[attitudine] Svendersi o non svendersi?

La cosa che mi lascia perplesso, ripensando per colpa vostra a quegli anni, quando ancora ero rasato a zero per scelta e non per necessità :mad: , è il cambiamento radicale di molti che allora militavano in bands punk ed hardcore …
da Neffa a Davide Devoti (Raw Power) … mi fa strano pensare a gente che sul palco sembrava posseduta da un demone e che oggi canta a S.Remo

per capitan bavastro:
ma che dicorsi sono? uno deve fare tutta la vita la stessa roba come un disco rotto?

Non intendevo la stessa musica … figuriamoci
ma è l’atteggiamento. Passare dall’hardcore al festival di s.remo … esistono infinite vie di mezzo per continuara a produrre buona musica senza svendersi e/o senza suonare come un disco rotto.

boh io pesno che a meno di non regalare la propria musica se la fai per venderla e assolutamente uguale anzi e più sensato venderla ad un pubblico più ampio. vuol dire semplicemente che stai facendo meglio.
sara la disillusione ma non vedo nessun “svendimento” nel mezzo utlizzato.
semmai nei contenuti.
ma anche su questo disillusione totale, alla musica “motivata” non ci credo piu per un cazzo.
sono solo canzonette. piu ruvuide, più melodiche, più belle o piu brutte.
i nabat, come gli indigesti, come i negazione, come pacifico, come masini.
nessuno di loro ha uno scopo diverso che non sia intrettenere chi lo ascolta e farlo pensare.
ciascuno a cose diverse.
ma e la stessa roba.

Il Dio Denaro…una brutta bestia.

Purtroppo molto spesso chi si svende è costretto a rinnegare la propria filosofia di partenza, il proprio passato, le proprie radici e origini.
Deludere i vecchi e storici fan, quelli che ti seguivano quando ancora suonavi al palazzetto dello sport di paese tra birra e salamelle e avevi un impianto di merda ma tanta tanta grinta e passione.Quando provavi in una saletta di merda coi portauovo alle pareti e uscivi e trovavi gli svenuti per strada, e pagavi l’affitto a fatica, collando.

Questa è solo demagogia, ma sono pochi quelli che riescono a non svendersi.

più che svendersi parlo di vera e propria qualità artistica …che comunque è soggettiva …
vi faccio un esempio …
Giovanni Lindo Ferretti … CCCP … CSI … un disco solista …ora i PGR …può piacere o non piacere, ovvio (a me personalmente piacciono musicalmente ma non ho simpatia per Ferretti) … ma nella sua evoluzione ha mantenuto dei livelli “diversi” rispetto al cantare “signorina” a S.Remo.

Come si dice: nasci da incendiario, muori da pompiere.

qui pero si vede un difetto di analisi
e cioè farsi viziare dal contesto al punto da perdere di vista l’oggetto di osservazione.
la mia signorina e un pezzo soul. il disco arrivi e partenze e un disco soul (fra l’altro niente male) certo chi ama il soul “serio” storcera il naso.
ma non è una canzonetta pop.
per dire che quella e una canzonetta pop o non si capisce un cazzo di genere o come ho detto ci si ferma a sanremo e non la si ascolta
e fare un pezzo soul (musica nera) per uno che faceva al meglio in italia lhip hop (altra musica nera) non è una cosa strana
posto che secondo me uno che faceva hip hop puo passare al metal e nonce nulla di male.

Durante il breve (ma stranamente felice) periodo in cui facevo parte della scena musicale provinciale ho capito una cosa sola: vendersi e svendersi il più possibile al primo album in modo da raggranellare quel tanto che ti permetterà di sfornare almeno altri due LP (questa volta “sinceri”) per far vedere quanto realmente vali e cos’hai da dire. Se risulta tutto un fiasco c’è sempre il settore agricolo bisognoso di nuovi braccianti…