Magnifico film d’animazione di produzione cinese, poco noto in occidente.
Dal punto di vista narrativo e di caratterizzazione dei personaggi, i cinesi hanno studiato per bene la lezione di Miyazaki, inserendo elementi in grado di dare al film quel tocco che lo mantiene in costante sospensione tra il magico e lo spensierato, l’allegro e il triste, lo sbalorditivo e l’emotivo. Quell’equilibrio di elementi reali e fantastici, di vita vera e di mondo onirico che si compenetrano. I personaggio sono affascinanti e sornioni quanto basta, sapendo essere buffi, tragici, eroici e fallaci al tempo stesso.
Dal punto di vista visivo il film è davvero una gioia per gli occhi, sfruttando tanto la computer grafica quanto l’animazione tradizionale in modo efficace. Degno di nota l’utilizzo dei colori, davvero un tripudio di bellezza.
Dal punto di vista contenutistico, la storia è inserita con maestria nella tradizione della mitologia cinese, rifacendosi a leggende e personaggi mitologici radicati profondamente nella cultura del paese.
Una storia di vita, di morte, di resurrezione, di amicizia, di amore, di crescita e di scelte, talvolta giuste e talvolta sbagliate.
La visione si è rivelata un’esperienza davvero gradevole ed affascinante, che consiglio caldamente.