Apple lancia i film a noleggio online

Il MacWorld 2008 a San Francisco
Apple lancia i film a noleggio online
Disponibili su iTunes, da subito per gli Usa e più avanti nel resto del mondo. Poi il MacBook Air, notebook super-sottile

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_gennaio_15/apple_macworld_novita_f34865b2-c387-11dc-b859-0003ba99c667.shtml

Da questa notizia appare palese che in futuro supporti come il dvd o il blue ray saranno obsoleti o solamente preda di noi collezionisti… tutti gli altri noleggeranno e/o compreranno i film solo online… ma se i prezzi per il noleggio equivalgono quasi a quelli di un dvd in offerta comprato in negozio, come al solito gli unici ad essere inciulati saremo come sempre noi consumatori: niente copertina, niente supporto e costo pressoché invariato :mad:

Dico la mia.

Approccio il “mondo esterno” con una certa tranquillità (tipico d’altronde di quelli muniti di ego smisurato).
I bombardamenti mediatici che ci predicono mutazioni del nostro “status quo” li uso per spazzolarmi ascelle, asta e cavità.

Continuerò a comprarmi (quando posso…) dvd.

Per il momento non sento nemmeno alcuna necessità di fornirmi di lettore a raggi bluetti.
Non solo l’attuale disponibilità di titoli mi è del tutto indifferente, ma proprio non ho provato nulla quando mi han fatto assistere a Pirati Dei Caraibi su di un impianto da 10.000 euro.
Calma piatta ed erezione assente.

Potete immaginarvi quanto me ne sbatta della roba “mac”…

E’ questione, oltreché economica, proprio di suggestionabilità alle frottolone altrui.
I meccanismi del mercato che deve vendere e gettare novità in continuazione li ho studiati e li comprendo. Altre cose le comprendo ancor di più però.

Quest’estate, in Sardegna, un americano mi prestò per un dì il suo bellissimo i-phone…
Mi sono bastati 15 minuti scarsi per capire che il mio cellulare (meno di 50 euro, funzionalità basiche) mi consentiva di telefonare e quel fichissimo pezzo di delirio mac-che-cazzo-di-presa-pel-culo mi faceva solo vedere i video (ma che me ne fotte di vedermi i video perso nella natura della Sardegna eh?). Il delirio più totale poi quando ho cercato di stare dietro alle mie necessità di messaggiatore incallito. Quell’affare era certo stato progettato da un’equipe di silurati mentali che tutto usano in un cellualre tranne che le funzioni che servono per comunicare.

Una roba che si chiama “i-tunes” già mi mette sull’avviso: dev’esser una collionata spaziale per esagitati della “mela bianca”.

Mi raccomando: se qualche fan “mac” legge quanto ho scritto non si offenda!
Quello che è forse il mio più caro amico è proprio un addetto alle robe del candido computer…
Il mio è solamente un inno al “distacco” alle predicazioni tecnologiche altrui.

Onestamente non vedo il problema, il video on-demand ce l’ho già tramite la TV, qual è la differenza? Se vorrò fisicamente possedere un film me lo accatterò in DVD, Blue-Ray o quant’altro, altrimenti ben venga un sistema simile. A mio avviso chi ci rimetterà definitivamente le penne saranno i noleggiatori. Ovvio che tra uscire per andare al Blockbuster e restare in casa a scegliere col telecomando uno preferisca la seconda opzione.

Oltretutto immagino (e non ci vuole molto) pure con una qualità superiore agli ipercompressi programmi di sky…il resto mi sembrano le solite chiacchere da comari inacidite

Ma il mio discorso era un altro… non me ne frega nulla di quello che fa Jobs o Gates… dato che io non noleggio mai film (due dvd a noleggio vengono più o meno quanto uno in offerta nei centri commerciali) non credo che spenderei dei soldi per noleggiarmi un film scaricato online… più o meno allo stesso prezzo del noleggiatore attuale. Io intendevo dire che se ad un certo punto le case, per ridurre i costi, decidessero di mettere i loro cataloghi online… rendendoli però disponibili solamente per il noleggio (ovvero non per la masterizzazione o l’acquisto tout court… non credete che noi collezionisti (chi più chi meno) perderemmo tutto il fascino del collezionare? Il feticismo nei riguardi dell’oggetto sarebbe del tutto frustrato… non trovate?

No
La risposta te la dai da solo, noleggio e vendita sono due mercati differenti fatti spesso da fruitori differenti, perchè le “case” dovrebbero rinunciare ad una parte dei loro introiti ?

Io trovo che tu sei un dannatissimo feticista ! !

