Baby Blues (L. Jakobson, A. Kaleka, 2008)

Avevo il dvd da anni (era allegato a Mad Movies ai tempi in cui vivevo in Francia ed ero abbonato) ma, chissà perché, non l’avevo mai visto.
Qualche giorno fa ho deciso di guardarlo e devo dire che è un buon film, angosciante e cattivo.

È una storia che vede come protagonisti i membri di una famiglia composta dai genitori e da 4 bambini, uno di pochi mesi, due sui 5 anni e il più grande di una decina d’anni. Vivono in campagna, non sono particolarmente benestanti e il padre fa il camionista, quindi è spesso via. La madre soffre della depressione post-parto (il cosiddetto “baby blues”, appunto) e una notte che il marito è via per lavoro le cose degenerano pesantemente perché il suo delirio la spinge a cercare di uccidere i suoi bambini.

Mi è piaciuto, è teso al punto giusto, ha diversi momenti inaspettatamente crudeli e la protagonista è credibile. Il finalissimo è un po’ stupido ma non rovina quanto di buono visto fino ad allora.
Visivamente è molto ben fatto, con una bella fotografia notturna (il cuore del film si svolge tutto in una notte).

Il film è ispirato (più o meno) a una storia realmente accaduta.

Ho il dvd francese (intitolato “The Mother - Cradle Will Fall”), di buona qualità anche se il menu spoilera di brutto tantissime scene. Fortuna che ho intuito la cosa e ho distolto lo sguardo dallo schermo al primo accenno di spoiler. Come extra c’è il trailer francese.

Sì è un buon film e poi Collen Porch, che interpreta la madre, in questo film è molto figa. L’aurea da psicopatica le dona molto.