Auditel

Non so voi ma non ho mai capito il senso dell’Auditel…o meglio, leggo sul loro sito che ci sono in giro 8000 rilevatori sparsi in 5000 famiglie campione che monitorano quindi circa 14000 persone.
Mi chiedo quindi, che senso ha rapportare i risultati ottenuti all’intera popolazione di 56 milioni di individui?!? Il risultato che si ottiene non puo’ avere senso, se non come probabilita’…

il risultato ovviamente è di natura probabilistica, però in via teorica la probabilità è parecchio alta, io suppongo qualcosa che si dovrebbe avvicinare al 95-96%

ovviamente il discorso è parecchio complesso, non per niente ci ho messo 7 anni quasi 8 a laurearmi in statistica in luogo dei 4 previsti

comunque la teoria del campionamento prevederebbe l’estrazione di un campione casuale semplice (ossia metti tutta la popolazione italiana in una teorica urna e ne peschi una percentuale numericamente dipendente dalla popolazione), studi il campione estratto e estendi i risultati alla popolazione, con una probabilità di prenderci e una oscillazione dei tuoi risultati che dipende dalla numerosità del campione

trattandosi di un compito troppo gravoso allora procedi alla cosiddetta stratificazione; cerchi di capire come è composta la popolazione che intendi studiare e costruisci un campione che si distribuisce come la tua popolazione, utilizzando il campionamento casuale semplice solo all’interno degli strati (molto più semplice)

dal punto di vista probabilistico la metodologia è solida e non mi sembra siano mai stati sollevate obiezioni a riguardo, è la metodologia per la rilevazione delle informazioni che è un pò barcollante, però è oggettivamente difficile organizzarne una migliore allo stato delle cose

Hai la mia comprensione. Ricordo che studiavo da un professore per preparare un esame e con me c’erano degli iscritti a Statistica alle prese con formule mostruose (la covarianza? se ben ricordo…).
Ho sempre avuto grande rispetto per la Statistica, però è una disciplina fredda, nel senso che non comprende le “emozioni”, gli “sbalzi d’umore”…ecc…
forse, per questo mio lato “sentimentale”, un poco diffido dell’Auditel.
Come nel caso di Pupo: adesso tutti a gridare al successo…per un numero? non so, boh…magari settimana prossima cambia tutto (del resto è altrettanto vero che è l’unico modo per verificare)

le covarianze sono robetta da niente rispetto alla teoria dei campioni, lì si applicano dei modelli pazzeschi di una complessità esagerata… sì la statistica classica è fredda, c’è quella bayesiana che è ‘calda’ ma così calda che si avvicina più alla filosofia che non alla matematica e si applica pochissimo

comunque la metodologia di rilevazione dell’auditel prevede(va) un apparecchietto che automaticamente rileva quando la tv è accesa e che canale si sta guardando + un altro apparecchietto manuale che i vari componenti delle famiglie del panel devono accendere o spegnere quando si mettono a guardare la tv e quando se ne vanno

questo è ovviamente l’oggetto del contendere, l’errore di natura non campionaria, perchè l’apparecchietto manuale si basa sulla correttezza di chi lo usa e nulla può dire sull’attenzione del teleascoltatore… se si abbiocca sul divano davanti alla televisione, se tromba con la moglie davanti alla de filippi o se si cala un acido e vede solo coniglietti viola l’auditel non potrà mai appurarlo

Ma un sito dei dati auditel c è?!

Grazie poll adesso ne so un po di più!

Adesso ho capito il metodo, in pratica e’ fondato su un’analisi della tipologia di popolazione e conseguente riscalamento della stessa secondo i criteri ottenuti.