Visto al cinema, IMHO questa volta Cameron non ha realizzato un sequel che supera il prototipo, come aveva fatto con Aliens e T2. In generale, questo sequel mi è parso “forzato”. Personalmente, l’ho trovato un film che parte male, ma che cresce fino ad un ferratissimo terzo atto. Rispetto al primo Avatar, manca lo spostamento tra vita terrestre e Avatar, IMHO un punto di forza, metafora dell’odierna dinamica tra vita reale e vita virtuale. Ora tutto si gioca nel mondo Na’vi. La CGI, sempre impeccabile, non è cambiata rispetto al primo e non c’è più l’effetto meraviglia e ci si domanda se si è di fronte ad un film d’animazione… Il canovaccio del primo film era stato accusato di essere derivativo, ma la meraviglia della CGI, il 3D e il ritmo perfetto colmavano IMHO la poca originalità. Questa mancanza di una storia che sorprende l’ho ritrovata in linea generale in questo sequel… e tolto l’effetto meraviglia della CGI, la novità del 3D e un ritmo che aggancia solo nella parte finale, mi ha lasciato molto perplesso. Comunque, 3 ore mi sono passate, è sempre IMHO un buon film ma non mi ha sconvolto, anche se certi momenti li ho apprezzati (il triello edipico nel finale, Quaritch che incontra il suo cadavere), ma la sensazione è di un film dal DNA familiare più alla Disney che non alla Cameron… Visto in 3D in HFR, il film ha momenti in 24 fps e momenti in 48fps, che sono spettacolari.
No, è solo un evento COMMERCIALE. Quello di cui le sale hanno un disperato bisogno… 
peccato
Lo ammetto, a malincuore ma non troppo. Sono tentato anch’io, di vedere il film di Cameron. Non perché, da cinefilo, sbavi all’idea. Ma solo perché, anche al The Space di Trieste, lo proiettano in 3d HFR. Quindi, se devo spendere soldi e passare 3 ore in sala, vivaddio che siano al meglio, visivamente parlando, possibile. Un piccolo, e nemmeno sgradevole, sacrificio cinefilo. Nella vita, c’è di peggio. Vi pare? 
Fai un po’ il cazzo che ti pare
È sempre un piacere parlare con lei, herr CUG. Quanto un dialogo con… un sordomuto senza braccia!!! 
In effetti è un Ritardato Mentale In Piena Regola
Visto sabato scorso in 3D. Che dire, non cambia praticamente nulla rispetto al precedente, anche qui yankees contro Avatar con battaglie, storielle familiari di contorno, qualche morto e il solito lieto fine. Storia letteralmente raccontabile in una pagina e mezzo di sceneggiatura, eppure il film dura 3 ore e 10. Minuti occupati da esaustive panoramiche realizzate, bisogna dirlo, con VFX assurdi (certo che se non fosse per gli effetti, sembra di vedere riempitivi a mo’ di copia censura di film hard). E, esattamente come nel primo, fastidiosissimi i dialoghi pathos e la recitazione pressoché nulla. Non si può criticare l’incredibile lavoro grafico della squadra di Cameron ma il fascino di quei frammenti (oserei dire proprio “inserts” utilizzati ad hoc come riempitivo) non giustifica 190 minuti condotti da un filo narrativo davvero esile e piuttosto prevedibile.
Vorrei sapere se ci sono stati applausi in sala, e se sì quanti e di quale intensità.
Ma più che altro… non ammalatevi di PADS!
Niente applausi. L’effetto nell’aria che c’era all’arrivo dei titoli di coda era quello dello smaronamento più totale. Tant’è che forse molti del pubblico, tra cui me, si sono persi la classica scena inserita post credit, troppo arduo arrivarci senza dormire.
Niente scena post credit
meglio così.
Visto lo scorso weekend.
È un film che senza il 3D lascia ben poco. La storia più o meno è sul livello del primo capitolo, e in generale non sono quei tipi di lungometraggi che possono considerarsi come memorabili a livello di trama.
Il punto di forza è senza dubbio la visione in 3D (d’obbligo secondo me se si decide di vederlo).
Io personalmente l’ho visto in 3D imax e devo dire che certe scene d’azione sono state veramente godibili in questo formato. Molto belle anche le inquadrature paesaggistiche e subacquee.
Visto la sera del 24 dicembre, in 3d HFR. Quindi, a livello di intrattenimento e spettacolo, in una scala da 1 a 10, potrei dargli 11. Di per sé, un bel film, e Cameron in 3 ore dimostra più volte di essere ancora un signor regista. Che non teme di citare e “omaggiare”, in modo pertinente, sé stesso (nell’ultima parte, vai con “Titanic” e “The abyss”, per la gioia dei cinefili più maturi…). Detto questo, non mi interessa rivederlo a casa, perché è appunto una “esperienza visiva in sala”, irripetibile e non replicabile sugli schermi tv. Ammetto però che il regista mi ha fregato : andrò a vedere, fra un paio d’anni, anche la terza parte. Voglio sapere se finalmente Gargamella riuscirà a far fuori i puffi. Chi ha visto il film può capire… 
Un interessante dietro le quinte delle scene stunt. Un lavoro in acqua a dir poco eccezionale.
