Arriva la zia d'America (Roberto Bianchi Montero 1956)

Commedia sentimental/napoletana con canzoni, mandolini, o sole o mare o Vesuvio e così via.

Paradossalmente (ma forse mica troppo) la Pica non si vede nemmeno troppo: ci sono le canzoni, la storiella sentimentale tra i 2 giovanotti che sono pure cugini tra loro.

La trama è elementare: Tina Pica torna a Napoli ricchissima per incontrare i parenti che non vede da 35 anni, ma si finge povera per non farsi fregare. Loro, au contrair, si fingono ricchi sperando di scucire soldi alla zia proprio in questo modo, dato che “soldi chiamano soldi”. Seguono prevedibili equivoci.

Non male Guglielmo Inglese, una sorta di proto-Banfi con la sua parlata pseudo pugliese nella quale tutte le A diventano E.

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