Ecco…

Aspetterai ancora un bel pezzo prima di assistere a quanto temi tu.
Anzi non lo vedrai mai.

Perchè?

Perchè questo andrebbe contro gli interessi di troppi.

Pensa solamente a quante persone (anzi a quante AZIENDE, “corporate” o multinazionali) ci sono dietro alla produzione e vendita di apparecchi che si occupano di riproduzione supporti multimediali.

Pensaci bene…

Ci stai pensando?

Abbastanza intensamente (va che ti devi sforzare neh?)?

Ecco, prova un po’ ad azzardare una cifra del “giro d’affari” implicato in questa faccenduola…

Ecco, ora hai finalmente capito che tutte le tue più recondite paure di succhia-feticci di professione potranno andare in vacanza a breve!

Fiuuuuu…che testone sto Steed ! :smiley:
Bisogna sempre faticare per spiegarli le cose ! ! :smiley:

Ebbene si Marcello… mi hai scoperto un’altra volta! :smiley: Cmq lo sono e me ne vanto anche!!! :smiley:

…Perchè questo andrebbe contro gli interessi di troppi. Pensa solamente a quante persone (anzi a quante AZIENDE, “corporate” o multinazionali) ci sono dietro alla produzione e vendita di apparecchi che si occupano di riproduzione supporti multimediali…

Su questo sono d’accordo… ma se cominciano, proprio per alimentare sto magna magna delle aziende, a cambiare supporti ogni 5 anni con la scusa della tecnologia migliorata? Noi feticisti veniamo danneggiati lo stesso: se non il nostro ‘feticismo’, sicuramente il nostro portafoglio! :smiley:

Questo han già cominciato a farlo da un pezzo.

Difatti i sapientoni di economia dicono che questa “alternanza” di tecnologie tiene “fresco” il mercato e, soprattutto, i “fresconi” come te… :smiley: :smiley:

I collezionisti, i maniaci dell’oggetto, i fetisch-addicted etc. etc. etc. sono fonte primaria ed inesauribile per le entrate di questi settori.
Lo sanno bene i markettari, i sociologi dei consumi etc.

Sapessi quanto studio dei tuoi più reconditi vizi e vizietti fanno sti signori…

Lo so ahimè… :frowning: il guaio è che prima l’intervallo tra il passaggio da un supporto all’altro era più ampio… andando avanti invece si accorcerà sempre di più!!!
Cmq riguardo lo ‘studio’ e il controllo da parte delle aziende… qualche settimana fa ero al supermercato di una nota cooperativa… alla fine della spesa mi sono accorto che una bottiglia di brachetto che era in offerta alla casa era passata col prezzo pieno… dopo aver pagato sono andato al bancone e ho fatto presente la cosa… mi hanno chiesta la tessera del supermercato e ho visto che nel terminale che aveva davanti la signorina c’era l’elenco completo dei prodotti acquistati esibendo la suddetta tessera-socio. :mad:
Purtroppo ormai è davvero difficile sfuggire totalmente da queste forme di controllo ‘indirette’

Chissà come ci si spaccheranno la testa ad immaginare cosa ci farai con tutte quelle zucchine giganti che acquisti

Sono ovunque e neppure un avvocato con la vista da condor potrebbe sfuggirle tutte.
Dalle dichiarazioni che mai leggiamo quando installiamo un software alle operazioni con le carte prepagate dei cellulari, ovunque c’è un grande occhio che ci registra in continuazione.
E non parliamo delle videoregistrazioni che ci seguono in ogni dove…
A Milano, la città più videosorvegliata d’Europa e probabilmente fra le prime cinque del mondo, è praticamente impossibile sfuggire agli occhi dei vari servizi commerciali. E’ stato provato da un giornalista più di un anno fa (quando le telecamere erano un decimo delle attuali): s’è fatto il percorso a piedi dalle Colonne di San Lorenzo a Brera cambiando quattro accompagnatrici differenti sul tragitto…tutti i suoi passi erano chiaramenti riportati sul girato delle 11 banche, 8 gioiellerie, 3 tabacchini etc. che l’avevano filmato.

Tornando al cuore del tuo sentitissimo problema vedila così: da collezionista ti sarà più facile vantarti di supporti già desueti.
Se ti fai ora tutti i blu-x-ray che ci sono fra otto-nove anni potrai già piazzare qualche titolo su e-bay che tanto saremo già con i lettori a raggi-rosa-testa-di-moro.

Tempi duri per il tuo portafoglio attendono fuori dall’uscio…:smiley:

Appunto. Il mercato rimarrà in ogni caso diviso. C’è chi non è interessato a possedere fisicamente il prodotto e preferisce il noleggio, c’è chi invece è feticista come te (e me).