http://www.imdb.com/title/tt2368553/?ref_=nv_sr_6
Boll continua a cercare di darsi un tono vagamente “impegnato” ma stavolta il risultato è molto meno riuscito rispetto a film come Stoic o Rampage.
Il film è la storia di un povero cristo con la moglie gravemente malata, messo in croce dalle banche e da un broker che per un investimento sbagliato gli ha perso i risparmi di una vita.
Quando perde tutto si incazza, si arma e va a fare una strage a Wall Street.
La prima parte funziona decisamente bene ed è pure parecchio angosciante perché alla fine sono cose che possono accadere a chiunque. Boll è anche bravo nel costruire il crescendo di sfiga e tragedia che colpisce il protagonista (Dominic Purcell, noto soprattutto - almeno a me - per essere il co-protagonista di Prison Break) ma poi nella seconda parte svacca di brutto con dialoghi e situazioni di rarissima cretineria.
Che poi il film è pieno di facce interessante e di attori bravi (oltre all’immancabile Michael Paré e al nuovo habitué di Boll Edward Furlong ci sono anche Eric Roberts, John Heard e Clint Howard) e i dialoghi della prima parte sono anche ben scritti.
Poi scattano le facilonerie tipo l’allucinante dialogo tra il protagonista e il broker che l’ha rovinato. Si rivedono dopo qualche tempo e nel frattempo l’uomo ha perso tutto. Il broker gli dice una roba tipo “Eh, è stato un periodo difficile per tutti, anch’io ho dovuto fare delle rinunce pesanti… Pensa che quando ho detto a mia moglie che non saremmo più andati in vacanza alle Barbados mi ha inseguito furiosa!”… Una roba che nemmeno nei fumetti più scrausi di sempre.
Oppure il modo con il quale alla fine il protagonista esce pulito dalla situazione, completamente demenziale e forzatissimo.
Però alla fine è un film di pancia fatto per parlare alla gente (anzi, alla ggente) che non vede l’ora di lamentarsi contro banche e politici. Sicuramente per molti spettatori vedere un uomo che va a fare una strage a Wall Street è roba capace di regalare erezioni marmoree ma a me queste facilonerie lasciano un po’ freddino. Il protagonista alla fine è quasi un supereroe che fa giustizia con un mitra. Boh…
Probabilmente chi si riempie la bocca di slogan tipo “Basta ka$ta”, “A fuoco le banche!”, “Svegliaaaaa” e cita ogni due parole Bilderberg e altre scemenze complottiste si gaserà molto con questo film.
Io, personalmente, l’ho apprezzato fino alla scena che precede il suicidio della moglie (peraltro realizzato malissimo), dopo diventa una specie di farsa goffa e ruffiana.
Buono il blu ray Koch.