Atto D'Amore (A. Giannetti, 1985)

Un amico mi chiede di dargli una mano per identificare un film con Massimo Ranieri che lui data approssimativamente intorno alla metà degli anni '80. Potrebbe anche essere un film tv.

Della trama ricorda che Ranieri interpreta un carcerato in libera uscita che va al mare e incontra una donna con un bambino (o una bambina) che è stata lasciata sola lì dal marito perché doveva andare allo stadio a vedere la Roma.
Il film poi finisce con lei che torna a casa dal marito che le racconta una cosa tipo: “dovevi vedere come sventolavano le bandiere giallorosse”.

Qualcuno sa di che film si tratta?

Potrebbe trattarsi forse di una serie TV…

Riporto in vita il topic, sperando che qualcuno sappia rispondere…

Non ci metto la mano sul fuoco , ma potrebbe essere ATTO D’AMORE del 1985 , di Giannetti , con Eleonora Giorgi coprotagonista

Confermo che si tratta del film per la tv Atto d’amore , ecco di seguito un articolo de ‘La Stampa’
Giorgi-Ranieri amore al mare
Giorgi-Ranieri amore al mare Raiuno, il film tv di Giannetti Giorgi-Ranieri amore al mare Schieramento di consueta concorrenza, stasera, con Raiuno che manda in onda un film-tv nuovo di zecca e poi si affida a La domenica sportiva; con Raidue che ritenta la carta un po’ logora dell’antologia Sordi e spera in un rilancio di Mixer; con Italia 1 certa di catturare un pubblico considerevole attraverso i tormentoni demenziali di Drive in (stasera ci sarà un’elezione di procace miss presenziata da Tinto Brasa); e con Canale 5 ed Euro tv che puntano su pellicole di successo. Battaglia dall’esito incerto. | In mezzo, come se la caverà la novità di Raiuno, il movie-tv di’un’ora e mezzo Atto d’amore di Alfredo Giannetti (autore di telefilm con l’ultima Anna Magnani, autore del serial .La famiglia Benvenuti* e dello sceneggiato -All’ombra della grande quercia-)? Il titolo Atto d’amore è molto generico e poco appropriato: gli unici titoli pertinenti sarebbero «Breve incontro, e • Una giornata particolare; ma, com’è noto, sono già stati sfruttati. E’ una storia che si consuma nel giro di una domenica di qualphe anno fa. quando la Roma aveva vinto il campionato tra vessilli, striscioni, osanna, colonne d’auto. Una giovane donna (Eleonora Giorgi), delusa dal marito tifoso proprio nel decimo anniversario di matrimonio, se ne va di casa portandosi dietro il figlioletto, esce da Roma e va al mare. Nel tempo stesso un giovane uomo (Massimo Ranieri) fa visita alla moglie pazza-ricoverata in ospedale, fa visita alla vecchia madre che gli tiene la bambina, e quindi, in una crisi di esasperazione, ruba un’auto e va anche lui al mare. Slamo all’incontro, propiziato dal ra- gazzino e da una partita a palla sulla spiaggia. La simpatia fra 1 due si accende subito, anzi divampa. Mentre il ragazzino in trattoria divora bucatini con le cozze e guarda la partita in tv, l’uomo e la donna stanno in macchina, prima a farsi confidenze e poi. travolti dalla passione, a far l’amore: ma durante, o subito dopo, non è chiaro, arriva il bambino, i due si ricompongono e tornano a Roma dove si lasceranno per sempre, e dove lei. riaccolta dal- marito smaniarne, rientrerà all’ovile (ma a letto dirà •Stasera no, ho mal di testa…). Anche lui rientra nella sua abituale dimora, ma non vi diremo di quale casa si tratta. Il garbato filmetto potrebbe far parte — ridotto, forse vantaggiósamente, a meno di un’ora — di un più ampio film a episodi: è il tipico intermezzo . struggente col •core in mano» che va bene pizzicato tra due gags farsesco-romanesche. Il regista sa- condurre abilmente la vicenda lungo i binari del convenzionale, del già visto, del levigato bozzetto sentimentale-reallstlco: dirige molto bene gli attori, offre alcuni lampi di finezza psicologica, ma non rispar- quello che riguarda 11 protagonista afflitto da sventure strazianti, fallimenti disastrosi, gravi errori, disoccupazione cronica, e che" per due volte scoppia in lagrime e singhiozzi crollando a cercare soccorso sul generoso petto della bella Giorgi. ’ La cornice è un omaggio tradizionale all’indistruttibile commedia all’italiana, con io schiamazzo dei tifosi e dei casigliani esagitati. Direi che il meglio sta negli attori, un Massimo Ranieri che fa di tutto — e ci riesce — per non lasciarsi invischiare nel cliché del povero diavolo con la tendenza a piangersi addosso, é una Eleonora Giorgi di squisita dolcezza e trepida tenerezza che certamente non merita il bruto marito in mutande e canottiera che a lei preferisce la squadra giallorossa. Ugo Buzzolan Kléonora Giorgi
Pagina 23
(23.03.1986) LaStampa - numero 69

Anche il mio amico conferma, il caso è chiuso!

Grazie mille, ora cambio titolo al thread…