Filmetto facente parte del filone erotico - favolistico, anche questo mai visionato ma con la Miti non ci si dovrebbe annoiare troppo
Invece il film è noiosissimo. Non si ride mai. Ma proprio mai mai mai mai mai. Almeno c’è Michela, mi dirai, e invece si spoglia molto di più di Vieni avanti, cretino! e in Pierino contro tutti che sono due film per tutti, mentre questo in origine venne addirittura vietato ai 18. Va visto oltre che per il ricco cast, per capire come non si gira un film. Fidati.
ho visto sul tubo lo spezzone della buonanima di Gianfranco d’Angelo nella TV-specchio delle mie brame…roba da sotto-drive in
Lo stesso attore ad un ricordo del film si chiese ‘ma davvero l’ho fatto?’.
questo film di “culto” ( )
arrivo una nuova uscita tedesca… con audio italiano
“La migliore commedia erotica italiana mai realizzata! L’edizione definitiva!”
Da anni c’è il dvd della Cult con tanto di cartello primo e secondo tempo. Roba che Grindhouse se la sogna. E se non sbaglio ci sono due versioni differenti dei titoli di testa: una con i titoli su schermo nero, l’altro invece con i titoli su immagini. Considerando la povertà del film stesso e considerando la presenza di tanti attori di nome mi chiedo come sono stati pagati e se sono stati pagati.
Filmetto sciatto e fetente. Però la Miti un’occhiata la merita. Era un fiore. Anzi, una gran fi…
Passava su Odeon a fine anni 90.
Lo vidi la prima volta con una TV con antenna interna, quindi immagine con un pronunciato effetto neve.
Anche io lo ricordo noioso, con la voce narrante stile Abatantuono.
È proprio un film da tv locale.
C’è una scena, tuttavia, che m’ha colpito. Ed è quella cui uno dei sette saggi più giovani nella piazza centrale di Maccarese comincia a citare attori di cinema come la Fenech che all’epoca era ancora freschissimo (uscì nell’aprile dell’82). L’attore che fa le imitazioni si chiama Paride Mensa.
Come vi sarete accorti, c’è una sequenza girata controluce dove a causa del riflesso non si vede niente. Il dop era probabilmente un incapace totale e/o la produzione era talmente scalcinata che non aveva i soldi per rigirare la scena.
Sì, la scena in cui lo schermo diventa tutto giallo. Roba che neanche in un film di Andy Warhol s’è arrivati a tanto.
Mi sa che Bianchi, a dispetto di quanto affermasse in certe occasioni, piuttosto che questo film, avrebbe preferito girare un porno. Detto tutto…
L’esorciccio in confronto è un film di Kubrick