Beatles

Ho sentito che oggi esce tutta la discografia dei Beatles rimasterizzata. Dovrebbero aver fatto un’operazione ottima, andando a riaprire e ripulire tutte le tracce una ad una, senza stravolgere nulla e senza cambiar nulla (non era ancora mai stato fatto).
Non so bene però se esce tutta in un unico cofanetto o escono anche gli album singolarmente. E non so i prezzi.
Qualcuno ne sa di più? Qualcuno ha sentito qualcosa? Merita? Pareri? Giudizi?

Esce sia in cofanetto che in singoli cd, e di box ce n’è sia uno con i mix originali in mono, che uno con i remix in stereo. Sia i dischi singoli che i cofanetti costano un puttanaio di soldi, com’era peraltro prevedibile.

Piuttosto ho sentito che c’è una polemica in corso tra chi dice che i mix mono sarebbero quelli ‘giusti’ e altri che dicono che i mix stereo donano invece una profondità ulteriore ai brani… qualcuno sa far luce sulla questione?

Fare luce non è il mio forte, ma posso confermare la stessa cosa: anche io leggevo che la versione mono sarebbe quella “corretta” (un po’ come i formati dei film). Però posso dire che, avendo ascoltato entrambe le versioni di alcuni dischi, preferisco la stereo. Più profondità vero e si sentono parti che nella versione mono sono sovrastate. Insomma tutte le singole incisioni nei brani sono più in risalto ed è una cosa che ad alcuni potrebbe dar fastidio nell’ascolto che risulta un po’ “sbilanciato”.

Costa un puttanaio?

Vediamo.

270 euro possono essere una bella fetta di stipendio, se guadagnate male. Se guadagnate bene - facciamo l’esempio di Venticello - quello rappresenta il suo budget mensile in bagasce.

  • Ma è preferibile la discografia dei quattro caschettini, tutta tirata a lucido, o farsi tirare quattro bei rasponi da altrettante nigeriane che olezzano di cuoio fresco, eh? - mi domanda il Pier mentre con la sinistra si liscia il baffo e con la destra si gratta svogliatamente l’uccello.

Questo dipende da un sacco di cose, caro Paolo… ad ognuno spetta di inseguire le proprie passioni. Mica che tutti ci si ritrova sulla 127 bis con le tasche piene di gommini…

Ma per i 270 euro di cui vi parlavo vi portate a casa la torretta “stereo”. E sono 14 cd e pure un dvd.

E se invece di accattarvi la torretta vi portate a casa un “rimasterizzato” alla volta?

Beh, sappiate che questi, almeno oggi, costano meno dei normali corrispettivi cd (quelli non rimasterizzati).

Ma la torretta stereo o il cofanetto “mono”?

Del “mono” ignoro il costo ma sono dieci dischi solamente e credo pure che questo prodotto non rimarrà sul mercato a lungo come l’altro.
Se lo prenderanno i fan “duri & puri”, quelli che, per questioni filologiche, sono più interessati ai missaggi originali della band.

Quale mi accatterò io?

Quella stereo, senza dubbio alcuno.

Se avete un po’ di orecchio audiofilo o se avete macinato Il Sergente Pepper una milionata di volte, vi verrà un bello spasmo al culo quando sentirete come suona adesso il Rickenbacker di Paul o come sia balzata in avanti la batteria di Ringo. A tratti drammatico l’incremento del microdettaglio, così come l’ambienza del palco percepita da un impianto di alta fedeltà. Le voci, tutte quante ed in ogni pezzo, godono di uno smalto inusitato.

Allora, ancora a caccia di cuoio fresco ai margini della binasca?

La torretta si trova già a 220 euro…

Avendo già i cd mono, anche se non rimasterizzati, credo che potrei andare su quelli stereo, anche se un pò ne sono timoroso. Ricordo ancora quando ascoltai per la lprima volta the piper at the gates of dawn in versione stereo, sentivo cose che non si sentivano nella versione mono. Ok, figata, ma mi fa strano ascoltare il disco in maniera diversa da come lo si è sentito per 40 anni.
Aspetto di sentire ulteriori opinioni e che si abbassi un pò il prezzo.

Questa è una questione annosa, e riguarda un po’ tutte le operazioni di remastering.

Da una parte è vero: il disco si è sentito così per XX anni, ha fatto la storia con quel determinato mixaggio, rimetterci le mani sembra quasi snaturarlo, etc. etc.

D’altra parte, però, come dici tu stesso, a volte con i remaster (diciamo con i remaster degni di questo nome) si sentono cose che prima risultavano inudibili. E sono cose che il gruppo ha registrato! Questo per dire che probabilmente ci sono -molti- casi in cui le band avrebbero voluto determinati suoni, ma hanno dovuto fare i conti con i limiti tecnici dell’epoca. Sotto questo punto di vista, ben venga il remaster. Anzi, per quanto concerne per esempio il progressive, il remaster è a mio avviso fondamentale.

Poi è chiaro che ognuno ha i suoi gusti, ed il modo di fruire della musica è soggettivo per ciascuno, quindi ci saranno sicuramente quelli che preferiranno sempre il disco com’era in origine… tornando ai Beatles nello specifico, sotto questo punto di vista, è lodevole il fatto di mettere in commercio entrambe le versioni della discografia (anche se in verità è chiaramente un’operazione di sciacallaggio verso i completisti e i fanatici).

