Questo non significa che non si potevano andare a cercare degli uomini decisamente più attraenti di quelli che giravano all’epoca. Piero Pieri ad esempio non solo era un uomo sgradevole da guardare, ma aveva anche un pene piccolo e tutto rosso. A Salvatore Carrara invece proprio non funzionava.
Pieri e Carrara erano l’imbarazzo fatto persona. Solo che Pieri, era uno sfrontato spudorato esibizionista, privo di qualità estetiche. Carrara almeno, nelle interviste ammette che si fece coinvolgere nell’hard solo per amicizia verso Bruno Vani, pur consapevole della propria “inadeguatezza”…
Indubbiamente erano agghiaccianti. Però forse servivano proprio a rappresentare il laido, in una fantasia perversa vedere una bella donna presa da un uomo tutt’altro che piacente può essere eccitante. Per non parlare del fatto che stando così le cose anche lo spettatore più sgraziato, anche il più brutto fra i fans poteva così vedere la sua star accessibile, più vicina.
si, serviva se non altro a dare speranza nel domani (e anche nell’oggi) allo spettatore meno graziato dalla natura. ciò concordato, che ce ne impippa di avere davanti un macho palestrato col volto da ken? l’estetica maschile ha un senso forse oggi che il genere è in pari misura compulsato dalle donne, ma allora il porno aveva un pubblico prevalentemente, se non interamente, maschile, e i signorini maschietti, eventuali bisex a parte, ne usufruivano guardando al cromosoma XX. senza contare che come ricordava astrubale vigeva la legge del “duro che duri”…
Largamente condivisibile, il tuo intervento. Ma un’altra legge, a cui credo, dice “Anche l’occhio vuole la sua parte”. Detto con schietta onestà…
è appunto una dura lex che poteva avere ragion d’essere per un pubblico femminile o bisessuale. ma per noi? voglio dire, cosa può interessare rimirare un bronzo di riace… anzi potrebbe suscitare l’effetto diametralmente opposto, quello di farti sentire un mollusco…
Io col porno, mi sono sentito un mollusco a prescindere, il 99% delle volte. Bisogna essere onesti, sempre, e soprattutto consci dei propri limiti. Altrimenti, uno poi diventa Steven Seagal, o Berlusconi, o peggio ancora Putin. Tanto per dare l’idea…
se i termini di paragone devono essere questi, preferisco essere così come sono, grazie
mi sento(probabilmente perchè bisessuale ma anche solo da spettatore)di dissentire, alcuni porno danesi, tedeschi avevano sia belle ragazze che bei gnoccoloni con cetriolo sempre pronto,in Italia come già detto c’era Mauro Ferri gran figo e gran trombatore ma anche altri come Chiodetti e sinceramente vedere una scena hard con due persone gradevoli e entrambe magari anche coinvolte ha ben altro impatto che vedere una bella ragazza che gira la faccia quando il Pieri di turno cerca di limonarla; ma questo secondo me vale sia per lo spettatore etero che bi che gay.
ops che gaffe, il mitico baffo
beh si, naturalmente come premesso nel post precedente, benefici di extra card
quanto al
più che il dissenso estetico (del quale onestamente non mi curo; bado più al corredo genetico femminile) a me scatterebbe in tal caso la molla weird-trash-sleaze.
si questo è più plausibile
Diciamo dei maschi, però anche il parterre femminile non era totalmente bello. Basti pensare che le pornostar che arriveranno dopo saranno più affascinante. Penso a Eva Henger, Selen, la Venere bianca, ecc.
I primi hard erano praticamente improvvisati, non c’era un’industria dietro, e si prendevano i primi disponibili. E quasi tutti quelli che si gettavano nell’hard, lo facevano per un forte bisogno di soldi. Rari erano quelli che facevano porno per esibizionismo, e ancor più rari (forse nessuno) che si era gettato nell’hard per diventare un divo.
Come detto precedentemente, Pieri l’ha fatto perché era un porco, e non gli sembrava vero espletare le sue voglie ed essere anche pagato.
Mi cadi sui fondamentali!
Sicuramente Guia Lauri Filzi non lo era, però ci metteva molto impegno. Le altre, eccetto Marinona che era super in tutto, diciamo che erano donne normali e in fondo il loro fascino consisteva anche in questo.
beh nel porno italiano diciamo il voto medio era 6, se si guarda il resto d’europa c’era della topa di primissimo livello
Alla fin fine poi è soggettivo… Ognuno ha i suoi gusti e guardandola strettamente dal punto di vista dei film in questione una che per me può essere insipida, magari un altro come la vede… Marina è un personaggio diciamo complesso, su Guia non sono d’accordissimo. Forse non bellissima ma donna vera, autentica, con un certo magnetismo, classe, non è assolutamente la mia preferita ma ti posso garantire che in molti non l hanno dimenticata. Giustamente ci sarà chi impazzisce per le siliconate fintissime biondone statunitensi, ma chi ti dice che se me ne capitasse una fra le mani direi “No, grazie, preferisco la cellulite al silicone”.
Marina dall’83 in poi ha cominciato a disfarsi.
Guia Laura Filzi la trovavo molto più eccitante, proprio perché sembra la donna della porta accanto.
Sonia Bennett perché era l’elemento interracial di quel periodo. E aveva un bel fisichetto.
La Mastrolorenzi per quel suo viso giovanile.
Ma di quel periodo, mi interessava anche la prima granny del cinema nostrano, che appariva in L’amante bisex. Ci da dentro niente male.
anche a me ispira più sesso lei di una tutta silicon, anche perchè lei è vera porca e lo si capisce da come reagisce il partner, lo ha fatto venire duro pure al vecchio Maggetti in un altro film di cui al momento non ricorto il titolo
ricordi il nome?