzio degli Innocenti”.

5. Situazioni paradossali?
Pare che i Maya fossero dei grandi burloni. Facessero spesso scherzi e infatti hanno introdotto spesso nell’arte elementi umoristici.
Forse la scena iniziale non era poi così campata in aria.

6. Lingua errata?
Qualche info sulla lingua la trovate qui http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_maya
Onestamente non ho ben capito chi ha polemizzato sull’uso della lingua scelta e dove sia il problema oltre al fatto che ti costringono a leggere i sottotitoli.

7. Eclissi troppo veloce?
(Da fonte Wikipedia) Eclissi di Sole: Se la Luna si trova a passare attraverso un nodo quando è in congiunzione (novilunio), essa proietterà un cono d’ombra sulla superficie terrestre, dando così luogo ad un’eclissi di Sole.Durante un’eclissi solare la Luna copre completamente il Sole (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale). Ciò però avviene solo in particolari condizioni perché il Sole è 400 volte piu lontano dalla Terra di quanto non lo sia la Luna, ed è 400 volte più grande della Luna.
Perciò, nonostante il Sole abbia dimensioni molto maggiori di quelle della Luna, la sua lontananza dalla Terra fa sì che il cono d’ombra prodotto dalla Luna possa raggiugere ed oscurare il disco solare, anche se ciò accade per tempi brevi e solo in zone limitate della superficie terrestre.
Inoltre l’entità del fenomeno dipende anche dalla maggiore o minore distanza fra Terra e Luna ed anche rispetto al Sole. Se la Luna si trova nella posizione di massima vicinanza alla Terra (perigeo) e contemporaneamente la Terra si trova alla massima distanza dal Sole (afelio), il cono d’ombra della Luna sarà della massima grandezza, mentre il disco solare appare nelle sue dimensioni minori (dimensioni “apparenti” in quanto date dalla distanza); in queste condizioni si avrà un’eclissi totale, che interessa aree ristrette della superfiice terrestre. Nelle zone circostanti, dove si proietta il disco di penombra, si avrà un’eclissi parziale. Nella situazione contraria (Luna in apogeo e Terra in perielio), il cono d’ombra prodotto dalla Luna sarà minore e la misura del disco apparente del Sole maggiore; in questo caso sulla superfiice terrestre si proietterà il cono di penombra, mentre il cono d’ombra non tocca la superficie terrestre; l’eclissi solare sarà anulare.
La durata delle eclissi totale è al massimo di 7 minuti e mezzo, mentre quella delle eclissi anulari circa 12.

8. I Personaggi sono buoni o cattivi?

Il personaggio del cattivo “assoluto” (diciamo l’antagonista principale) è un carattere presente in tutti i film… Mai sentito dire che tanto più funziona il cattivo più è riuscito il film? Se lo mette John Ford va bene, se lo mette Gibson sono mezzucci? E infatti lo scontro finale non è tra protagonista e antagonista (il guerriero schizzato e vigliacco) ma tra un figlio e un padre… e qui ci ricolleghiamo al discorso della civiltà che si gretola dal suo interno. Il capo che segue con tanta determinazione il protagonista che vuole tornare dalla moglie è motivato dalla vendetta per colui che gli ha ucciso l’amato figlio. Abbastanza chiaro il parallelismo tra i rapporti tra il protagonista e suo padre e il capo cacciatore e suo figlio…
Io non definirei cattivi i cacciatori maya che arrivano nel villaggio del protagonista. Fa parte della loro cultura depredare villaggi e fare degli schiavi che poi devono essere sacrificati al Dio Giaguaro. In quel contesto, non sono i cattivi perchè sono perfettamente coerenti con la cultura della loro “sanguinaria” società e i loro riti erano giustificati dalla loro religione e dalla loro visione del mondo e della vita… l’esaltazione durante le cerimonie religiose non deve essere scambiato solo per crudeltà… chissà quali sostanze assumevano prima di compiere quei riti per entrare in sintonia con il loro Dio.
L’atto di giustiziare i prigionieri schiavi (e destinati alla morte) facendoli correre per poi colpirli con le frecce si inquadra perfettamente in un discorso di prova di coraggio e abilità tipico di quella cultura… non è semplicemente un atto crudele… quando il protagonista fugge viene inseguito perchè ha ucciso il figlio del capo ma forse se un prigioniero fosse riuscito a scamparla non è detto che i guerrieri gli sarebbero corsi dietro… probabilmente avrebbero premiato il suo valore di combattente…

9. I personaggi sono mossi da psicologie elementari?
Ma secondo voi in quel tipo di civiltà legata ai valori della famiglia, al ciclo delle stagioni e alla terra, che motivazioni può avere un personaggio del genere… vuole tornare a casa per protegge la sua collezione di DVD?
Non privo di interesse il finale con i due maya che sospendono l’inseguimento per andare verso gli spagnoli. Chiaramente i guerrieri essendo già “corrotti” rispondo per primi al richiamo di una forza destinata ad annientarli.

Il fatto che il film sia storicamente corretto non cambia di una virgola il mio giudizio però.