Peraltro, il box mono contiene 13 cd (al posto di 16 + 1 dvd come quello stereo) e costa una trentina di euro di più. E la tiratura è decisamente inferiore all’altro.

Qui a 188 € + s.p.

http://www.amazon.de/Beatles-Stereo-Box-16CDs-DVD/dp/B002ICGBLK/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=music&qid=1252573002&sr=8-1

Sì su Play è a quella cifra…e così un paio di rasponi da una nigeriana rimangono assicurati !!!

Io mi sono rivolto a John Trent e mi sono fatto fare 4 rasponi da Pier mentre mi ascoltavo i remasters

Minchia John, se li vedi in giro fai un fischio sul serio!! :smiley:

Allora, il problema è annoso, molto annoso.
Cominciamo subito col dire che un bel giro qui:

http://www.bootlegzone.com/index.php?section=1&pub=&sort=1

vi chiarirà, o forse tutt’altro, le idee.

Dei Beatles è stato pubblicato e scritto di tutto e di più, spesso con imprecisione ma, fortunatamente altrettanto spesso, con severa dovizia di particolari.
La manovra che è in atto ora è sicuramente grandiosa e filologicamente correttissima ma, per chi come è ha passato gli anni e le serate scovando anche solo una minima alternate take di “Hey Bulldog”, suona come l’ennesimo tributo ai Fab Four e niente più.
Non nascondo che, pur essendo un assoluto fan dei Pink Floyd e dell’Alan Parsons Project, il mio primo amore e il mio tarlo mentale più grande sono proprio i quattro di Liverpool.

Mono o Stereo?

Vogliamo fare le persone corrette fino in fondo? allora dico Mono.
I dischi erano “pensati” "progettati e mixati per il mercato Mono, e quindi il suono reale è quello. Solo successivamente Martin e soci mixavano in Stereo per esigenze puramente di mercato.
Il Sig. Sgt.Pepper, ad esempio, nasce in mono, e tutti gli effetti Leslie (in special modo la voce di John in L.S.w.D.) sono udibili nella loro profonda liricità solo in tale versione. Punto e basta.
La batteria in “Lovely Rita”, nella versione stereo, a mio avviso risente troppo di alcuni riverberi che, onestamente, possono essere evitati.
Non parliamo poi del PEZZO per eccellenza “A day in the life”.
Poi dal “doppio bianco” in poi il discorso cambia leggermente…il confine mono/stereo è meno evidente.
Marcello giustamente avverte la goduria nell’ascoltare il fraseggio del RICKENBACKER 4001Sdi Paul, oppure l’estremo assolo di Esquire Telecaster in “Good morning, good morning”…ma sono questi i veri settaggi? Ovviamente si spera di sì, e mi fermo qui in quanto solo venerdì prossimo avrò l’onore di ascoltare l’intero cofanetto in un impianto SERIO.
Per ora mi tengo le edizioni Dr. Ebbetts che, ad oggi, sono a mio avviso le migliori edizioni sul mercato.
Ho tralasciato, volutamente, il discorso “Abbey Road” in quanto, essendo il mio disco preferito in assoluto, andrà confrontato col Toshiba Black Triangle e i Red Wax giapponesi.

Vedremo.

:D:D mi associo !

Nel frattempo anticipo che il DVD allegato al cofanetto comprende tutti i mini documentari inseriti nei cd singoli, e non è altro che lo special “Beatles on record” mandato in onda la settimana scorsa da BBC2. Il tutto, a differenza della messa in onda inglese, sottotitolato ITA. Assolutamente fantastico.

Ma le edizioni estere hanno i sottotitoli ita?

Il DVD dovrebbe essere uguale per tutti, penso. Dico così perchè come sottotitoli contiene:

INGLESE
FRANCESE
TEDESCO
SPAGNOLO
ITALIANO
BRASILIANO
OLANDESE
PORTOGHESE

ti faccio due schermate (menù princpale e scelta sottotitoli):

gli screenshots sono venuti alla cazzo perchè sono in movimento…

Oso aggiungere che secondo me questa sarà l’ennesima battaglia della Loudness War ( http://it.wikipedia.org/wiki/Loudness_war ). Confermate?

Effettivamente la prima cosa che salta all’orecchio di questi remasters è il volume…oggettivamente più alto di qualsiasi edizione precedente. Contando che i gggiovai d’oggi sono sempre più sordi, la cosa ci può stare.
A parte tutto, tale procedura non mi turba più di tanto (il volume di uscita dall’ampli me lo gestisco io)…mi turba più il fatto che si parli di Volume quando il Loudness non ha niente a che fare con tale incremento, in quanto è una circuiteria adottata per compensare la carenza di basse frequenze percepite a volumi contenuti…

Forse lo sapete già tutti, ma da martedì prossimo tutti i “remasters” beatlesiani escono con Repubblica a prezzo decisamente inferiore rispetto ad Amazon e ai negozi normali… http://temi.repubblica.it/iniziative-thebeatles/
per chi non si è già svenato col cofanetto all’epoca dell’uscita può essere una buona maniera per recuperare i dischi mancanti o farsi l’intera collezione “a piccole rate” settimanali

c’è da dire che su Play.com a dire il vero un tempo costavano anche meno ma ora non saprei visto che è un sito che non frequento quasi più…

Qualcuno sta facendo questa collezione?

http://store.corriere.it/musica/the-beatles/7qOsEWcW5UEAAAFJkuUQK70o/ct

Chiedo: c’è il booklet con i testi? Com’è la qualità?