Blackhat (Michael Mann, 2015)

http://www.imdb.com/title/tt2717822

Costato 70 milioni ne ha incassati 17 in tutto il mondo, finendo direct to video in Australia, per dirne una. Ha la consueta eleganza e freddezza “digitale” di Mann, la solita meravigliosa fotografia ed il gusto per le belle immagini, certo Thor come nerd smanettatore lascia un po’ così. Ed è anche molto tecnico da un punto di vista informatico (Mann si è servito della competenza di ex hackers e consulenti per la sicurezza di importanti aziende, ad esempio Google), sta decisamente sul pezzo, essendosi ispirato ad un fatto di cronaca reale, il tentativo di sabotaggio delle centrifughe dell’impianto nucleare iraniano di Natanz attraverso Stuxnet, un malware progettato da americani e israelinai. Questo però allo stesso tempo rende il film ostico per chi non mastica fino all’ultimo chip l’argomento. Molto bella pure la colonna sonora (che rielabora temi già presenti in Elysium e In Linea Con L’Assassino). Forse non il suo miglior film ma comunque vale la pena vederlo.

In effetti tutte le stroncature che ha collezionato su imdb non le capisco. Non m’ha cambiato la vita, non è il miglior Mann ma il suo tocco si sente e come thriller mi garba abbastanza. A tratti mi ha ricordato Manhunter. C’è chi lo stronca per le inesattezze tecniche nell’ambito dell’informatica, e 'sti cazzi?

Non mi aspettavo granchè, vista la tiepida accoglienza in Italia preceduta da flop e stroncature negli USA. Invece che film magnifico! Un thriller teso e tosto con un paio di sequenze action goduriose in uno schermo tv, figuriamoci se viste al cinema (l’inseguimento e la furiosa sparatoria al porto, l’impressionante agguato notturno).Uso del digitale sempre appropriato e ragionato, Mann mi dà l’impressione di un grande artigiano perfezionista che continua ad affinarsi.

Quoto Alex: un film davvero eccezionale. Che riuscii a vedere in sala due volte, nonostante la mera uscita “tecnica”. Spaventoso flop commerciale, incomprensibile e immeritato come poche altre volte. Bravo Hemsworth, anche se troppo figo e palestrato per essere un “super hacker”. Sensazionale invece la regia, con Mann che resta forse il più bravo al mondo nell’utilizzo della fotografia digitale. Insomma, un film che dovete vedere assolutamente, siate “manniani” o semplicemente cinefili.