Belfast (Kenneth Branagh, 2021)

Branagh è così, accetta marchette improponibili come Thor e Cenerentola, che gli servono per finanziare i progetti che li stanno a cuore. Come questo Belfast, autobiografico dell’infanzia del regista. Molto bello e molto triste, i carri armati in strada nell’europa occidentale del 1969, i muri, i checkpoints, cavalli di frisia e sacchetti di sabbia, mentre le persone normali cercano di vivere e andare avanti. Tutto perfetto, leggero e pesante allo stesso tempo, gran film.

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