atto di dolore di Pasquale Squitieri(1990)

salve vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai visto il film di Squitieri “atto di dolore” e cosa ne pensa??? io è da tempo che sto cercando di trovarlo ma purtroppo senza nessun esito positivo… il film mi adesca per due cagioni considerevoli:
trovo interessante la trama e soprattutto mi stuzzica per la presenza della Cardinale la mia attrice prediletta che in questo film ha un ruolo da protagonista assoluta!

Film piuttosto duro sulla tossicodipendenza tratto da un fatto di cronaca.

Non facilmente reperibile in vhs

Davvero ben fatto, essendo un film nato da una persona molo intelligente (Squitieri) in un periodo ormai maturo, riesce a dare un’ottima panoramica su quello che è stata la piaga della tossicodipendenza in italia, senza le caricature, gli eccessi o le ellissi a cui ci avevano abituato i droga movies precedenti

Ne ho un pessimo ricordo, forse è il film più brutto in assoluto di Squitieri. L’ottica proibizionista, poi, è perfettamente in sintonia con quanto propugnato all’epoca da un partito socialista totalmente dimentico delle sue storiche battaglie libertarie.

E’ un film mirabile in quanto, senza sconfinare nel pietismo, è carico d’umanità e di toccante realismo in ogni suo fotogramma. :frowning:

De gustibus…

“Unicuique suum”. :yes: :emot-laug :wave:

E fatte ‘sto piantarello, a’ unicuique suum!

Vale a dire?

Dove si manifesta così esplicitamente tutto ciò?

Non è una provocazione fine a sè stessa, off course, tale atteggiamento a me non è sembrato così lampante nel film.

Infatti anch’io, al riguardo (ed ora mi sento meno solo), non ho riscontrato quanto asserito da Grattarola. :mad:

All’epoca (1990), e anche questa non è una provocazione, non era difficile cogliere l’assunto proibizionista e filocraxiano dell’opera di Squitieri (che, detto tra parentesi, era fotografato in prima fila ai congressi socialisti). Vista con gli occhi di oggi, e senza il così detto spirito del tempo, può darsi che il film faccia un’impressione diversa e, magari, diametralmente opposta a quella che era facile cogliere nel 1990. Sono, non so quanto fortunamente ma certo anagraficamente, abbastanza “vecchio” per ricordare la polemica in cui anche l’opera di Squitieri convogliava. Non per fare il contenutista di turno, ma anche i film vanno “storicizzati”, altrimenti si corre il rischio di vederli in un’ottica sbagliata. Altro che faccine e battutine.

Sono abbastanza vecchio anch’io per ricordare, storicizzandolo con la dovuta precisione, che le polemiche per le dichiarazioni secche e dirette del regista (controcorrente ed autonomo, anche quando parlava di sport) gli alienavano molte simpatie…
…ma di condizionamenti craxiani, a prescindere dalle sue idee politiche personali, in questo ed altri film di Squitieri non ricordo si sia (onestamente) mai parlato. :frowning:

Forse ricordo meglio di te, visto che all’epoca e fino a qualche tempo fa mi occupavo attivamente (anche) di politica.

…Resta il fatto che non vi è, al riguardo, alcuna documentazione in tal senso:
che piaccia o no, e certo non è un mito, Squitieri ha sempre avuto una propria “maniera” (magari non sempre tale da sfornare sempre film ineccepibili) autonoma ed indipendente come (peraltro) comunque anche questo film dimostra ampiamente a prescindere dalle antipatie, o simpatie, personali e dalle nostre preferenze. :wave: :wave: :wave:

A me piace, e molto, il cinema di Squitieri, ma considero “Atto di dolore” un brutto film su commissione.
Come documentazione basta la collezione dell"Avanti!", di cui al tempo il regista era collaboratore?