Bagnate d'amore - Perversion très intime (Micheal Caputo, 1978)

un titolo, un eufemismo. un eufemismo, una trama.
da noi nel 1981

vah che raffinatezza l’ombrello nella locandina
già vedo rodar scancarare per il futursound!

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Certo! Te l’ho detto altre volte che pagherei per tornare indietro nel tempo ed entrare in un cinema per accertarmi di cosa si trattasse. Al 99,9% saranno state soltanto fregnacce. Poi non capisco perché un film che ha la parola ‘perversione’ nel titolo originale lo chiamarono in questo modo (tra l’altro mi suggerisce anche un certo schifo).

chiaro. ben che vada sarà stato aumentato il volume. in quegli anni non era peraltro infrequente che in sala si sentissero cori di “quadro!” “volume!” “messa a fuoco!”, quindi puoi immaginare… ma poi sai che gliene al pipparolo di sti accorgimenti. bastava che vedesse quel che c’era da vedere e via alle campane.

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