Visto oggi…commento a caldo:Bello con la doppia B maiuscola.
Michele Placido in spolvero,e incredibilmente un interpretazione lodevole di Alessio Boni.
Soavi ha fatto un bel Noir,sia a livello di storia (il film è tratto dal romanzo di Carlotto) sia a livello di regia.
Unica pecca,l’interpretazione di Isabella Ferrari,forse fuori ruolo e del tutto insipida.
Visione Consigliata.
mi leggetti questo libro appena sabato, pur non trovandolo un capolavoro non mi è dispiaciuto
ragion per cui mi sta intrigando e penso andrò a vederlo
L’Italia ha risposto malissimo a questo nuovo Soavi: appena 284.166 euro incassati nel primo week end di programmazione. Tristezza.
Il che significa, ad una media di 7 euro a biglietto, poco più di 40.000 spettatori totali. Considerando che gli schermi in cui lo proiettano sono 188 è una media di 212 spettatori per schermo in tutto il week end. Calcolando due visioni di venerdi, due di sabato e due di domenica, non considerando quelle pomeridiane, sono circa 35 spettatori a spettacolo.
Oggi ero in vena di statistiche.
Penso che lo apprezzerai,è parecchio fedele al romanzo.E poi lo stile è quello di Soavi,che sboroneggia da par suo concedendosi anche un’elegante citazione a Shock di Bava(vedere per credere).Si diceva peste e corna sui problemi di sceneggiatura che ha avuto,ma alla fine direi che funziona alla perfezione e quindi l’attesa per quel che mi riguarda è stata premiata.
Che gli italiani di cinema non capiscano un gran c… non è una novità,per qunato riguarda il particolare del film come già ho detto merita eccome.
Certo è che fin quando ai prodotti buoni si risponde con incassi che non ripagano neanche i costi realizzativi,c’è poco poi da piangere sulla produttività del cinema italiano.
“Il pubblico vuole la merda?E dategli la merda!”.Andrea Bianchi dixit.
Finalmente trovato il tempo di andarlo a vedere. Finalmente un vero noir, che spinge molto sul ‘genere’. L’ultima mezz ora mi ha angosciato alquanto. Il marcio del mondo racccontato con un distacco e una perizia notevole. Ancora Soavi per favore.
Visto ieri notte qui al cinema (in Francia) e rivisto subito dopo nel dvd italiano.
Avevo il dvd da un po’ ma aspettavo l’uscita in sala per godermelo come si deve.
Chi mi conosce sa che Soavi è il mio regista italiano preferito e può immaginare con quale trepidazione aspettavo questo film…
Bello davvero, non mi ha deluso.
Un noir solido, cattivo, spietato, elegante, disperato.
Molto bello, con un Soavi davvero in forma.
Unico neo: l’accento sardo di Michele Placido…
Pessimo e ridicolo (per tacere poi del fatto che andava e veniva…).
Una scelta decisamente infelice (secondo me).
Per il resto bravi tutti anche se concordo sull’inutilità della Ferrari (attrice che, non so esattamente perché, trovo repellente al mio sguardo).
Interessanti le sequenze tagliate (presenti nel dvd).
Io Placido l’ho trovato abbastanza azzeccato, in questo film; e non sono il solo, c’è chi lo preferisce al protagonista (il quale comunque mi sembrava adatto, con quella faccia d’angelo decisamente in contrasto con l’effettiva bastardaggine che si portava in corpo).
Placido infatti è ok.
È il suo accento sardo che è ridicolo.
Ma hai il Dvd noleggio o vendita?
Io le scene tagliate non le ho viste…
nel dvd nolo c’era solo un intervista a cura di Nocturno…tuttoqui!
Parlo del dvd per la vendita.
Visto poche ore fa, splendido. Bravissimo Placido, ma a me è piaciuta pure la Ferrari, splendida la citazione a Shock, ma un plauso va alla sequenza della scarpa con lei che striscia dietro uno spettacolo. Soavi a manetta, bravobravobravo, ne uscissero di più di film così.
Anch’io l’ho trovato interessante soprattutto nella parte in cui mostra come certi uomini dei servizi usino disinvoltamente il loro potere (ad es. organizzando rapine).
Un po’ approssimativa ho trovato la parte più “politica” che se esposta meglio avrebbe reso la vicenda più coinvolgente.
Pur non trovandolo un capolavoro, mi è piacuta tantissimo la seconda parte…la fine poi sotto le note di “arrivederci amore ciao” è qualcosa di grandioso…
Anche io ho trovato l’accento sardo di placido ridicolo…fatto davvero male…
La ferrari ce l’hanno giusto messa per inserire “la storia d’amore”…insignificante…
Arrivederci amore ciao è un CAPOLAVORO.
l’unica nota negativa è appunto imho la Ferrari.il resto è pura poesia.fantastico.
Raramente mi capita di rimanere così piacevolmente stupito da una pellicola “moderna”. Ma questo film è davvero un piccolo gioiello, teso, cupo ed amorale.
C’è un alone di marcio che aleggia, dissimulato da una colata di cemento armato che sommerge il lezzo dei valori in putrefazione.
La coerenza, l’amicizia, l’amore non hanno ragione di esistere in un mondo dove anche l’ideologia più pura, quella per cui si è stati disposti ad uccidere, diventa merce di scambio da barattare con valori effimeri e terreni.
“Fidarsi degli uomini è già farsi uccidere un po” - Louis Ferdinand Cèline -
Visto ieri su Rai 4.
Avercene.
Quattro punti in culo a Romanzo Criminale.
Romanzo Criminale didascalico e televisivo.
Arrivederci amore Ciao=arte.
Personaggi tagliati con l’accetta.
Michele Placido lercio come Bronson.
La Ferrari e’ na cosa che non si puo’ spiegare a parole, …tie’ effetti che nemmeno la Fenech quando avevo 15 anni.
Boni che non me lo filavo e’ un dio.
La croce di Alina Nedelea…
ho pianto.
Esiste ancora il cinema Italiano.