Votate l’autorefernzialità più irritante in assoluto, della serie…rido per non piangere:
1 Il grande scrittore nonché regista Federico Moccia, autore di capisaldi della letteratura contemporanea come “Tre metri sopra il cielo” e “Scusa ma ti chiamo amore” pare si sia recentemente laureato in lettere (meglio tardi che mai) sostenendo una tesi di laurea su se stesso.
2 Antonio Bido copo aver licenziato oltre 40 anni fa due gialletti alla Dario Argento dagli esiti commerciali quasi discreti e una manciata di altri lavori sulla cui riuscita stenderei un velo pietoso, realizza un documentario di oltre 4 ore sulla sua vita (manco fosse Stanley Kubrick), nonché sui suoi esordi e le sue passioni, con la partecipazione di critici e colleghi dai quali viene puntualmente blandito.
3 Edoardo Mulargia in una recente audiointervista rilasciata poco prima della sua dipartita invitava i malcapitati ascoltatori a vedere solo i suoi films in quanto unici degni di essere visti e a lasciar perdere quelli degli altri colleghi perché sarebbero tutti dei cialtroni.
4 Carlo Ausino sostiene che il suo “Torino violenta” abbia incassato cifre esorbitanti (come mai nei primi 100 incassi degli anni 1977 e 1978 non se ne fa parola?) e che addirittura l’Avv. Agnelli se lo faceva proiettare ripetutamente (per caso soffriva di stipsi?)
5 Darione nostro nazionale ci ha più volte accusato di conoscere più noi della sua vita privata che non lui stesso (a me sinceramente della sua vita privata non frega un’emerita mazza e a voi?)
La laurea Moccia l’ha conseguita con una università privata. Della serie: basta che paghi. Avrei voluto vedere se alla Sapienza o alla Statale gliel’accettavano.
A dire la verità quando noi forumerz parlammo col buon Ausino, al Raduno a mano armata, fu molto british sulla questione. Disse che un proiezionista amico suo gli aveva detto questa cosa, e che non ne sapeva niente di più.
Ciò detto, se davvero intendi aprire un thread sulle cialtronate e/o i vaneggiamenti dei nostri registi di genere, meglio avvisare @SWAT, perché credo che servirà implementare il database del 4000% per contenere tutta la mole di materiale.
La cialtronata di fine anno
6 Il compianto Elo Pannacciò nei flani del suo “capolavoro” “Comincerà tutto un mattino io donna tu donna” strombazzò che il film era stato presentato con grande successo a vari festivals e che lui si imponeva all’attenzione del pubblico come uno dei più grandi registi del mondo!
Certo! La proposta più inquietante degli (o ‘per gli’) anni 80. Questo nonostante sia uscito nel 1978.
Che possa interessare o meno è indubbio che ci fu un periodo, tanti anni fa (soprattutto quando stava con Daria), in cui gli stavano col fiato sul collo. D’altra parte è il prezzo della popolarità.
Riguardo altri, si, sicuramente c’è chi avrà difeso il proprio operato, ma altri livelli di cialtronaggine come questo non me ne vengono in mente.
Sempre sul Darione nostro.
Terminata la trilogia degli animali disse che dopo aver raggiunto il successo, pensava di cambiare mestiere per diventare autore di canzoni!! Riprendendo le parole del grande Antonio Margheriti che venne tentato da Lucio Fulci a formare un improbabile trio jazz con Alberto De Martino mi verrebbe da dire "…dopo i films dell’orrore ecco a voi la musica dell’orrore!!
Che Fulci fosse un appassionato di Jazz era cosa nota, infatti nella colonna sonora di Manhattan Baby e in quella dello Squartatore di N.Y. ci sono brani decisamente a tema. E musicalmente, in generale, lui iniziò coi musicarelli proprio perché ne capiva (Celentano praticamente lo scoprì lui e se ne vantava).
La cialtronata delle 22.22
Antonio Bido, autore in gioventù di alcuni deliranti cortometraggi, visionabili finalmente (???) in occasione della sua iperchilometrica autobiografia “I miei sogni in pellicola” si autodefinì il “Dreyer del passo ridotto”.
Darione nostro ha affermato di aver importato in Italia la festa di Halloween dopo aver girato Trauma negli Stati Uniti (in realtà si festeggiava già negli anni ottanta e a divulgarla furono le modelle americane che impazzavano nella “Milano da bere” dell’epoca. Forse il buon Dario avrà importato gadgets e varie carabattole da rifilare ai malcapitati del suo negozio Profondo rosso.
Non c’entra con il cinema ma Marcella (all’anagrafe Giuseppa) Bella li batte tutti. La nostra avrebbe infatti affermato in una recente intervista di aver condiviso il successo con i Beatles, i Rolling Stones, Elton John e David Bowie…