Bailout: The Age of Greed - Assalto a Wall Street (U. Boll, 2013)


http://www.imdb.com/title/tt2368553/?ref_=nv_sr_6

Boll continua a cercare di darsi un tono vagamente “impegnato” ma stavolta il risultato è molto meno riuscito rispetto a film come Stoic o Rampage.
Il film è la storia di un povero cristo con la moglie gravemente malata, messo in croce dalle banche e da un broker che per un investimento sbagliato gli ha perso i risparmi di una vita.
Quando perde tutto si incazza, si arma e va a fare una strage a Wall Street.

La prima parte funziona decisamente bene ed è pure parecchio angosciante perché alla fine sono cose che possono accadere a chiunque. Boll è anche bravo nel costruire il crescendo di sfiga e tragedia che colpisce il protagonista (Dominic Purcell, noto soprattutto - almeno a me - per essere il co-protagonista di Prison Break) ma poi nella seconda parte svacca di brutto con dialoghi e situazioni di rarissima cretineria.

Che poi il film è pieno di facce interessante e di attori bravi (oltre all’immancabile Michael Paré e al nuovo habitué di Boll Edward Furlong ci sono anche Eric Roberts, John Heard e Clint Howard) e i dialoghi della prima parte sono anche ben scritti.
Poi scattano le facilonerie tipo l’allucinante dialogo tra il protagonista e il broker che l’ha rovinato. Si rivedono dopo qualche tempo e nel frattempo l’uomo ha perso tutto. Il broker gli dice una roba tipo “Eh, è stato un periodo difficile per tutti, anch’io ho dovuto fare delle rinunce pesanti… Pensa che quando ho detto a mia moglie che non saremmo più andati in vacanza alle Barbados mi ha inseguito furiosa!”… Una roba che nemmeno nei fumetti più scrausi di sempre.
Oppure il modo con il quale alla fine il protagonista esce pulito dalla situazione, completamente demenziale e forzatissimo.

Però alla fine è un film di pancia fatto per parlare alla gente (anzi, alla ggente) che non vede l’ora di lamentarsi contro banche e politici. Sicuramente per molti spettatori vedere un uomo che va a fare una strage a Wall Street è roba capace di regalare erezioni marmoree ma a me queste facilonerie lasciano un po’ freddino. Il protagonista alla fine è quasi un supereroe che fa giustizia con un mitra. Boh…

Probabilmente chi si riempie la bocca di slogan tipo “Basta ka$ta”, “A fuoco le banche!”, “Svegliaaaaa” e cita ogni due parole Bilderberg e altre scemenze complottiste si gaserà molto con questo film.
Io, personalmente, l’ho apprezzato fino alla scena che precede il suicidio della moglie (peraltro realizzato malissimo), dopo diventa una specie di farsa goffa e ruffiana.

Buono il blu ray Koch.

Mi sembra di capire sia una roba sul genere “Un giorno di ordinaria follia”. Preso il DVD della Koch in offertona (7,99 euro), sono decisamente curioso.

Non proprio.
Più che “Un Giorno Di Ordinaria Follia” ricorda i commenti dei frustrati che scrivono sul blog di Grillo et similia. Dico davvero, eh.
Il film di Schumacher aveva pure un suo perché (se contestualizzato), questo invece è solo furbetto e cavalca la più facile onda populista degli ultimi anni.

Spero almeno in generose truculenze, conoscendo il cinema di Boll… me lo sciroppo stasera, vedremo. Rampage era un vm. 14, questo un “per tutti” ma al giorno d’oggi non vuol dire. Da noi non era circolato in sala Assault, vero?

Mmm no, truculenze non ne ricordo però la costruzione del clima di ansia della prima parte era sicuramente efficace.
Completamente di pancia e non di testa, con tutti i limiti del caso ma oggettivamente riuscita. Poi però parte lo svaccamento…

Boh visto stamani, truculenze nella seconda parte ce ne sono eccome anche se per gli standard di Boll si contiene. M’ha divertito, un Death Wish anticapitalista prevedibile ma efficace sul piano spettacolare. La prima parte è un incubo, impossibile non immedesimarsi col protagonista; la seconda parte è in fondo il motivo per cui uno va a vedere il film, ovvero carneficine di proporzioni omeriche. Il pistolotto contro le banche fa tanto poliziesco anni 70, allora gli “Svegliaaaaa!” e i “Basta Kasta” erano una prerogativa dell’Uomo Qualunque e Bronson, Eastwood e Merli gli eroi della situazione. Non un pugno nello stomaco come Rampage ma del resto da un regista come Boll non mi aspetto finezze e dato il prezzo popolare a cui me l’ha sbolognato il videotecaro, ci sta.

Visto questa sera, confermo ciò che avete detto… pure a me è piaciuta più la prima parte (tra l’altro ho ritrovato Keith David, un caratterista che mi è sempre piaciuto, dopo che eran anni che non lo vedevo più in un film, esclusi quelli del passato naturalmente!) … poi dopo il film va a finire dove uno si aspetta… “l’entrata in scena dell’arsenale” che ovviamente accompagna il protagonista per la resa dei conti finale… insomma, mi ha dato l’impressione pure a me di qualcosa già visto, decisamente meglio “Rampage”!!! :oops:

//youtu.be/8Y-NqShTj5w