As Above, So Below - Necropolis - La città dei morti (John Erick Dowdle, 2014)

http://www.imdb.com/title/tt2870612
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=58644

Ho visto il trailer di questa nuova fatica (?) di John Erick Dowdle (Quarantine, The Poughkeepsie Tapes), pensavo che ormai la gente si fosse rotta di sta storia del “found footage”, ma evidentemente no, e sì che son passati 15 anni da Blair Withc Project (per tacer di Cannibal Holocaust). Ambientato nelle Catacombe di Parigi (come Catacombs del 2007, e tra l’altro è il titolo francese di questo), guardando il trailer mi pare che l’unica cosa carina sia il poster, ma magari mi sbaglio io.

[video]http://youtu.be/O-KIzzF3S0o[/video]

E invece non è male… Ero prevenuto perché ero convinto che sarebbe stata una schifezzuola e invece mi ha sorpreso.
Intendiamoci, ha alcune cose talmente cretine che mi sarei “facepalmato” per ore, però la location è bellissima (e spesso è pure vera, le catacombe di Parigi si possono visitare davvero) e certi momenti claustrofobici sono davvero riusciti.
La tematica alchemica è interessante (e abbastanza inedita per il filone), le soggettive con le videocamere funzionano perché i protagonisti le hanno fissate nei loro caschi e quindi hanno ragione di esistere (mentre invece la videocamera dell’operatore non ha senso, specie dopo che passano sott’acqua e funziona ancora…).
Tante cose sono già state viste e straviste però a larghi tratti funziona bene e quindi lo promuovo.

Il blu ray è ottimo, peccato solo che gli extra consistano solo in una featurette di circa 3 minuti.

Era da un po che non vedevo un film del genere mockumentary, dai tempi di Cloverfield al cinema. E’ un genere che non riesco a reggere bene a causa delle riprese che mi creano sempre un effetto mal di mare, per fortuna con Necropolis non mi è successo.
Devo dire che anche a me non è dispiaciuto affatto, trattasi di un Goonies in versione adulta con una spruzzata horror che mi ha ricordato “Punto di non ritorno”, l’Inferno praticamente è descritto alla stessa maniera.
C’è anche una bella citazione al Dante Alighieri sulla presunta porta infernale.
Le locations sono fenomenali, dovrebbero essere quelle vere, l’atmosfera è bellamente claustrofobica, ma gli spaventi sono ridotti quasi a zero.

Peccato per il finale, pensavo che i tre sopravvissuti erano finiti in un mondo al contrario, un po come riportato sulla locandina del film, mi aspettavo insomma un finale “Fulciano” ma invece niente, comunque una visione la merita.