Banlieue 13: Ultimatum (Patrick Alessandrin, 2009)

Cavallo che vince non si cambia.
Gli ingredienti sono esattamente gli stessi del primo capitolo: regia dinamica, ambientazioni cool gangsta, sboronismo, melting pot, inseguimenti parkour sui tetti della banlieue, action, sparatorie, esplosioni, scazzottate a gogo, critica sociale buonistica imperante, intrighi di eminenze grigie corrotte. Manca soltanto (e ahimé non è certo cosa da poco) la conturbante ed ipnotica Dany Verissimo. Produce sempre l’Europa Corp di Besson, il quale come l’altra volta firma la sceneggiatura.
Se avete amato il primo capitolo vi piacerà pure questo.

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