Con Michael Douglas, Sharon Stone, Jeanne Tripplehorn, George Dzundza
Mancava il thread sul famoso film di Verhoeven… che dire, a me non dispiace, non ho mai concordato col grande Bill Hicks che lo definì piece of shit in un suo spettacolo.
Fin troppi i riferimenti hitchcockiani, specialmente a Vertigo, pur nella contesto di un’estetica moooolto anni '90.
beh che dire di un film che ha avuto successo grazie alla patonza della stone che per il film in se , ed ho detto tutto
nooooooo dai, non esageriamo. Non sarà Psycho, ma non vive unicamente della patonza della Stone. Certo, a livello promozionale “quella” ha aiutato, ma è ingeneroso ridurre tutto all’accavallamento di gambe, altrimenti si fa il gioco uguale ma contrario dei criticoni spocchiasnob che distruggevano magari un bel giallo di Sergio Martino solo perché la Fenech aveva la tetta facile. A me è piaciuto e anzi non lo rivedo da tempo, quindi dovrò porvi rimedio.
Buon film, con prima parte quasi magistrale, fra musica, movimenti di macchina, qualche dialogo (il primo, con Douglas, la Stone e Dzundza), con una protagonista indimenticabile. Certo l’ultimissima scena non mi ha mai convinto, già in sala pensavo “Ma andate a cagher!”, trovandola inutile, gratuita e appiccicata a forza, perfino in clamorosa contraddizione con quanto avevamo visto fino a quel momento. Peccato che attualmente circoli in tv col ridoppiaggio (ingiustificato e ingiustificabile) del 2008, che se mantiene il trio Rizzini-Lionello-Boccanera per i tre attori principali, ci priva di voci “storiche” e ahimè scomparse come Marcello Tusco e Giancarlo Maestri.
Mi pareva infatti che il doppiaggio fosse differente da come lo ricordavo in vhs negli anni '90…
Il dvd CG e quello uscito in edicola contengono il doppiaggio originale. Dvd e br Universal la versione ridoppiata…
Grazie Zardoz… non lo sapevo, e, sul film, io quando lo vidi al cinema dopo aver letto il romanzo non mi dispiacque, anzi… poi, lo visionai in lingua originale su di una vhs della Vestron, se non erro… poi, lo vidi su quella della Penta (me lo regalarono in versione noleggio e non per la serie “Le Pepite”!)… dopodichè, a parte qualche fugace vista nei passaggi in tv, non l’ho mai piu’ visto… sul seguito non mi pronuncio per ovvii motivi!!! 
Come dice il caro amico @POL , credo che la grandezza di Verhoeven stia proprio nel riuscire ad inserire armonicamente nel cinema mainstream situazioni, atmosfere e tematiche prese di sana pianta dal cinema sleazy più autentico e marginale. Elevare a dignità cinematografica alta e patinata gli elementi che compongono il cuore pulsante del cinema di genere e dei b-movies.
L’incipit col sesso selvaggio e sadomaso e poi l’omicidio truce e violento mi ha richiamato subito alla mente il Polselli di Delirio Caldo o La verità secondo satana, ad esempio. Ed in diversi altri frangenti mi ritrovavo a pensare che sembrava proprio di stare davanti ad un Polselli: stessi temi morbosi, stesso erotismo spinto ed insistito, stesso gusto per il sangue e la violenza. Come se questo Basic Instinct fosse un remake ben riuscito di un film polselliano anni '70 mai realizzato ma potenzialmente realizzabile all’epoca. Con Michael Douglas e Sharon Stone al posto di Isarco Ravaioli e Rita Calderoni. Con un’indagine che funziona e procede ad incastri, coi classici tasselli che si concatenano uno dopo l’altro, invece che con una trama sconclusionata e piena di buchi. Con dei dialoghi studiati ed efficaci al posto del solito surreale sproloquio dei personaggi di Polselli.
Però lo spirito è quello, la prospettiva è la stessa: costruire lo spettacolo intorno ad elementi quali il mistero, il sesso, la perversione, l’andare oltre alla morale comune. Tutti elementi pruriginosi e “vietati” che stimolano la fantasia dello spettatore.
Sharon Stone bellissima da cascarti la mascella.
