Appuntamento con il diavolo - Les rendez-vous du diable (Haroun Tazieff, 1959)

Spettacolare proto-mondo movie sulla tematica dei vulcani.

Il film è davvero affascinante, seguiamo le gesta di due pazzi furiosi, un vulcanologo (Tazieff stesso) ed un suo amico pittore (che si è fatto coinvolgere nella vicenda in quanto “amante della natura”) che si danno lo scriterito obiettivo di scendere nel cratere dei più grandi e pericolosi vulcani attivi di tutto il mondo.
Il loro viaggio dura due anni e li porta a fare avventure assurde, dal fare giorni di marcia nella giungla amazzonica facendosi strada col falcetto al salire fino a 6700 metri nel Nepal, un viaggio di diverse settimane a dorso di mulo e poi a scalare coi ramponi le nevi eterne, costruendosi degli igloo per non morire congelati.

Le immagini sono davvero spettacolari, assurde, mozzafiato, anche a quasi 70 anni di distanza si resta a bocca aperta. Sti due scriteriati si infilano nella bocca dei vulcani arrivando a pochi passi dalla lava, col calore che gli scioglie le suole delle scarpe. Stanno sul ciglio del cratere ad osservare l’eruzione, con esplosioni pirotecniche e colonne di fumi incandescenti e cenere che quasi li sfiorano, perché tanto hanno osservato che “generalmente il vento tira dall’altra parte”. Sfidano le forze della natura giocando d’azzardo con le proprie vite e (non si capisce come gli va sempre bene)… E riescono a portarsi a casa delle immagini davvero sbalorditive!

Avevo letto di questo film in un vecchio testo francese (Chasseurs d’images di Pierre Leprohon) e volevo vederlo perché il tizio è riuscito a filmare un’eruzione sottomarina alle Azzorre che in pochi giorni ha creato un vulcano, una specie di promontorio che si è collegato alla costa dell’isola, sorto dove prima c’era solo acqua. E io su questo vulcano ci sono stato, ci ho camminato sopra, quindi avevo una gran voglia di vedermi quella sequenza.
Purtroppo l’unica copia del film che ho potuto trovare è il telecinema di una stampa positiva in italiano in cattivo stato e che oltretutto dura solo 44’28’', mentre invece la pellicola dovrebbe durare un’ottantina di minuti. E in questa copia che ho potuto reperire, la sequenza che a me interessa è assente.
All’inizio credevo che mancassero dei rulli ma poi ho notato che nei titoli di testa c’è scritto “Riduzione italiana di Gian Gaspare Napolitano” (un nome celebre all’epoca nell’ambito del cinema etnografico), quindi ho pensato che l’edizione italiana fosse proprio “monca” in origine. Poi però ho verificato su italiataglia che la lunghezza accertata del film è 1919 metri, che dovrebbe corrispondere a una settantina di minuti. Di conseguenza la mia ipotesi è che Napolitano abbia tagliuzzato qua e là una decina di minuti e che tutto il resto del materiale assente dalla copia che ho visionato sia da imputare a cadute di fotogrammi e alla mancanza di un rullo.

Possibile che non si trovi una versione integrale (anche in altre lingue) di questo film così affascinante?
Nessuno ha notizie in merito?

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prima volta che lo sento. mi ha ricordato un’operazione analoga di herzog. tutti i siti che ne parlano sono concordi sulla durata di 80’. provato a cercare col titolo italiano, francese e inglese un po’ ovunque ma per ora ciccia. assente anche da ru e vk dove di norma si trova quasi tutto l’onnipossibile. hai provato su cinemageddon? dove hai trovato il mozzicone italiano?

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L’ho trovato da un collezionista